Daniele de Gennaro ha presentato i suoi possibili Consiglieri
E poi ha raccontato dal palco di piazza Vittorio Emanuele II la sua "Città delle opportunità"
domenica 18 giugno 2017
05.30
Ancora un appuntamento in piazza Vittorio Emanuele II per Daniele de Gennaro. Ieri sera il candidato Sindaco di PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana, Abbracciamo la Città, X de Gennaro Sindaco e Meet Up Giovinazzo ha presentato i possibili Consiglieri comunali in caso di sua vittoria.
Con Daniele de Gennaro Sindaco, la maggioranza sarebbe composta da Vincenzo Castrignano, Annunziata Fiorentino, Alessandro Depalo e Michele Digiaro di PrimaVera Alternativa, prima forza della coalizione, da Sabrina Mastroviti, Sabino Sterlacci e Michele Aniello della civica X de Gennaro Sindaco e da Nando Depalo e Bibi Mastroviti di Sinistra Italiana, con Michele Poli unico di Abbracciamo la Città.
Tutti erano sul palco accanto a lui ieri e tutti sono fermamente convinti nella possibilità di un cambiamento rispetto all'Amministrazione Depalma. Sabino Sterlacci, tra i più suffragati da quella parte, ha preso la parola prima di Daniele de Gennaro sottolineando di non aver mai creduto alle promesse di cinque anni fa di Giovinazzo Città del Sole. Per lui è essenziale rappresentare la discontinuità rispetto alla gestione agli sgoccioli, cercando di mettere in risalto le competenze all'interno della sua coalizione, frutto di percorsi di vita a volte tortuosi, ma improntati al sacrificio ed allo studio.
Daniele de Gennaro ha provato a delineare per sommi capi le direttrici in cui intende intervenire. In primis quella dell'immediato, con interventi rapidi per programmare l'Estate Giovinazzese, pena l'essere secondi rispetto ai cartelloni culturali delle città limitrofe, e dare maggiori servizi alla costa per sfruttare al meglio la risorsa mare.
Poi ci sarebbero gli interventi a medio-lungo raggio, quelli da compiere nel quinquennio amministrativo e tra di essi l'esempio è caduto sulla rimodulazione del contratto della durata di nove anni per l'igiene pubblica. Quanto ai programmi definiti da de Gennaro della "lungimiranza", di fondamentale importanza appaiono le riforme del Piano Regolatore Generale e del Piano delle Coste.
L'avvocato ha spinto forte anche sul tema del rilancio del comparto agricolo, un tempo voce primaria nell'economia locale. Per de Gennaro sarebbe fondamentale iniziare a non pensare più che Giovinazzo finisca al limitare della stazione ferroviaria e comprendere come, tutta la fascia di terre che si sviluppa oltre la strada ferrata, debba tornare ad essere fulcro delle attività dei giovinazzesi, magari immaginando un distretto delle coltivazioni biologiche.
Ultimo passaggio, quello sulla mancata approvazione del Documento di rigenerazione urbana da parte dell'Amministrazione comunale, atto propedeutico alla possibilità di candidarsi a finanziamenti regionali ad hoc.
Chiusura di de Gennaro, dopo la proiezione di alcuni attacchi ricevuti da Depalma durante i suoi comizi, dedicata ai giovinazzesi, al loro diritto di «riprendersi l'orgoglio di sentirsi comunità» col voto a lui domenica 25 giugno.
Con Daniele de Gennaro Sindaco, la maggioranza sarebbe composta da Vincenzo Castrignano, Annunziata Fiorentino, Alessandro Depalo e Michele Digiaro di PrimaVera Alternativa, prima forza della coalizione, da Sabrina Mastroviti, Sabino Sterlacci e Michele Aniello della civica X de Gennaro Sindaco e da Nando Depalo e Bibi Mastroviti di Sinistra Italiana, con Michele Poli unico di Abbracciamo la Città.
Tutti erano sul palco accanto a lui ieri e tutti sono fermamente convinti nella possibilità di un cambiamento rispetto all'Amministrazione Depalma. Sabino Sterlacci, tra i più suffragati da quella parte, ha preso la parola prima di Daniele de Gennaro sottolineando di non aver mai creduto alle promesse di cinque anni fa di Giovinazzo Città del Sole. Per lui è essenziale rappresentare la discontinuità rispetto alla gestione agli sgoccioli, cercando di mettere in risalto le competenze all'interno della sua coalizione, frutto di percorsi di vita a volte tortuosi, ma improntati al sacrificio ed allo studio.
Daniele de Gennaro ha provato a delineare per sommi capi le direttrici in cui intende intervenire. In primis quella dell'immediato, con interventi rapidi per programmare l'Estate Giovinazzese, pena l'essere secondi rispetto ai cartelloni culturali delle città limitrofe, e dare maggiori servizi alla costa per sfruttare al meglio la risorsa mare.
Poi ci sarebbero gli interventi a medio-lungo raggio, quelli da compiere nel quinquennio amministrativo e tra di essi l'esempio è caduto sulla rimodulazione del contratto della durata di nove anni per l'igiene pubblica. Quanto ai programmi definiti da de Gennaro della "lungimiranza", di fondamentale importanza appaiono le riforme del Piano Regolatore Generale e del Piano delle Coste.
L'avvocato ha spinto forte anche sul tema del rilancio del comparto agricolo, un tempo voce primaria nell'economia locale. Per de Gennaro sarebbe fondamentale iniziare a non pensare più che Giovinazzo finisca al limitare della stazione ferroviaria e comprendere come, tutta la fascia di terre che si sviluppa oltre la strada ferrata, debba tornare ad essere fulcro delle attività dei giovinazzesi, magari immaginando un distretto delle coltivazioni biologiche.
Ultimo passaggio, quello sulla mancata approvazione del Documento di rigenerazione urbana da parte dell'Amministrazione comunale, atto propedeutico alla possibilità di candidarsi a finanziamenti regionali ad hoc.
Chiusura di de Gennaro, dopo la proiezione di alcuni attacchi ricevuti da Depalma durante i suoi comizi, dedicata ai giovinazzesi, al loro diritto di «riprendersi l'orgoglio di sentirsi comunità» col voto a lui domenica 25 giugno.