Degrado e rifiuti. Ecco com'è ridotta la tenda della Protezione Civile
La struttura fu allestita per l'esecuzione dei tamponi, ma ora è abbandonata. La denuncia dei residenti
martedì 15 dicembre 2020
11.38
L'area giovinazzese dedicata all'esecuzione dei tamponi per il virus Sars-Cov2, allestita in via Papa Giovanni XXIII e chiusa da due settimane, è ora circondata dai rifiuti. I residenti, allarmati, hanno invocato l'intervento della Polizia Locale, mentre Palazzo di Città ha scritto, per ben due volte, alla Protezione Civile.
La postazione di Giovinazzo fu allestita in estate in una tenda, fornita proprio dalla Protezione Civile, ubicata in una zona interna al presidio territoriale cittadino, con percorsi individuati e una segnaletica ad hoc. Adesso, però, è il degrado a imperversare: le fotografie scattate all'esterno della struttura dedicata sino a poco tempo fa all'esecuzione dei tamponi per rilevare il Covid-19 restituiscono un'immagine inquietante, a maggior ragione se si parla di un presidio sanitario.
«Negli ultimi giorni la situazione sta peggiorando» lancia l'allarme un residente della zona. Rifiuti di ogni genere lasciati all'interno ed all'esterno della tenda, tute e camici volati via, transenne per terra, finanche un cartone pieno di spazzatura davanti all'ingresso della postazione medica. Nella segnalazione sono allegate 10 immagini scattate nel corso di vari sopralluoghi svolti negli ultimi giorni. In particolare si fa riferimento all'ingresso, dove sono presenti «rifiuti d'ogni tipo».
Tra gli scatti è impossibile scorgere aspetti positivi, tutt'altro: rifiuti abbandonati, degrado, sporcizia. L'aspetto appare davvero poco rassicurante. Lecito, dunque, interrogarsi sui livelli di sicurezza garantiti ai lavoratori e ai pazienti del poliambulatorio, accolti in una struttura carente dal punto di vista igienico-sanitario.
La postazione di Giovinazzo fu allestita in estate in una tenda, fornita proprio dalla Protezione Civile, ubicata in una zona interna al presidio territoriale cittadino, con percorsi individuati e una segnaletica ad hoc. Adesso, però, è il degrado a imperversare: le fotografie scattate all'esterno della struttura dedicata sino a poco tempo fa all'esecuzione dei tamponi per rilevare il Covid-19 restituiscono un'immagine inquietante, a maggior ragione se si parla di un presidio sanitario.
«Negli ultimi giorni la situazione sta peggiorando» lancia l'allarme un residente della zona. Rifiuti di ogni genere lasciati all'interno ed all'esterno della tenda, tute e camici volati via, transenne per terra, finanche un cartone pieno di spazzatura davanti all'ingresso della postazione medica. Nella segnalazione sono allegate 10 immagini scattate nel corso di vari sopralluoghi svolti negli ultimi giorni. In particolare si fa riferimento all'ingresso, dove sono presenti «rifiuti d'ogni tipo».
Tra gli scatti è impossibile scorgere aspetti positivi, tutt'altro: rifiuti abbandonati, degrado, sporcizia. L'aspetto appare davvero poco rassicurante. Lecito, dunque, interrogarsi sui livelli di sicurezza garantiti ai lavoratori e ai pazienti del poliambulatorio, accolti in una struttura carente dal punto di vista igienico-sanitario.