Dante e l’amore nella domenica di "Experimenta"

Letture ed effetti musicali per celebrare i 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta

lunedì 7 dicembre 2015 11.34
A cura di Gabriella Serrone
Ci aveva commosso il mese scorso con la lettura di scritti dal Fronte ed è voluto tornare ieri sera con un'altra performance d'eccezione in omaggio alla storia e alla cultura italiana.

Zaccaria Gallo e la sua associazione culturale "Ivo Scaringi" si sono esibiti nello spettacolo "L'Eterno Canto di Dante", proponendo al pubblico della rassegna "Experimenta. Rigeneriamo Cultura" passi significativi della Divina Commedia, accuratamente interpretati e musicati. Infatti, alla magistrale interpretazione dei versi danteschi da parte di Gallo e Nicola Accettura, supportata dalle riflessioni e dalle voci fuori campo del gruppo dei "Lettori ad Alta Voce" composto da Felice Altomare, Federico Lotito, Sabina Minerva e Carmen Mazzone, si sono aggiunti gli straordinari effetti sonori degli strumenti di Vittorio Gallo e Giuliano De Cesare.

Molto di più di una semplice lettura la performance orchestrata da Gallo, in cui i Canti ed alcune tra le figure più celebri del capolavoro dantesco sono state celebrati e rievocati da un punto di vista diverso, alla luce dell'attualità e dei suoi risvolti più cupi. La storia tra gli amanti Paolo e Francesca, il peregrinare di Ulisse, la tragedia del Conte Ugolino, l'invocazione alla Vergine di San Bernardo ed altri tra i momenti più salienti della Commedia hanno riempito di pathos scenico la Sala Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele II, attraverso la lente di ingrandimento della bellezza dell'amore e della vita. La stessa Francesca, interpretata dalla brava Carmen Mazzone, nella rivisitazione proposta, è una donna che rivendica con forza e determinazione il suo amore per Paolo, un sentimento puro che non merita biasimo o condanna.

«Ho scelto di dare un taglio differente - ha svelato al pubblico a fine spettacolo l'attore ed il regista Zaccaria Gallo - per far comprendere fino in fondo la portata del messaggio dantesco. Il Divin Poeta - ha proseguito - ci ricorda attraverso la poesia che siamo figli della luce e non dell'ombra. Per questo - ha poi concluso - il mio impegno sarà sempre volto a cercare di testimoniare l'amore per la poesia, per la luce e per la vita».

È così calato il sipario su un fine settimana intenso, in cui la poesia è stata la vera protagonista. Lo si è toccato con mano anche sabato sera con lo spettacolo "Vincent Van Gogh - Don Tonino Bello, tra colori e poesia", durante il quale Lino De Venuto, affiancato da Simone Bracci, Giuseppe Trotta e dalla danzatrice Ada Triggianese, ha ricostruito il fil rouge che lega il pittore olandese al Vescovo della Pace.

"Experimenta. Rigeneriamo Cultura", rassegna ideata e messa in piedi con entusiasmo incessante dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo con il patrocinio della Città Metropolitana di Bari e del Comune di Giovinazzo, si riconferma un originalissimo laboratorio di arte a 360°. Arte di altissimo livello, creata ed interpretata da artisti preparati ed eclettici, che viene offerta gratuitamente al pubblico ogni sabato e domenica nella splendida cornice del centralissimo Palazzo settecentesco giovinazzese.

Un'opportunità per cibarsi di cultura e farne scorta, che continuerà senza sosta durante il periodo natalizio ed oltre con altri succulenti ed imperdibili appuntamenti.
Nicola De Matteo saluta il pubblico e gli artisti © Gianluca Battista
Un momento della lettura scenica © Gianluca Battista