Daniele de Gennaro: «Facciamo un patto con la storia, vinciamo»
Nell'ultimo comizio il candidato Sindaco ha parlato agli elettori che non lo hanno sostenuto al primo turno
sabato 24 giugno 2017
3.15
È stato Daniele de Gennaro a chiudere ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative 2017.
Salito sul palco di Piazza Vittorio Emanuele II dopo il suo avversario, ha cominciato dicendo: «Ora parliamo di cose serie! In 257 giorni di lavoro, in decine di comizi e di tavoli programmatici, il nostro progetto ha sfidato solo le regole della brutta politica. Di volta in volta ci siamo chiesti se una cosa fosse bella, legale, trasparente prima di farla».
Il candidato sindaco di PrimaVera Alternativa, X de Gennaro Sindaco, Sinistra Italiana, Abbracciamo la città e Giovinazzo Meet up ha quindi mostrato il videomessaggio di sostegno da parte del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e alcuni passaggi dei comizi di Tommaso Depalma, quelli in cui parlava di Galizia e di Castrignano.
Proprio il medico, consigliere in pectore, ha preso la parola: «Domenica è una giornata storica, si vota per due mondi diversi molto distanti tra loro. Depalma vuole continuare ad essere il sindaco delle cose da fare a suo comodo, dall'altra parte c'è chi sarà il sindaco delle persone. Un primo cittadino si valuta dalla capacità di camminare al fianco dell'ultimo e non dalla lunghezza delle piste ciclabili. Ascoltate la coscienza e la mano con la matita andrà da sola sul nome di de Gennaro».
Il candidato sindaco, in risposta ad una voce che circolava oggi, ha anche annunciato che proprio Castrignano sarà proposto come Presidente del Consiglio Comunale dalla sua maggioranza.
«Noi ieri – ha detto de Gennaro - abbiamo fatto un'operazione chiara, trasparente, popolare, Depalma invece è il re della politica che nasconde, che ha bisogno di arrivare al ballottaggio con tutti i cavalli portatori di voti e che aspirano a qualche ruolo».
Dal palco è stato anche rivelato che il Corecom, Comitato regionale per le comunicazioni, visto l'esposto di de Gennaro sull'inaugurazione della pista ciclabile poi cancellata, ha accertato la sussistenza della violazione della par condicio. «Sappiate che tutte le inaugurazioni da aprile ad oggi erano irregolari e il Corecom ha inviato tutto all'Agcom perché prenda provvedimenti. Ha commesso irregolarità per vincere una battaglia elettorale che perderà inesorabilmente, perché abbiamo creato due assessorati non politici alla solidarietà, espressione dell'associazionismo laico e cattolico che per noi devono dialogare, perché daremo valenza al mare, all'agricoltura e al centro storico».
Daniele de Gennaro ha quindi voluto parlare all'elettorato di Natalicchio e Galizia, coraggiosi perché sacrificatisi pur sapendo che avrebbero perso: «Voglio dire ora quello che Depalma sostiene che io non abbia riferito sui due candidati sconfitti: li ringrazio perché sono al ballottaggio anche grazie a loro, il loro appoggio alla mia candidatura è coerente e non mi hanno chiesto nulla in cambio, altro che accordi».
E rivolgendosi ai loro elettori: «Se sarò eletto sarà soprattutto una vostra vittoria perché il ballottaggio è nelle vostre mani. Quella X può essere un'occasione per ricostruire ciò che sinora è stato diviso e costruire un percorso di trasparenza e legalità politica. Molti elettori di Depalma sono stati schiacciati dai suoi 130 candidati che dovevano intercettare ogni voto: beh ora siete liberi e io non ho vendette da compiere».
In chiusura, prima della foto di rito e il post comizio con il comico Davide Ceddia, ha esclamato: «Se vinco io, vince la città. Facciamolo un patto con la storia, facciamo vincere questa città e sia una buona rivoluzione gentile per tutti. Ce la facciamo!!!»
Salito sul palco di Piazza Vittorio Emanuele II dopo il suo avversario, ha cominciato dicendo: «Ora parliamo di cose serie! In 257 giorni di lavoro, in decine di comizi e di tavoli programmatici, il nostro progetto ha sfidato solo le regole della brutta politica. Di volta in volta ci siamo chiesti se una cosa fosse bella, legale, trasparente prima di farla».
Il candidato sindaco di PrimaVera Alternativa, X de Gennaro Sindaco, Sinistra Italiana, Abbracciamo la città e Giovinazzo Meet up ha quindi mostrato il videomessaggio di sostegno da parte del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e alcuni passaggi dei comizi di Tommaso Depalma, quelli in cui parlava di Galizia e di Castrignano.
Proprio il medico, consigliere in pectore, ha preso la parola: «Domenica è una giornata storica, si vota per due mondi diversi molto distanti tra loro. Depalma vuole continuare ad essere il sindaco delle cose da fare a suo comodo, dall'altra parte c'è chi sarà il sindaco delle persone. Un primo cittadino si valuta dalla capacità di camminare al fianco dell'ultimo e non dalla lunghezza delle piste ciclabili. Ascoltate la coscienza e la mano con la matita andrà da sola sul nome di de Gennaro».
Il candidato sindaco, in risposta ad una voce che circolava oggi, ha anche annunciato che proprio Castrignano sarà proposto come Presidente del Consiglio Comunale dalla sua maggioranza.
«Noi ieri – ha detto de Gennaro - abbiamo fatto un'operazione chiara, trasparente, popolare, Depalma invece è il re della politica che nasconde, che ha bisogno di arrivare al ballottaggio con tutti i cavalli portatori di voti e che aspirano a qualche ruolo».
Dal palco è stato anche rivelato che il Corecom, Comitato regionale per le comunicazioni, visto l'esposto di de Gennaro sull'inaugurazione della pista ciclabile poi cancellata, ha accertato la sussistenza della violazione della par condicio. «Sappiate che tutte le inaugurazioni da aprile ad oggi erano irregolari e il Corecom ha inviato tutto all'Agcom perché prenda provvedimenti. Ha commesso irregolarità per vincere una battaglia elettorale che perderà inesorabilmente, perché abbiamo creato due assessorati non politici alla solidarietà, espressione dell'associazionismo laico e cattolico che per noi devono dialogare, perché daremo valenza al mare, all'agricoltura e al centro storico».
Daniele de Gennaro ha quindi voluto parlare all'elettorato di Natalicchio e Galizia, coraggiosi perché sacrificatisi pur sapendo che avrebbero perso: «Voglio dire ora quello che Depalma sostiene che io non abbia riferito sui due candidati sconfitti: li ringrazio perché sono al ballottaggio anche grazie a loro, il loro appoggio alla mia candidatura è coerente e non mi hanno chiesto nulla in cambio, altro che accordi».
E rivolgendosi ai loro elettori: «Se sarò eletto sarà soprattutto una vostra vittoria perché il ballottaggio è nelle vostre mani. Quella X può essere un'occasione per ricostruire ciò che sinora è stato diviso e costruire un percorso di trasparenza e legalità politica. Molti elettori di Depalma sono stati schiacciati dai suoi 130 candidati che dovevano intercettare ogni voto: beh ora siete liberi e io non ho vendette da compiere».
In chiusura, prima della foto di rito e il post comizio con il comico Davide Ceddia, ha esclamato: «Se vinco io, vince la città. Facciamolo un patto con la storia, facciamo vincere questa città e sia una buona rivoluzione gentile per tutti. Ce la facciamo!!!»