de Gennaro: «Dalla Giunta Depalma uso padronale della città»
Ieri sera la manifestazione di opposizione in piazza Vittorio Emanuele II
domenica 13 ottobre 2019
05.00
Il popolo di PrimaVera Alternativa era in piazza Vittorio Emanuele II, ieri sera, per ribadire il proprio dissenso verso l'azione della Giunta Depalma.
Casa di Riposo, pista ciclabile per Santo Spirito, ma anche la discarica di San Pietro Pago in quella che è apparsa come una decisa requisitoria contro quello che il Consigliere comunale Daniele de Gennaro ha definito «un uso padronale della città».
Un uso padronale soprattutto nella vicenda che ultimamente è sulla bocca di tutti: la greenway, la pista ciclopedonale che sta lentamente vedendo la luce e che abbraccerà le zone più periferiche fino ad arrivare ai punti nevralgici del centro, ieri sera oggetto del focus più importante nel comizio di piazza.
Michele Aniello e Daniele de Gennaro si sono soffermati in principio sulla discrepanza evidente tra il progetto premiato ad Urbanpromo, a Milano, quello definitivo e la realizzazione reale: non ci sono alberature ad intervallare lo spazio ciclopedonale dalla strada, sostituiti da blocchi di cemento e soprattutto la greenway non sarebbe tale perché sembra non rivalutare affatto le zone della città da cui passa.
«È il metodo - ha evidenziato de Gennaro - di fare tanto per fare, collaudato da questa Amministrazione in più occasioni. È stato vinto - ha poi spiegato - un premio senza un reale progetto e senza alcun confronto con la cittadinanza. Si tratta di un'opera inutile e dannosa per la città», ha quindi ribadito.
Ma da PrimaVera Alternativa non ci stanno a fare la parte dei "trogloditi" di quelli "che non vogliono la mobilità sostenibile".
«Non c'è niente di più falso - ha insistito il Consigliere comunale -. Noi sappiamo perfettamente cosa sia la mobilità sostenibile, a quali esigenze debba rispondere e questo progetto non contiene alcuno di questi requisiti».
Il 25% della popolazione giovinazzese, hanno rivelato gli esponenti di PVA, è sopra i 65 anni e «pensare ad una mobilità realmente sostenibile significa abbattere le barriere architettoniche, rendere più semplice la vita a queste persone, con studi specifici», ha continuato de Gennaro.
La Greenway voluta dall'Amministrazione comunale con l'appoggio di tutta la maggioranza, non sarebbe dunque un'opera utile, bensì un'opera che «non apporta alcun beneficio a quelle fasce deboli che davvero dovrebbero essere i primi destinatari di una mobilità sostenibile».
Inutile, sostanzialmente dannosa per i cittadini giovinazzesi che si troveranno a vivere le problematiche quotidiane che la sua realizzazione comporterà e figlia di una scelta di pochi in danno di molti, maturata nelle stanze dei bottoni ed appoggiata da un manipolo di Consiglieri.
Questo sarebbe la greenway per PrimaVera Alternativa, che però ieri sera ha cambiato passo anche sul coinvolgimento della cittadinanza, cercando di spronare i cittadini ad una partecipazione più attiva, anche e soprattutto nelle forme di un dissenso che deve tendere ad isolare Depalma ed i suoi, rei di non aver ascoltato la voce che saliva dal basso, come già accaduto per la ciclovia per Santo Spirito, costata troppo e riuscita poco.
In apertura di serata, l'omaggio della Consigliera Nunzia Fiorentino e di Fabiana Aniello al popolo curdo, che vive giornate di terrore dopo l'offensiva turca oltre il confine siriano. Una pagina nerissima di politica internazionale in cui NATO e UE sono apparsi ancora una volta inadeguati.
Casa di Riposo, pista ciclabile per Santo Spirito, ma anche la discarica di San Pietro Pago in quella che è apparsa come una decisa requisitoria contro quello che il Consigliere comunale Daniele de Gennaro ha definito «un uso padronale della città».
Un uso padronale soprattutto nella vicenda che ultimamente è sulla bocca di tutti: la greenway, la pista ciclopedonale che sta lentamente vedendo la luce e che abbraccerà le zone più periferiche fino ad arrivare ai punti nevralgici del centro, ieri sera oggetto del focus più importante nel comizio di piazza.
Michele Aniello e Daniele de Gennaro si sono soffermati in principio sulla discrepanza evidente tra il progetto premiato ad Urbanpromo, a Milano, quello definitivo e la realizzazione reale: non ci sono alberature ad intervallare lo spazio ciclopedonale dalla strada, sostituiti da blocchi di cemento e soprattutto la greenway non sarebbe tale perché sembra non rivalutare affatto le zone della città da cui passa.
«È il metodo - ha evidenziato de Gennaro - di fare tanto per fare, collaudato da questa Amministrazione in più occasioni. È stato vinto - ha poi spiegato - un premio senza un reale progetto e senza alcun confronto con la cittadinanza. Si tratta di un'opera inutile e dannosa per la città», ha quindi ribadito.
Ma da PrimaVera Alternativa non ci stanno a fare la parte dei "trogloditi" di quelli "che non vogliono la mobilità sostenibile".
«Non c'è niente di più falso - ha insistito il Consigliere comunale -. Noi sappiamo perfettamente cosa sia la mobilità sostenibile, a quali esigenze debba rispondere e questo progetto non contiene alcuno di questi requisiti».
Il 25% della popolazione giovinazzese, hanno rivelato gli esponenti di PVA, è sopra i 65 anni e «pensare ad una mobilità realmente sostenibile significa abbattere le barriere architettoniche, rendere più semplice la vita a queste persone, con studi specifici», ha continuato de Gennaro.
La Greenway voluta dall'Amministrazione comunale con l'appoggio di tutta la maggioranza, non sarebbe dunque un'opera utile, bensì un'opera che «non apporta alcun beneficio a quelle fasce deboli che davvero dovrebbero essere i primi destinatari di una mobilità sostenibile».
Inutile, sostanzialmente dannosa per i cittadini giovinazzesi che si troveranno a vivere le problematiche quotidiane che la sua realizzazione comporterà e figlia di una scelta di pochi in danno di molti, maturata nelle stanze dei bottoni ed appoggiata da un manipolo di Consiglieri.
Questo sarebbe la greenway per PrimaVera Alternativa, che però ieri sera ha cambiato passo anche sul coinvolgimento della cittadinanza, cercando di spronare i cittadini ad una partecipazione più attiva, anche e soprattutto nelle forme di un dissenso che deve tendere ad isolare Depalma ed i suoi, rei di non aver ascoltato la voce che saliva dal basso, come già accaduto per la ciclovia per Santo Spirito, costata troppo e riuscita poco.
In apertura di serata, l'omaggio della Consigliera Nunzia Fiorentino e di Fabiana Aniello al popolo curdo, che vive giornate di terrore dopo l'offensiva turca oltre il confine siriano. Una pagina nerissima di politica internazionale in cui NATO e UE sono apparsi ancora una volta inadeguati.