Croce nel cimitero comunale: botta e risposta tra Galizia e gli amministratori
Intanto è stato finanziato un progetto per la nuova illuminazione da 100mila euro
lunedì 8 novembre 2021
15.28
Ha fatto discutere nelle scorse ore un post del leader del movimento civico La Nostra Città Giovinazzo, Antonio Galizia, con il quale si chiedeva il ripristino della grande croce sul viale interno del cimitero comunale.
In particolare, Galizia sottolineava l'importanza di quel monumento funebre per ricordare i tanti (troppi) morti sul lavoro nelle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, cuore produttivo della città per almeno quattro decenni.
In un post in cui richiama l'attenzione sulle recenti divisioni di chi attualmente è tornato insieme per la candidatura di Michele Sollecito a sindaco, l'ex presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo scrive: «A proposito di cimitero. Mi hanno segnalato che la croce in ricordo di tutti i defunti della ex Ferriera non è stata ancora ripristinata. Mi hanno detto che quella croce rappresenta il cuore di Giovinazzo e che in tanti hanno una profonda devozione. Per rispetto dei tanti defunti della ex Ferriera sarebbe opportuno ripristinare la Croce e dare nuova dignità al Cimitero».
La croce è dunque divenuta pericolosa per l'incolumità pubblica e andava rimossa. Si trattava di un manufatto in ferro ed acciaio esposto per tanti anni ad intemperie e che non era più recuperabile, nonostante fosse stata quasi costantemente manutenuta dall'Ente comunale.
In home e sotto il nostro articolo le foto dello stato in cui versava la grande croce.
In particolare, Galizia sottolineava l'importanza di quel monumento funebre per ricordare i tanti (troppi) morti sul lavoro nelle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, cuore produttivo della città per almeno quattro decenni.
LA POSIZIONE DI ANTONIO GALIZIA
In un post in cui richiama l'attenzione sulle recenti divisioni di chi attualmente è tornato insieme per la candidatura di Michele Sollecito a sindaco, l'ex presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo scrive: «A proposito di cimitero. Mi hanno segnalato che la croce in ricordo di tutti i defunti della ex Ferriera non è stata ancora ripristinata. Mi hanno detto che quella croce rappresenta il cuore di Giovinazzo e che in tanti hanno una profonda devozione. Per rispetto dei tanti defunti della ex Ferriera sarebbe opportuno ripristinare la Croce e dare nuova dignità al Cimitero».
LA RISPOSTA DEGLI AMMINISTRATORI
Abbiamo interpellato gli amministratori per comprendere meglio quanto accaduto e da Palazzo di Città ci è stata girata la comunicazione ufficiale con cui il 13 febbraio del 2020, il dirigente del I Settore del Comune di Giovinazzo, l'architetto Vincenzo Turturro, aveva prontamente segnalato la situazione di pericolo sia al sindaco sia al segretario generale attraverso una pec: «La informo della circostanza che - scriveva il dirigente a Tommaso Depalma -, all'esito dell'ultimo fortunale, per ragioni di sicurezza è stata smontata e rimossa la croce metallica presso il cimitero, III settore».La croce è dunque divenuta pericolosa per l'incolumità pubblica e andava rimossa. Si trattava di un manufatto in ferro ed acciaio esposto per tanti anni ad intemperie e che non era più recuperabile, nonostante fosse stata quasi costantemente manutenuta dall'Ente comunale.
UN NUOVO PROGETTO GIÀ FINANZIATO
Sin qui la risposta dell'Amministrazione comunale a Galizia. Il Comune di Giovinazzo ha intanto intercettato 100mila euro per un progetto, oggi al vaglio della Soprintendenza, che potrebbe vedere la sua cantierizzazione nei primi mesi del 2022. Si tratta, da quanto riferitoci dall'Assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, di un intervento gestito proprio dal I Settore che restituirà dignità alla parte centrale della necropoli giovinazzese. Sarà ripavimentata tutta l'area e sarà realizzata una nuova illuminazione, all'avanguardia rispetto agli standard attuali, con il coinvolgimento dell'immobile della chiesetta comunale all'interno del cimitero, alla cui facciata saranno dedicati fari ad hoc e davanti a cui si aprirà una prospettiva ampia.In home e sotto il nostro articolo le foto dello stato in cui versava la grande croce.