Dario Damiani (FI) eletto al Senato

Il barlettano era candidato nel plurinominale Puglia 1

martedì 6 marzo 2018 13.21
L'ufficialità è arrivata, il Ministero dell'Interno ha provveduto alla ripartizione dei seggi parlamentari sul territorio nazionale. Nel Collegio senatoriale Puglia 1, comprendente le province di Bari BAT e Foggia e quindi anche il Comune di Giovinazzo, sono nove i seggi assegnati, così ripartiti: 7 al M5S (4 nell'uninominale e 3 nella quota proporzionale); 1 a Forza Italia nel proporzionale e 1 al PD, sempre nel proporzionale.

Dario Damiani, barlettano, secondo nel listino proporzionale di Forza Italia, è risultato eletto poiché la capolista Licia Ronzulli ha ottenuto anche un seggio nell'uninominale a Cantù, in Lombardia. Una rappresentanza in Parlamento che alla Città della Disfida mancava da oltre dieci anni, quando in Senato (dal 2001 al 2006) era stato eletto Biagio Tatò nelle fila del centrodestra.

Dario Damiani, pur avendo soli 43 anni, ha una ventennale esperienza politica: ha infatti già ricoperto altri incarichi elettivi, partendo da Consigliere di circoscrizione, ricoprendo poi la carica di Consigliere comunale, fino a divenire Assessore provinciale nella Bat.

Nato a Barletta nel 1974, Damiani è laureato in Scienze politiche all'Università di Bari, con una tesi in Scienze dell'Amministrazione sui controlli negli enti locali. Dal 2001 è impiegato in banca. Lunga la sua militanza nel centrodestra, partita con Alleanza Nazionale.

A commento dell'ufficialità della sua elezione, Dario Damiani ha dichiarato: «Ringrazio il Presidente Berlusconi per avermi offerto questa enorme opportunità e la cara amica Licia Ronzulli, capolista. Non è facile trovare le parole adatte per esprimere le straordinarie emozioni di questi momenti - ha proseguito -, ma le prime che mi vengono in mente sono gratitudine per il sostegno sempre costante del mio elettorato in oltre 20 anni di attività politica sul territorio; responsabilità per questo nuovo incarico; tanto studio, per migliorare le mie conoscenze e competenze; onore, di rappresentare al vertice delle istituzioni una nazione e un territorio bellissimo come il nostro.

Per ora - ha concluso - ho vinto sulla fiducia concessa, da oggi dovrò lavorare per convincere gli elettori di aver fatto la scelta giusta».