Cristina Piscitelli tra bilanci estivi e prospettive d'autunno e di Natale
La nostra intervista all'assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Giovinazzo
martedì 31 ottobre 2023
12.43
Un bilancio vero e proprio del cartellone di eventi di "Giovinazzo Estate" non lo avevamo ancora tracciato. E non abbiamo nemmeno mai accennato alle varie iniziative culturali che interesseranno il territorio cittadino nei mesi autunnali e sotto le festività natalizie, che per tradizione a queste latitudini partono il 7 dicembre con la Vigilia della solennità dell'Immacolata concezione.
Abbiamo chiesto a Cristina Piscitelli, assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Giovinazzo, di tracciare un quadro di quanto fatto l'estate scorsa, con uno sguardo rivolto al futuro prossimo.
Ecco cosa ci ha detto.
Assessora grazie per la disponibilità. Partiamo da un bilancio di "Giovinazzo Estate", il cartellone di eventi varato dal suo assessorato. Come è andata? Ci può dare dati oggettivi?
In primis grazie a voi per il lavoro d'informazione quotidiano e per questi momenti di approfondimento che ci consentono di tracciare un bilancio del nostro lavoro per la città. Il nostro cartellone di iniziative estive, variegato ricco e dai contenuti di grande richiamo, ha portato la città di Giovinazzo ad un livello di conoscenza della stessa mai avuto prima, e di questo sono certa che ciascuno di noi possa portare la testimonianza diretta di un amico, un conoscente o un parente che ha speso parole di grande apprezzamento per la nostra città dopo l'ondata di eventi estivi. Un ritorno in termini turistici in linea con il trend di una intera regione, come da presentazione avvenuta qualche giorno fa alla fiera TTG di Rimini, con cui sono stati annunciati i dati sui flussi turistici internazionali in Puglia, a cura dell'Osservatorio regionale del Turismo, che nei primi 8 mesi del 2023 hanno visto un +20% di arrivi e +14% di presenze, ovvero di pernottamenti, dati che portano il consuntivo complessivo provvisorio a un risultato del +5,5% per gli arrivi e del +3% per le presenze. Sicuramente una crescita ci sarà stata anche per la nostra città, e lo verificheremo dati alla mano a fine anno, così come nel numero delle strutture ricettive presenti sul nostro territorio che registriamo essere in crescita. E vorrei anche evidenziare che nei cosiddetti 'mesi spalla', settembre ed ottobre, stiamo constatando una presenza di visitatori importante e stiamo proseguendo nella programmazione di iniziative culturali di valore, come Tesori d'arte sacra. Non ultime le attività avviate proprio di recente ovvero l'inizio dei lavori per l'apertura dell'info point, il finanziamento ottenuto per la nuova cartellonistica turistica e il proseguo del percorso per l'istituzione dell'imposta di soggiorno sono output di una strategia di promozione della città più ampia che trova conferma nei dati espressi.
Giovinazzo è diventata negli scorsi mesi città della musica, con grandi artisti che si sono esibiti sulle sponde dell'Adriatico meridionale. È una strada da battere ancora nelle prossime stagioni?
Sicuramente, ne siamo fortemente convinti perché creare degli appuntamenti "fissi" aiuta a fidelizzare il pubblico di riferimento, ad attrarre nuovo pubblico e ad accontentare i nostri cittadini che hanno accolto con grande entusiasmo tutti gli eventi musicali offerti, in particolare Porto Rubino e Battiti con esibizioni di musicisti di grande richiamo a livello nazionale. Stiamo già lavorando ai prossimi appuntamenti, consapevoli della grande aspettativa e del lavoro di concertazione necessario per portare grandi eventi nella nostra città.
Ecco, su questo punto vorremmo tornare: Giovinazzo per cosa dovrebbe caratterizzarsi? In passato era la cittadina del Festival dei corti cinematografici e del Rock Festival, poi si è affermata la Notte Bianca della Poesia, sostenuta dalla Città Metropolitana. Avete idee chiare in merito?
Giovinazzo è il suo fermento culturale, non abbiamo ad oggi un evento unico di richiamo ma una pluralità di iniziative che, di fatto, portano la città ad essere conosciuta al di fuori dei propri confini territoriali, anche regionali. Un lavoro che svolgiamo tutto l'anno non solo puntando su alcuni eventi, ma sulla promozione della città attraverso visite nel nostro borgo come Tesori d'arte Sacra, le mostre, le presentazioni di libri, il cinema che a breve ci renderà l'immagine di Giovinazzo sul piccolo schermo e poi anche sul grande, i convegni e ovviamente gli eventi musicali e culturali. Puntiamo sulla qualità, sulla vivacità del nostro tessuto associativo, sul riconoscimento di un borgo che oggi è chiaramente riconoscibile ai più, e non di certo per un evento.
Quale è stato il suo rapporto col nuovo Comitato Feste guidato da Francesco Cassano? Che giudizio dà della Festa Patronale 2023?
Non posso omettere il legame di amicizia con il Comitato Feste 2023 che ha favorito un rapporto più diretto e sincero, pur rimanendo nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Un Comitato giovane, non soltanto per età, che ha dimostrato capacità, coinvolgimento di tutto il tessuto associativo e della comunità cittadina e, non ultimo, che ha avvicinato anche volti nuovi all'organizzazione della nostra Festa Patronale. Non penso spetti a me formulare un giudizio, ci hanno pensato tutti i giovinazzesi, ma ritengo che l'impegno e l'umiltà con cui il Comitato ha approcciato la nostra Festa siano da considerarsi componenti rare e di grande valore.
Sta riscuotendo successo l'iniziativa "Tesori di arte sacra" con la Fondazione del Museo diocesano. Cosa ci può dire in merito?
L'iniziativa dall'alto valore storico, artistico e culturale, con cui si racconta l'arte sacra racchiusa nelle chiese situate sul territorio cittadino, attraverso un percorso e visite guidate all'interno del nostro centro storico, si è rivelato vincente grazie al grande riscontro e all'attenzione dei visitatori. Qualche dato per attestare la validità di un progetto fortemente voluto da questa Amministrazione e avviato soltanto ad agosto scorso, che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Dalla sottoscrizione del protocollo sono state organizzate aperture straordinarie e visite in ciascun mese trascorso, da agosto ad ottobre. Le prime iniziative sono state calibrate in occasione di eventi di particolare interesse ed affluenza di visitatori, quali la festa patronale (19/22 agosto) o le giornate europee del patrimonio (23/24 settembre). Dal mese di ottobre invece sono previste aperture ad intervalli di 15 gg con tour tematici ed aperture alternate delle chiese e rettorie. Rispetto al primo coinvolgimento delle sole rettorie, vista la concomitanza con manifestazioni e celebrazioni religiose, ad oggi i luoghi coinvolti sono sei, dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta (con la cripta) alla vicina chiesa di Sant'Andrea, dalla chiesetta di San Lorenzo alla Collegiata dello Spirito Santo, sino alla chiesa di san Giovanni Battista ed alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Tutte le attività sono state sinora completamente gratuite con sistema di prenotazione presso il Museo diocesano. Alle circa mille presenze di agosto si sommano quasi cinquecento presenze tra settembre ed ottobre. I prossimi tour tematici sono previsti per le date di novembre (11 e 26) e dicembre (9 e 24). Tra le prossime iniziative previste un biglietto integrato tra le chiese ed il Museo, una pubblicazione divulgativa e la promozione di un restauro.
Il lavoro con la Consulta Cultura come procede?
Collaboro con un organo istituzionale rappresentativo del vivace tessuto associativo della città e stiamo lavorando affinché si creino effettivamente le condizioni per un supporto reciproco. Con il direttivo e la sua Presidente, in particolare, stiamo cambiando l'impostazione delle attività in capo a ciascuna associazione provando a trovare sinergie nella programmazione delle iniziative, soprattutto di quelle estive nonostante la difficoltà dovuta al grande fermento riconosciuto da tutti. Stiamo altresì provando a stabilire dei tetti massimi di contributo, a fare in modo che questi vengano concentrati su un'unica iniziativa, a favorire il dialogo e la collaborazione tra le associazioni soprattutto in occasione di grandi eventi o su contenuti di rilievo. Un lavoro che richiede tempo e sforzi da parte di tutti, ma se penso che per anni non abbiamo avuto una consulta e che oggi invece stiamo lavorando ad un percorso di collaborazione e condivisone ritengo davvero di essere nella direzione giusta.
Guardiamo avanti: cosa bolle in pentola per questo autunno e soprattutto per il periodo natalizio? In tanti si aspettano un Natale ricco di sorprese.
L'autunno sarà innanzitutto dedicato ai bambini. Torna, infatti, l'esperimento condotto lo scorso anno che ha destinato le risorse del finanziamento previsto da Decreto Legge n. 48 del 04 maggio 2023 all'organizzazione, in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore del territorio, di attività per i minori di educazione e di socializzazione. Il progetto, ideato in partnership tra varie realtà che si impegnano quotidianamente nella gestione di minori, proporrà attività variegate sia per tipologia che per fascia di età, al fine di garantire un ventaglio di opportunità quanto più ampio possibile nella tipologia e nella durata temporale. A breve sarà reso noto il calendario delle iniziative che ci traghetterà fino al Natale, periodo in cui la città tornerà a splendere ricreando magiche atmosfere con alcune novità allestitive e con eventi pensati soprattutto per i più piccoli. Non nascondo, in ultimo, che il grande successo di Borgo Infernum, iniziativa pilota nel gennaio 2023 che ha fatto da apertura alla tradizionale Festa dei fuochi di Sant'Antonio Abate, e realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e la Scuola di Musica Comunale Filippo Cortese, ha confermato l'idea di promozione culturale della città che stiamo portando avanti e che quindi intendiamo riproporre, in modo più strutturato, nel prossimo gennaio.
Abbiamo chiesto a Cristina Piscitelli, assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Giovinazzo, di tracciare un quadro di quanto fatto l'estate scorsa, con uno sguardo rivolto al futuro prossimo.
Ecco cosa ci ha detto.
Assessora grazie per la disponibilità. Partiamo da un bilancio di "Giovinazzo Estate", il cartellone di eventi varato dal suo assessorato. Come è andata? Ci può dare dati oggettivi?
In primis grazie a voi per il lavoro d'informazione quotidiano e per questi momenti di approfondimento che ci consentono di tracciare un bilancio del nostro lavoro per la città. Il nostro cartellone di iniziative estive, variegato ricco e dai contenuti di grande richiamo, ha portato la città di Giovinazzo ad un livello di conoscenza della stessa mai avuto prima, e di questo sono certa che ciascuno di noi possa portare la testimonianza diretta di un amico, un conoscente o un parente che ha speso parole di grande apprezzamento per la nostra città dopo l'ondata di eventi estivi. Un ritorno in termini turistici in linea con il trend di una intera regione, come da presentazione avvenuta qualche giorno fa alla fiera TTG di Rimini, con cui sono stati annunciati i dati sui flussi turistici internazionali in Puglia, a cura dell'Osservatorio regionale del Turismo, che nei primi 8 mesi del 2023 hanno visto un +20% di arrivi e +14% di presenze, ovvero di pernottamenti, dati che portano il consuntivo complessivo provvisorio a un risultato del +5,5% per gli arrivi e del +3% per le presenze. Sicuramente una crescita ci sarà stata anche per la nostra città, e lo verificheremo dati alla mano a fine anno, così come nel numero delle strutture ricettive presenti sul nostro territorio che registriamo essere in crescita. E vorrei anche evidenziare che nei cosiddetti 'mesi spalla', settembre ed ottobre, stiamo constatando una presenza di visitatori importante e stiamo proseguendo nella programmazione di iniziative culturali di valore, come Tesori d'arte sacra. Non ultime le attività avviate proprio di recente ovvero l'inizio dei lavori per l'apertura dell'info point, il finanziamento ottenuto per la nuova cartellonistica turistica e il proseguo del percorso per l'istituzione dell'imposta di soggiorno sono output di una strategia di promozione della città più ampia che trova conferma nei dati espressi.
Giovinazzo è diventata negli scorsi mesi città della musica, con grandi artisti che si sono esibiti sulle sponde dell'Adriatico meridionale. È una strada da battere ancora nelle prossime stagioni?
Sicuramente, ne siamo fortemente convinti perché creare degli appuntamenti "fissi" aiuta a fidelizzare il pubblico di riferimento, ad attrarre nuovo pubblico e ad accontentare i nostri cittadini che hanno accolto con grande entusiasmo tutti gli eventi musicali offerti, in particolare Porto Rubino e Battiti con esibizioni di musicisti di grande richiamo a livello nazionale. Stiamo già lavorando ai prossimi appuntamenti, consapevoli della grande aspettativa e del lavoro di concertazione necessario per portare grandi eventi nella nostra città.
Ecco, su questo punto vorremmo tornare: Giovinazzo per cosa dovrebbe caratterizzarsi? In passato era la cittadina del Festival dei corti cinematografici e del Rock Festival, poi si è affermata la Notte Bianca della Poesia, sostenuta dalla Città Metropolitana. Avete idee chiare in merito?
Giovinazzo è il suo fermento culturale, non abbiamo ad oggi un evento unico di richiamo ma una pluralità di iniziative che, di fatto, portano la città ad essere conosciuta al di fuori dei propri confini territoriali, anche regionali. Un lavoro che svolgiamo tutto l'anno non solo puntando su alcuni eventi, ma sulla promozione della città attraverso visite nel nostro borgo come Tesori d'arte Sacra, le mostre, le presentazioni di libri, il cinema che a breve ci renderà l'immagine di Giovinazzo sul piccolo schermo e poi anche sul grande, i convegni e ovviamente gli eventi musicali e culturali. Puntiamo sulla qualità, sulla vivacità del nostro tessuto associativo, sul riconoscimento di un borgo che oggi è chiaramente riconoscibile ai più, e non di certo per un evento.
Quale è stato il suo rapporto col nuovo Comitato Feste guidato da Francesco Cassano? Che giudizio dà della Festa Patronale 2023?
Non posso omettere il legame di amicizia con il Comitato Feste 2023 che ha favorito un rapporto più diretto e sincero, pur rimanendo nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Un Comitato giovane, non soltanto per età, che ha dimostrato capacità, coinvolgimento di tutto il tessuto associativo e della comunità cittadina e, non ultimo, che ha avvicinato anche volti nuovi all'organizzazione della nostra Festa Patronale. Non penso spetti a me formulare un giudizio, ci hanno pensato tutti i giovinazzesi, ma ritengo che l'impegno e l'umiltà con cui il Comitato ha approcciato la nostra Festa siano da considerarsi componenti rare e di grande valore.
Sta riscuotendo successo l'iniziativa "Tesori di arte sacra" con la Fondazione del Museo diocesano. Cosa ci può dire in merito?
L'iniziativa dall'alto valore storico, artistico e culturale, con cui si racconta l'arte sacra racchiusa nelle chiese situate sul territorio cittadino, attraverso un percorso e visite guidate all'interno del nostro centro storico, si è rivelato vincente grazie al grande riscontro e all'attenzione dei visitatori. Qualche dato per attestare la validità di un progetto fortemente voluto da questa Amministrazione e avviato soltanto ad agosto scorso, che ci accompagnerà nei prossimi mesi. Dalla sottoscrizione del protocollo sono state organizzate aperture straordinarie e visite in ciascun mese trascorso, da agosto ad ottobre. Le prime iniziative sono state calibrate in occasione di eventi di particolare interesse ed affluenza di visitatori, quali la festa patronale (19/22 agosto) o le giornate europee del patrimonio (23/24 settembre). Dal mese di ottobre invece sono previste aperture ad intervalli di 15 gg con tour tematici ed aperture alternate delle chiese e rettorie. Rispetto al primo coinvolgimento delle sole rettorie, vista la concomitanza con manifestazioni e celebrazioni religiose, ad oggi i luoghi coinvolti sono sei, dalla Concattedrale di Santa Maria Assunta (con la cripta) alla vicina chiesa di Sant'Andrea, dalla chiesetta di San Lorenzo alla Collegiata dello Spirito Santo, sino alla chiesa di san Giovanni Battista ed alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Tutte le attività sono state sinora completamente gratuite con sistema di prenotazione presso il Museo diocesano. Alle circa mille presenze di agosto si sommano quasi cinquecento presenze tra settembre ed ottobre. I prossimi tour tematici sono previsti per le date di novembre (11 e 26) e dicembre (9 e 24). Tra le prossime iniziative previste un biglietto integrato tra le chiese ed il Museo, una pubblicazione divulgativa e la promozione di un restauro.
Il lavoro con la Consulta Cultura come procede?
Collaboro con un organo istituzionale rappresentativo del vivace tessuto associativo della città e stiamo lavorando affinché si creino effettivamente le condizioni per un supporto reciproco. Con il direttivo e la sua Presidente, in particolare, stiamo cambiando l'impostazione delle attività in capo a ciascuna associazione provando a trovare sinergie nella programmazione delle iniziative, soprattutto di quelle estive nonostante la difficoltà dovuta al grande fermento riconosciuto da tutti. Stiamo altresì provando a stabilire dei tetti massimi di contributo, a fare in modo che questi vengano concentrati su un'unica iniziativa, a favorire il dialogo e la collaborazione tra le associazioni soprattutto in occasione di grandi eventi o su contenuti di rilievo. Un lavoro che richiede tempo e sforzi da parte di tutti, ma se penso che per anni non abbiamo avuto una consulta e che oggi invece stiamo lavorando ad un percorso di collaborazione e condivisone ritengo davvero di essere nella direzione giusta.
Guardiamo avanti: cosa bolle in pentola per questo autunno e soprattutto per il periodo natalizio? In tanti si aspettano un Natale ricco di sorprese.
L'autunno sarà innanzitutto dedicato ai bambini. Torna, infatti, l'esperimento condotto lo scorso anno che ha destinato le risorse del finanziamento previsto da Decreto Legge n. 48 del 04 maggio 2023 all'organizzazione, in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore del territorio, di attività per i minori di educazione e di socializzazione. Il progetto, ideato in partnership tra varie realtà che si impegnano quotidianamente nella gestione di minori, proporrà attività variegate sia per tipologia che per fascia di età, al fine di garantire un ventaglio di opportunità quanto più ampio possibile nella tipologia e nella durata temporale. A breve sarà reso noto il calendario delle iniziative che ci traghetterà fino al Natale, periodo in cui la città tornerà a splendere ricreando magiche atmosfere con alcune novità allestitive e con eventi pensati soprattutto per i più piccoli. Non nascondo, in ultimo, che il grande successo di Borgo Infernum, iniziativa pilota nel gennaio 2023 che ha fatto da apertura alla tradizionale Festa dei fuochi di Sant'Antonio Abate, e realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e la Scuola di Musica Comunale Filippo Cortese, ha confermato l'idea di promozione culturale della città che stiamo portando avanti e che quindi intendiamo riproporre, in modo più strutturato, nel prossimo gennaio.