Daniele de Gennaro e Nico Bavaro davanti ai cancelli della Bosch
Solidarietà dei due politici giovinazzesi ai lavoratori alle prese con una seria crisi aziendale
sabato 19 marzo 2022
Lo stabilimento Bosch di Modugno è stato per anni uno dei poli occupazionali più importante di tutto il barese. Ma la società tedesca qualche mese fa ha fatto sapere che per via delle crisi industriale legata alla transizione ecologica, nel punto di produzione barese ci sarebbe ben 700 esuberi su circa 1700 dipendenti.
Una mazzata per le famiglie di quei lavoratori, alcune delle quali di Giovinazzo.
Ieri mattina, 18 marzo, il consigliere comunale di PrimaVera Alternativa, nonché candidato sindaco, Daniele de Gennaro, accompagnato dal segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, ha portato il proprio sostegno a loro ed a tutti i lavoratori che hanno scioperato dinanzi all'ingresso dello stabilimento di Modugno per difendere i propri diritti.
«Esprimiamo - si legge in una nota di PVA - la totale solidarietà e vicinanza ai lavoratori giovinazzesi e, più in generale, ai dipendenti dello stabilimento Bosch di Modugno, nella speranza che venga salvaguardata la dignità di un intero un territorio e di tutti i lavoratori e le lavoratrici; con l'auspicio - è la chiosa del movimento politico- che possa attuarsi un piano di investimenti serio per consentire il rilancio dello stabilimento sulla base di nuove produzioni, anche legate all'auto elettrica».
Una mazzata per le famiglie di quei lavoratori, alcune delle quali di Giovinazzo.
Ieri mattina, 18 marzo, il consigliere comunale di PrimaVera Alternativa, nonché candidato sindaco, Daniele de Gennaro, accompagnato dal segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, ha portato il proprio sostegno a loro ed a tutti i lavoratori che hanno scioperato dinanzi all'ingresso dello stabilimento di Modugno per difendere i propri diritti.
«Esprimiamo - si legge in una nota di PVA - la totale solidarietà e vicinanza ai lavoratori giovinazzesi e, più in generale, ai dipendenti dello stabilimento Bosch di Modugno, nella speranza che venga salvaguardata la dignità di un intero un territorio e di tutti i lavoratori e le lavoratrici; con l'auspicio - è la chiosa del movimento politico- che possa attuarsi un piano di investimenti serio per consentire il rilancio dello stabilimento sulla base di nuove produzioni, anche legate all'auto elettrica».