D1.1, una nota dell'avvocato Tiziano Tedeschi
Riflessioni dopo l'incontro pubblico di venerdì
lunedì 12 ottobre 2015
9.11
La serata di venerdì, caratterizzata dal primo incontro voluto dall'Osservatorio per la Legalità e per il Bene Comune sulla vicenda della zona D1.1, non solo ha incassato consensi tra i proprietari di quei lotti coinvolti a vario titolo nel processo, ma ha aperto spiragli di discussione.
Una discussione a cui ha voluto prender parte l'avvocato Tiziano Tedeschi, il quale, come il suo collega relatore Daniele de Gennaro, conosce bene gli atti di quel procedimento. Così ci ha scritto, come già era capitato una volta, mettendo nero su bianco alcune sue considerazione e portando qualche interrogativo.
«Casualmente - scrive Tiziano Tedeschi - ho avuto modo di apprendere che era stato organizzato dall'Osservatorio per la Legalità di Giovinazzo un incontro che aveva ad oggetto le note vicende della zona D1.1, avente tema "Lottizzazione D1.1: problematiche attuali e scenari futuri". Ho apprezzato molto l'iniziativa - ha specificato il legale giovinazzese - anche se forse intempestiva. Ricordo a me stesso che sono stato tra i primi a chiedere un tavolo di concertazione per la tragica vicenda che affliggeva e che affligge la nostra comunità, già all'epoca dell'instaurarsi dell'incidente probatorio».
Tedeschi ha poi rivolto un plauso ad uno dei relatori: «Completa ed esaustiva è stata la disamina del collega de Gennaro, che ha illustrato gli scenari attuali e futuri della vicenda giudiziaria e degli effetti della stessa sul territorio». Poi una considerazione che vuole essere un sostegno alle tesi che vede nella strada della concertazione tra più componenti in gioco, l'unica praticabile: «Condivido - prosegue Tedeschi - l'eventuale strategia futura da adottare, ma in tal senso avrei apprezzato che ci fosse stato il coinvolgimento di tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati dalla vicenda. In primis - sottolinea la missiva - ho notato la mancanza ufficiale della Amministrazione, non so se per scelta o per altre motivazioni. Mi auguro - è l'auspicio del penalista - che non si reiteri l'inutile scontro tra le fazioni politiche».
La chiosa riguarda il da farsi, le future mosse da adottare: «La vicenda è grave - mette in chiaro la nota - e le misure da adottare vanno realizzate di concerto, se veramente si ha la voglia e la volontà di neutralizzare in parte gli effetti della vicenda giudiziaria. La risoluzione è articolata e prevede tempi non brevi, ed auspico - conclude Tedeschi - che si realizzi un programma sinergico tra le parti interessate, nel più breve tempo possibile, onde evitare che il tutto poi rimanga un inutile esercizio dialettico che ingeneri false aspettative in soggetti che stanno vivendo un vero e proprio dramma».
Un auspicio che la nostra redazione sente di condividere, consci che i tempi, giudiziari, stragiudiziali ed urbanistici, non saranno affatto brevi.
Una discussione a cui ha voluto prender parte l'avvocato Tiziano Tedeschi, il quale, come il suo collega relatore Daniele de Gennaro, conosce bene gli atti di quel procedimento. Così ci ha scritto, come già era capitato una volta, mettendo nero su bianco alcune sue considerazione e portando qualche interrogativo.
«Casualmente - scrive Tiziano Tedeschi - ho avuto modo di apprendere che era stato organizzato dall'Osservatorio per la Legalità di Giovinazzo un incontro che aveva ad oggetto le note vicende della zona D1.1, avente tema "Lottizzazione D1.1: problematiche attuali e scenari futuri". Ho apprezzato molto l'iniziativa - ha specificato il legale giovinazzese - anche se forse intempestiva. Ricordo a me stesso che sono stato tra i primi a chiedere un tavolo di concertazione per la tragica vicenda che affliggeva e che affligge la nostra comunità, già all'epoca dell'instaurarsi dell'incidente probatorio».
Tedeschi ha poi rivolto un plauso ad uno dei relatori: «Completa ed esaustiva è stata la disamina del collega de Gennaro, che ha illustrato gli scenari attuali e futuri della vicenda giudiziaria e degli effetti della stessa sul territorio». Poi una considerazione che vuole essere un sostegno alle tesi che vede nella strada della concertazione tra più componenti in gioco, l'unica praticabile: «Condivido - prosegue Tedeschi - l'eventuale strategia futura da adottare, ma in tal senso avrei apprezzato che ci fosse stato il coinvolgimento di tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati dalla vicenda. In primis - sottolinea la missiva - ho notato la mancanza ufficiale della Amministrazione, non so se per scelta o per altre motivazioni. Mi auguro - è l'auspicio del penalista - che non si reiteri l'inutile scontro tra le fazioni politiche».
La chiosa riguarda il da farsi, le future mosse da adottare: «La vicenda è grave - mette in chiaro la nota - e le misure da adottare vanno realizzate di concerto, se veramente si ha la voglia e la volontà di neutralizzare in parte gli effetti della vicenda giudiziaria. La risoluzione è articolata e prevede tempi non brevi, ed auspico - conclude Tedeschi - che si realizzi un programma sinergico tra le parti interessate, nel più breve tempo possibile, onde evitare che il tutto poi rimanga un inutile esercizio dialettico che ingeneri false aspettative in soggetti che stanno vivendo un vero e proprio dramma».
Un auspicio che la nostra redazione sente di condividere, consci che i tempi, giudiziari, stragiudiziali ed urbanistici, non saranno affatto brevi.