Daniele de Gennaro a Depalma e Sollecito: «Il nostro obiettivo porre fine alla vostra stagione politica»
Ieri sera il comizio del candidato di PrimaVera Altetnativa, Movimento Puglia, Sinistra Italiana, Civica 22 e Per Daniele de Gennaro Sindaco
domenica 22 maggio 2022
13.07
«Smascheriamoli: sindaco e vicesindaco stanno portando avanti un teatrino insopportabile».
Queste le prime parole di Daniele de Gennaro ieri sera, 21 maggio, in piazza Vittorio Emanuele II, nel suo comizio di presentazione delle cinque liste (PrimaVera Altetnativa, Movimento Puglia, Sinistra Italiana, Civica 22 e Per Daniele de Gennaro Sindaco) che lo appoggeranno nella corsa verso Palazzo di Città.
«Noi per loro - ha continuato - siamo "quelli brutti": ma come vi permettete di offendere centinaia di cittadini, chi siete?», è stata l'invettiva dell'attuale consigliere d'opposizione rivolta a Tommaso Depalma e Michele Sollecito.
«La scenetta - ha proseguito de Gennaro - continua con gli elogi all'altra candidata, quella dell'"opposizione buona", mentre noi siamo i cattivi. La strategia è sempre la stessa: prendere un nemico giurato, dividere la comunità. Queste persone si sono dimenticate del fango buttato contro il Partito Democratico nel 2012?», ha chiesto ancora l'avvocato ai tanti giovinazzesi arrivati in piazza per ascoltarlo.
«Il nostro obiettivo è quello di porre fine alla vostra stagione politica», ha quindi tuonato dal palco de Gennaro, rivolgendosi agli avversari dell'attuale maggioranza.
Daniele de Gennaro si è poi spinto oltre, ricordando come in caso di ballottaggio «nessuno di centrosinistra» sosterrà Sollecito e «se per sventura non andrò al ballottaggio io saprò quale sindaca votare», ha sottolineato.
Per de Gennaro siamo di fronte alla possibilità, da lui ovviamente respinta con forza e chiarezza, di un "Depalma ter", perché il sindaco uscente a suo avviso non «andrà in pensione».
Infine l'attacco diretto a Michele Sollecito: «Voi ci credete davvero - ha concluso - che chi è stato complice per 10 anni, chi è stato in silenzio, possa difendere questa comunità? No, non accadrà!».
Il passaggio conclusivo è stato invece rivolto al programma di coalizione: «Il nostro è di 45 pagine, non di 10 striminzite - ha commentato de Gennaro -. A pagina 19 c'è "la cura dell'ordinario" perché è con quella cura che si costruisce un futuro straordinario», facendo riferimento ad esempio alle App presenti in diversi comuni in cui i cittadini possono controllare lo stato di avanzamento della loro segnalazione.
Questo presente non può dunque essere un buon futuro, poiché Giovinazzo avrebbe tanti problemi irrisolti «causati dalla loro incompetenza».
È stato un Daniele de Gennaro all'attacco quello di ieri sera, che ha cercato di raccogliere attorno a sé anime progressiste e frammenti di ex maggioranza con l'unica prospettiva di ribaltare l'attuale esecutivo e di spuntarla il prossimo 12 giugno.
Queste le prime parole di Daniele de Gennaro ieri sera, 21 maggio, in piazza Vittorio Emanuele II, nel suo comizio di presentazione delle cinque liste (PrimaVera Altetnativa, Movimento Puglia, Sinistra Italiana, Civica 22 e Per Daniele de Gennaro Sindaco) che lo appoggeranno nella corsa verso Palazzo di Città.
«Noi per loro - ha continuato - siamo "quelli brutti": ma come vi permettete di offendere centinaia di cittadini, chi siete?», è stata l'invettiva dell'attuale consigliere d'opposizione rivolta a Tommaso Depalma e Michele Sollecito.
«La scenetta - ha proseguito de Gennaro - continua con gli elogi all'altra candidata, quella dell'"opposizione buona", mentre noi siamo i cattivi. La strategia è sempre la stessa: prendere un nemico giurato, dividere la comunità. Queste persone si sono dimenticate del fango buttato contro il Partito Democratico nel 2012?», ha chiesto ancora l'avvocato ai tanti giovinazzesi arrivati in piazza per ascoltarlo.
«Il nostro obiettivo è quello di porre fine alla vostra stagione politica», ha quindi tuonato dal palco de Gennaro, rivolgendosi agli avversari dell'attuale maggioranza.
Daniele de Gennaro si è poi spinto oltre, ricordando come in caso di ballottaggio «nessuno di centrosinistra» sosterrà Sollecito e «se per sventura non andrò al ballottaggio io saprò quale sindaca votare», ha sottolineato.
Per de Gennaro siamo di fronte alla possibilità, da lui ovviamente respinta con forza e chiarezza, di un "Depalma ter", perché il sindaco uscente a suo avviso non «andrà in pensione».
Infine l'attacco diretto a Michele Sollecito: «Voi ci credete davvero - ha concluso - che chi è stato complice per 10 anni, chi è stato in silenzio, possa difendere questa comunità? No, non accadrà!».
Il passaggio conclusivo è stato invece rivolto al programma di coalizione: «Il nostro è di 45 pagine, non di 10 striminzite - ha commentato de Gennaro -. A pagina 19 c'è "la cura dell'ordinario" perché è con quella cura che si costruisce un futuro straordinario», facendo riferimento ad esempio alle App presenti in diversi comuni in cui i cittadini possono controllare lo stato di avanzamento della loro segnalazione.
Questo presente non può dunque essere un buon futuro, poiché Giovinazzo avrebbe tanti problemi irrisolti «causati dalla loro incompetenza».
È stato un Daniele de Gennaro all'attacco quello di ieri sera, che ha cercato di raccogliere attorno a sé anime progressiste e frammenti di ex maggioranza con l'unica prospettiva di ribaltare l'attuale esecutivo e di spuntarla il prossimo 12 giugno.