Dal furto all'incidente: la ricostruzione dell'alba di ieri a Giovinazzo
I militari, finiti fuori strada mentre cercavano di bloccare una Giulietta, sono rimasti feriti. Depalma: «Il territorio è presidiato»
mercoledì 4 maggio 2022
8.38
Il mancato stop all'alt dei militari, la fuga, l'inseguimento e lo schianto. Scene da far west a Giovinazzo, nella primissima mattinata di ieri: coinvolta un'Alfa Romeo Giulia dei Carabinieri, feriti in modo serio due uomini in divisa, entrambi trasportati in ospedale, a Bari.
Il sole stava iniziando a fare capolino, due militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Molfetta erano assieme di pattuglia in auto, fra villa Palombella e l'ufficio postale di via Marconi. Sembrava una giornata tranquilla, ma ad un tratto - erano da poco passate le ore 05.10 - ha fatto la sua comparsa per le strade del centro cittadino un'Alfa Romeo Giulietta rubata poco prima in via Toselli.
I due hanno collegato subito: perché da un po' di tempo le forze dell'ordine hanno ricevuto la segnalazione di un'auto di quel tipo, di colore bianco, collegata ad alcuni furti avvenuti a nord di Bari. Gli uomini dell'Arma, giunti nei paraggi dopo una segnalazione di furto, hanno cercato di sottoporre ad un controllo stradale la vettura, con alcuni individui a bordo, che infatti avevano già adocchiato una seconda auto, una Bmw parcheggiata in via Palmiotto.
Questi ultimi, però, alla vista della gazzella si sono dati immediatamente alla fuga, tirando dritto a tutto gas. Il conducente non ha accolto l'invito ad accostare. Anzi, in un baleno ha fatto la sua scelta: pedale dell'acceleratore a tavoletta e via, mettendo a rischio non soltanto la sua stessa incolumità, ma anche la vita di eventuali passanti, automobilisti e dei militari decisi a non mangiare per nulla la polvere.
I Carabinieri, infatti, non se la sono tenuta e hanno subito ingaggiato un inseguimento che in brevissimo, da corso Dante, li ha portati in piazza Sant'Agostino. La violentissima collisione si è verificata all'intersezione con via Balilla dove la Giulia ha colpito un mezzo agricolo proveniente da via De Gasperi, che si è girato su se stesso fermandosi al centro dell'incrocio. L'auto di servizio, invece, è finita fuori strada, abbattendo dapprima un palo della segnaletica stradale e due pannelli pubblicitari per finire la sua corsa sul marciapiede dove, per fortuna, non c'era nessuno.
Un impatto sconvolgente, dagli esiti devastanti. Tale dinamica, presunta, deve essere ancora accertata. La vettura dell'Arma è rimasta seriamente danneggiata, soprattutto lungo le fiancate laterali, e i tre feriti sono stati soccorsi da alcuni automobilisti e dal personale sanitario del 118: il conducente del mezzo agricolo, ferito alla testa, è stato trasportato all'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, mentre i due militari sono stati smistati fra il Policlinico e l'ospedale San Paolo di Bari. Entrambi hanno riportato fratture, contusioni e traumi, ma nessuno di loro, per fortuna, sarebbe in gravi condizioni.
«Hanno avuto danni fisici di rilievo, ma non corrono rischi gravi e questo ci conforta tantissimo - ha scritto il sindaco, Tommaso Depalma, su Facebook -. Quanto accaduto stamattina (ieri, nda) a prima ora è la dimostrazione che il territorio è presidiato e che le forze dell'ordine sono sul pezzo. Ai malviventi non può sempre andar bene come stamattina (ieri, nda) e prima o poi avranno la peggio. Ai nostri carabinieri, il sentito ringraziamento per la loro abnegazione e vicinanza».
Sul posto, intanto, con altre pattuglie fatte confluire dalla sala operativa della Compagnia di Molfetta per dare la caccia ai fuggiaschi che si sono resi irreperibili, sono giunte anche le volanti della Polizia Stradale di Bari a cui sono stati affidati i rilievi di rito per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro che ha coinvolto anche un mezzo che non c'entrava nulla con l'inseguimento, l'ennesima battaglia ingaggiata sulle strade a nord di Bari fra "guardie e ladri" in quella che sta diventando una preoccupante consuetudine.
Della Giulietta, invece, nessuna traccia. Molto probabilmente è riuscita a scappare sul cavalcaferrovia di via Daconto che si estende verso numerose vie di fuga: aveva accumulato un vantaggio che ha consentito ai banditi di volatilizzarsi. Adesso sono ricercati. Una battuta nella zona verso Bitonto da parte di chi indaga non ha dato alcun esito, ma l'attività investigativa è appena cominciata.
I militari, diretti dal capitano Francesco Iodice, hanno già mappato tutte le videocamere installate lungo il tragitto percorso nel breve inseguimento, per ottenere elementi utili alle indagini e cercare di identificare i malviventi che si fanno, dunque, sempre più feroci e spericolati. E la guardia resta sempre alta.
Il sole stava iniziando a fare capolino, due militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Molfetta erano assieme di pattuglia in auto, fra villa Palombella e l'ufficio postale di via Marconi. Sembrava una giornata tranquilla, ma ad un tratto - erano da poco passate le ore 05.10 - ha fatto la sua comparsa per le strade del centro cittadino un'Alfa Romeo Giulietta rubata poco prima in via Toselli.
I due hanno collegato subito: perché da un po' di tempo le forze dell'ordine hanno ricevuto la segnalazione di un'auto di quel tipo, di colore bianco, collegata ad alcuni furti avvenuti a nord di Bari. Gli uomini dell'Arma, giunti nei paraggi dopo una segnalazione di furto, hanno cercato di sottoporre ad un controllo stradale la vettura, con alcuni individui a bordo, che infatti avevano già adocchiato una seconda auto, una Bmw parcheggiata in via Palmiotto.
Questi ultimi, però, alla vista della gazzella si sono dati immediatamente alla fuga, tirando dritto a tutto gas. Il conducente non ha accolto l'invito ad accostare. Anzi, in un baleno ha fatto la sua scelta: pedale dell'acceleratore a tavoletta e via, mettendo a rischio non soltanto la sua stessa incolumità, ma anche la vita di eventuali passanti, automobilisti e dei militari decisi a non mangiare per nulla la polvere.
I Carabinieri, infatti, non se la sono tenuta e hanno subito ingaggiato un inseguimento che in brevissimo, da corso Dante, li ha portati in piazza Sant'Agostino. La violentissima collisione si è verificata all'intersezione con via Balilla dove la Giulia ha colpito un mezzo agricolo proveniente da via De Gasperi, che si è girato su se stesso fermandosi al centro dell'incrocio. L'auto di servizio, invece, è finita fuori strada, abbattendo dapprima un palo della segnaletica stradale e due pannelli pubblicitari per finire la sua corsa sul marciapiede dove, per fortuna, non c'era nessuno.
Un impatto sconvolgente, dagli esiti devastanti. Tale dinamica, presunta, deve essere ancora accertata. La vettura dell'Arma è rimasta seriamente danneggiata, soprattutto lungo le fiancate laterali, e i tre feriti sono stati soccorsi da alcuni automobilisti e dal personale sanitario del 118: il conducente del mezzo agricolo, ferito alla testa, è stato trasportato all'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, mentre i due militari sono stati smistati fra il Policlinico e l'ospedale San Paolo di Bari. Entrambi hanno riportato fratture, contusioni e traumi, ma nessuno di loro, per fortuna, sarebbe in gravi condizioni.
«Hanno avuto danni fisici di rilievo, ma non corrono rischi gravi e questo ci conforta tantissimo - ha scritto il sindaco, Tommaso Depalma, su Facebook -. Quanto accaduto stamattina (ieri, nda) a prima ora è la dimostrazione che il territorio è presidiato e che le forze dell'ordine sono sul pezzo. Ai malviventi non può sempre andar bene come stamattina (ieri, nda) e prima o poi avranno la peggio. Ai nostri carabinieri, il sentito ringraziamento per la loro abnegazione e vicinanza».
Sul posto, intanto, con altre pattuglie fatte confluire dalla sala operativa della Compagnia di Molfetta per dare la caccia ai fuggiaschi che si sono resi irreperibili, sono giunte anche le volanti della Polizia Stradale di Bari a cui sono stati affidati i rilievi di rito per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro che ha coinvolto anche un mezzo che non c'entrava nulla con l'inseguimento, l'ennesima battaglia ingaggiata sulle strade a nord di Bari fra "guardie e ladri" in quella che sta diventando una preoccupante consuetudine.
Della Giulietta, invece, nessuna traccia. Molto probabilmente è riuscita a scappare sul cavalcaferrovia di via Daconto che si estende verso numerose vie di fuga: aveva accumulato un vantaggio che ha consentito ai banditi di volatilizzarsi. Adesso sono ricercati. Una battuta nella zona verso Bitonto da parte di chi indaga non ha dato alcun esito, ma l'attività investigativa è appena cominciata.
I militari, diretti dal capitano Francesco Iodice, hanno già mappato tutte le videocamere installate lungo il tragitto percorso nel breve inseguimento, per ottenere elementi utili alle indagini e cercare di identificare i malviventi che si fanno, dunque, sempre più feroci e spericolati. E la guardia resta sempre alta.