Decaro affida l'IVE a De Matteo
L'ex Consigliere provinciale continuerà ad essere il Delegato alla struttura
venerdì 6 novembre 2015
05.00
Quando si lavora al meglio per la collettività, il rinnovo della fiducia è la conseguenza più naturale. E così, con Decreto Sindacale n. 114, firmato da Antonio Decaro, lunedì 2 novembre è stato conferito a Nicola De Matteo «l'incarico, a titolo gratuito, di supporto al Gabinetto del Sindaco in materia di valorizzazione dell'immobile dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo», salvaguardando in questo modo anche la continuità nella gestione.
L'IVE, è bene ricordarlo, appartiene al patrimonio immobiliare della Città Metropolitana che ha sostituito la Provincia di Bari dal 1 gennaio di quest'anno e Decaro, nell'esercizio delle sue funzioni di Sindaco Metropolitano, ha ravvisato la necessità di supportare il suo Gabinetto «nell'attività di indirizzo per il miglior utilizzo e valorizzazione dell'immobile storico».
Per Statuto della Città Metropolitana «Il Sindaco può conferire, a titolo gratuito, in particolari materie a cittadini, titolari di specifiche competenze ed esperienze, incarichi funzionali di supporto all'attività di indirizzo politico per un periodo di dodici mesi eventualmente rinnovabili". Per questo e per la ravvisata "utilità di avvalersi di specifica competenza e di comprovata esperienza», è stato conferito a De Matteo l'incarico «in stretto collegamento funzionale con il Sindaco Metropolitano, senza che ciò comporti alcun vincolo di subordinazione nei confronti dell'Ente».
Per l'espletamento dell'incarico De Matteo utilizzerà gli strumenti in dotazione al Servizio Gabinetto, Segreteria del Presidente e Comunicazioni Istituzionali, non verrà stipulato alcun contratto di lavoro subordinato a tempo determinato tra le parti e non verrà riconosciuto nemmeno un rimborso spese.
De Matteo potrà continuare a prendersi cura dell'Istituto Vittorio Emanuele II così come sta facendo da luglio 2013, quando il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli gli chiese di seguire da vicino la gestione dell'ex convento dei domenicani che era stato concesso all'ASL. Da allora molti locali sono stati liberati, sono stati eseguiti lavori di recupero (del colonnato e della biblioteca per esempio) e il complesso è tornato a rivivere grazie agli eventi organizzati.
«Ho in mente un Istituto che abbia il cancello aperto a tutti dal mattino alla notte - ha dichiarato il Consigliere del V Municipio di Bari appena appresa la notizia -. Ritengo che l'IVE sia l'anello di congiunzione tra Comune di Giovinazzo e Città Metropolitana che devono stringere sempre più i loro rapporti nell'ottica dell'Area vasta».
«Porterò avanti - garantisce l'ex consigliere provinciale - il contenzioso con l'ASL di Bari, che con il Servizio di Igiene Mentale, la Farmacia e l'Ufficio Protocollo occupa ancora 24 stanze. Devo invece ringraziare il dott. Taranto per aver spostato il Servizio Dipendenze Patologiche dalla sala Primavera, che presto riapriremo al pubblico, in locali di via Ricapito».
«Mi impegnerò quindi a mettere in sicurezza le pertinenze che versano in gravissime condizioni di imminente pericolosità per la mancanza di manutenzione da parte dell'ASL. Curerò un rapporto di fiducia intenso, già avviato dall'Assessore Paladino, con il FAI a cui chiederemo fondi extra per ripristinare l'antico Chiostro o Atrio della Madonnina. Faremo rivivere gli ambienti già a norma con iniziative culturali che, oltre alla crescita interiore, contribuiscono allo sviluppo di un turismo destagionalizzato; è già un dato di fatto che gli artisti e i partecipanti, in larga parte non giovinazzesi, usufruiscono delle locali attività ricettive, commerciali e di ristoro».
De Matteo, da uomo di cultura e poeta, crede fermamente nel «rapporto con la scuola che deve essere il fulcro dello sviluppo del territorio; gli alunni di ogni età devono impossessarsi di questi luoghi così pregni di storia ancora poco conosciuta».
Ringraziato Decaro per la fiducia concessagli, il Delegato pensa già a tutte le iniziative che potrà mettere in atto fino al 2 novembre del prossimo anno, in uno scrigno che ama profondamente e che per la prima volta sta facendo vivere anche in inverno con "Experimenta", la rassegna artistico-culturale che sta riscuotendo grande successo e che vi racconteremo fino al suo epilogo fissato per il 24 gennaio.
L'IVE, è bene ricordarlo, appartiene al patrimonio immobiliare della Città Metropolitana che ha sostituito la Provincia di Bari dal 1 gennaio di quest'anno e Decaro, nell'esercizio delle sue funzioni di Sindaco Metropolitano, ha ravvisato la necessità di supportare il suo Gabinetto «nell'attività di indirizzo per il miglior utilizzo e valorizzazione dell'immobile storico».
Per Statuto della Città Metropolitana «Il Sindaco può conferire, a titolo gratuito, in particolari materie a cittadini, titolari di specifiche competenze ed esperienze, incarichi funzionali di supporto all'attività di indirizzo politico per un periodo di dodici mesi eventualmente rinnovabili". Per questo e per la ravvisata "utilità di avvalersi di specifica competenza e di comprovata esperienza», è stato conferito a De Matteo l'incarico «in stretto collegamento funzionale con il Sindaco Metropolitano, senza che ciò comporti alcun vincolo di subordinazione nei confronti dell'Ente».
Per l'espletamento dell'incarico De Matteo utilizzerà gli strumenti in dotazione al Servizio Gabinetto, Segreteria del Presidente e Comunicazioni Istituzionali, non verrà stipulato alcun contratto di lavoro subordinato a tempo determinato tra le parti e non verrà riconosciuto nemmeno un rimborso spese.
De Matteo potrà continuare a prendersi cura dell'Istituto Vittorio Emanuele II così come sta facendo da luglio 2013, quando il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli gli chiese di seguire da vicino la gestione dell'ex convento dei domenicani che era stato concesso all'ASL. Da allora molti locali sono stati liberati, sono stati eseguiti lavori di recupero (del colonnato e della biblioteca per esempio) e il complesso è tornato a rivivere grazie agli eventi organizzati.
«Ho in mente un Istituto che abbia il cancello aperto a tutti dal mattino alla notte - ha dichiarato il Consigliere del V Municipio di Bari appena appresa la notizia -. Ritengo che l'IVE sia l'anello di congiunzione tra Comune di Giovinazzo e Città Metropolitana che devono stringere sempre più i loro rapporti nell'ottica dell'Area vasta».
«Porterò avanti - garantisce l'ex consigliere provinciale - il contenzioso con l'ASL di Bari, che con il Servizio di Igiene Mentale, la Farmacia e l'Ufficio Protocollo occupa ancora 24 stanze. Devo invece ringraziare il dott. Taranto per aver spostato il Servizio Dipendenze Patologiche dalla sala Primavera, che presto riapriremo al pubblico, in locali di via Ricapito».
«Mi impegnerò quindi a mettere in sicurezza le pertinenze che versano in gravissime condizioni di imminente pericolosità per la mancanza di manutenzione da parte dell'ASL. Curerò un rapporto di fiducia intenso, già avviato dall'Assessore Paladino, con il FAI a cui chiederemo fondi extra per ripristinare l'antico Chiostro o Atrio della Madonnina. Faremo rivivere gli ambienti già a norma con iniziative culturali che, oltre alla crescita interiore, contribuiscono allo sviluppo di un turismo destagionalizzato; è già un dato di fatto che gli artisti e i partecipanti, in larga parte non giovinazzesi, usufruiscono delle locali attività ricettive, commerciali e di ristoro».
De Matteo, da uomo di cultura e poeta, crede fermamente nel «rapporto con la scuola che deve essere il fulcro dello sviluppo del territorio; gli alunni di ogni età devono impossessarsi di questi luoghi così pregni di storia ancora poco conosciuta».
Ringraziato Decaro per la fiducia concessagli, il Delegato pensa già a tutte le iniziative che potrà mettere in atto fino al 2 novembre del prossimo anno, in uno scrigno che ama profondamente e che per la prima volta sta facendo vivere anche in inverno con "Experimenta", la rassegna artistico-culturale che sta riscuotendo grande successo e che vi racconteremo fino al suo epilogo fissato per il 24 gennaio.