De Pergola, le panchine vanno… sott'acqua
La telenovela dei lavori. Sotto accusa il terreno di gioco: leggero e con poco drenaggio
sabato 28 febbraio 2015
14.24
Un nubifragio, un campo reso pesantissimo dalla pioggia e le nuove panchine completamente allagate. È successo tutto nella giornata di ieri quando una violenta tormenta d'acqua ha reso parte del campo sportivo intitolato a Raffaele De Pergola (soprattutto sul lato di fronte alla tribuna scoperta) un vero e proprio lago.
L'episodio ha sollevato forti perplessità, perchè proprio sul campo (anche se i lavori saranno ultimati entro la prossima settimana) è stata recentemente effettuata la riempitura del rettangolo di gioco con pozzolana (una piroclastite sciolta, a granulometria variabile dal limo alla sabbia) e polvere. Avrebbe dovuto essere drenante, e invece si allaga. «Per negligenza di chi dovrebbe pensare ad effettuare i lavori a regola d'arte, quando succedono simili eventi che non si possono prevedere, i risultati finiscono per essere questi», è stato l'amaro sfogo di alcuni dirigenti sportivi. La tesi sostenuta: a rendere il campo impraticabile ha certamente contribuito, oltre alla quantità di pioggia caduta in pochissime ore, l'insufficiente capacità di drenaggio del terreno.
Ma a far chiarezza ed a respingere in modo assoluto qualsiasi accusa nei confronti dell'azienda vincitrice della gara d'appalto, la Re Manfredi di Trani, è proprio il presidente della cooperativa, Corrado Cisotti: «Nella giornata di ieri - afferma - sul territorio di Giovinazzo è caduta una enorme quantità d'acqua, un evento eccezionale, e nonostante ciò l'effettivo drenaggio del terreno di gioco è avvenuto nei tempi previsti. Basti pensare che, nelle ore successive, era già tornato praticabile». La sintesi è che i meccanismi attivati sotto il terreno di gioco sono buoni: «Non ci possiamo lamentare del drenaggio: è stata effettuata la spianatura e la successiva livellatura di tutto il campo e le pendenze sono state portate ai giusti livelli, verso i bordi del campo. Ergo, si sono allagate le panchine, ma non il campo di gioco».
Ad Elio Sannicandro, assessore comunale allo Sport, il segretario del Partito Democratico Michele Delle Fontane chiede «quali moderni sistemi di drenaggio del suolo sono stati utilizzati?». La spesa per il ripristino dell'area di gioco è costata 52.811,84 euro. «Nell'annuncio di questo intervento - prosegue Delle Fontane - l'amministrazione comunale dichiarò che questi lavori sarebbero serviti per rendere adeguato alle norme vigenti, funzionale e agibile il campo sportivo Raffaele De Pergola. Ma dalle immagini si nota tutt'altro. Sono di questa fattezza i lavori tanto enunciati?». Probabile che la vicenda abbia un seguito nei prossimi giorni.
L'episodio ha sollevato forti perplessità, perchè proprio sul campo (anche se i lavori saranno ultimati entro la prossima settimana) è stata recentemente effettuata la riempitura del rettangolo di gioco con pozzolana (una piroclastite sciolta, a granulometria variabile dal limo alla sabbia) e polvere. Avrebbe dovuto essere drenante, e invece si allaga. «Per negligenza di chi dovrebbe pensare ad effettuare i lavori a regola d'arte, quando succedono simili eventi che non si possono prevedere, i risultati finiscono per essere questi», è stato l'amaro sfogo di alcuni dirigenti sportivi. La tesi sostenuta: a rendere il campo impraticabile ha certamente contribuito, oltre alla quantità di pioggia caduta in pochissime ore, l'insufficiente capacità di drenaggio del terreno.
Ma a far chiarezza ed a respingere in modo assoluto qualsiasi accusa nei confronti dell'azienda vincitrice della gara d'appalto, la Re Manfredi di Trani, è proprio il presidente della cooperativa, Corrado Cisotti: «Nella giornata di ieri - afferma - sul territorio di Giovinazzo è caduta una enorme quantità d'acqua, un evento eccezionale, e nonostante ciò l'effettivo drenaggio del terreno di gioco è avvenuto nei tempi previsti. Basti pensare che, nelle ore successive, era già tornato praticabile». La sintesi è che i meccanismi attivati sotto il terreno di gioco sono buoni: «Non ci possiamo lamentare del drenaggio: è stata effettuata la spianatura e la successiva livellatura di tutto il campo e le pendenze sono state portate ai giusti livelli, verso i bordi del campo. Ergo, si sono allagate le panchine, ma non il campo di gioco».
Ad Elio Sannicandro, assessore comunale allo Sport, il segretario del Partito Democratico Michele Delle Fontane chiede «quali moderni sistemi di drenaggio del suolo sono stati utilizzati?». La spesa per il ripristino dell'area di gioco è costata 52.811,84 euro. «Nell'annuncio di questo intervento - prosegue Delle Fontane - l'amministrazione comunale dichiarò che questi lavori sarebbero serviti per rendere adeguato alle norme vigenti, funzionale e agibile il campo sportivo Raffaele De Pergola. Ma dalle immagini si nota tutt'altro. Sono di questa fattezza i lavori tanto enunciati?». Probabile che la vicenda abbia un seguito nei prossimi giorni.