Dal 9 al 30 novembre "Prospettive" al San Martin Hotel
La mostra d'arte contemporanea è curata da Artefuori e K2
venerdì 8 novembre 2019
Dal 9 al 30 novembre sarà allestita all'interno del San Martin Hotel la mostra d'arte contemporanea "Prospettive".
La collettiva, curata dalle associazioni culturali Artefuori e K2 Studio/Anforah, propone opere di 12 artisti provenienti da tutta la Puglia, come Grazia Salierno, Carolina Spagnoli, Caterina Manginelli, Anna Suriano, Maurizio Sardanelli , Raffaella Spadavecchia, Ricarda Guantario ,Giuseppe Ghiro, Rosalia Ferreri, Antonia Acri, Miriam Pasculli e Maria Teresa Di Nardo.
Le opere d'arte contemporanea saranno inserite in una delle location fra le più interessanti e prestigiose del centro storico di Giovinazzo. Il San Martin Hotel, una volta convento di Benedettine, è un edificio risalente al XIII secolo, con mura romane e con il fascino e l'atmosfera unici del luogo storico .
«Promuovere l'arte al di fuori dei luoghi ad essa tradizionalmente riservati - si legge nella presentazione -, pratica consolidata oramai da molto tempo, aiuta l'uomo a vivere e a metabolizzare meglio una routine quotidiana spesso appesantita dalla mancanza di uno sguardo approfondito sulle cose, sulle architetture e sui paesaggi urbani che lo circondano. I centri storici, in particolare, diventano i luoghi ideali nei quali coniugare l'idea di una rinnovata espressione artistica con uno spirito conservatore che diviene un punto di riferimento intorno al quale si definisce ogni forma di mutamento».
È in quest'ottica che i centri storici, testimoni di una solida tradizione, senza temere il cambiamento, si prestano perfettamente ad ospitare mostre di arte contemporanea al fine di creare una sinergia che possa fungere da moltiplicatore di significati e di bellezza.
Le architetture valorizzano le opere d'arte che a loro volta esaltano la bellezza delle architetture in un gioco di rimandi ininterrotti e volutamente ricercati. In questo senso il confronto tra presente e passato si materializza in un'alternanza dialettica che nell'arte esiste da sempre e che diviene anche complementarità, perché ciò che permane non deve bloccare fino in fondo i cambiamenti, e ciò che muta non deve distruggere ogni punto i riferimento.
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 21 con ingresso da Via S. Domenico Maggiore n.28.
La collettiva, curata dalle associazioni culturali Artefuori e K2 Studio/Anforah, propone opere di 12 artisti provenienti da tutta la Puglia, come Grazia Salierno, Carolina Spagnoli, Caterina Manginelli, Anna Suriano, Maurizio Sardanelli , Raffaella Spadavecchia, Ricarda Guantario ,Giuseppe Ghiro, Rosalia Ferreri, Antonia Acri, Miriam Pasculli e Maria Teresa Di Nardo.
Le opere d'arte contemporanea saranno inserite in una delle location fra le più interessanti e prestigiose del centro storico di Giovinazzo. Il San Martin Hotel, una volta convento di Benedettine, è un edificio risalente al XIII secolo, con mura romane e con il fascino e l'atmosfera unici del luogo storico .
«Promuovere l'arte al di fuori dei luoghi ad essa tradizionalmente riservati - si legge nella presentazione -, pratica consolidata oramai da molto tempo, aiuta l'uomo a vivere e a metabolizzare meglio una routine quotidiana spesso appesantita dalla mancanza di uno sguardo approfondito sulle cose, sulle architetture e sui paesaggi urbani che lo circondano. I centri storici, in particolare, diventano i luoghi ideali nei quali coniugare l'idea di una rinnovata espressione artistica con uno spirito conservatore che diviene un punto di riferimento intorno al quale si definisce ogni forma di mutamento».
È in quest'ottica che i centri storici, testimoni di una solida tradizione, senza temere il cambiamento, si prestano perfettamente ad ospitare mostre di arte contemporanea al fine di creare una sinergia che possa fungere da moltiplicatore di significati e di bellezza.
Le architetture valorizzano le opere d'arte che a loro volta esaltano la bellezza delle architetture in un gioco di rimandi ininterrotti e volutamente ricercati. In questo senso il confronto tra presente e passato si materializza in un'alternanza dialettica che nell'arte esiste da sempre e che diviene anche complementarità, perché ciò che permane non deve bloccare fino in fondo i cambiamenti, e ciò che muta non deve distruggere ogni punto i riferimento.
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 21 con ingresso da Via S. Domenico Maggiore n.28.