Crisi del commercio, l'Amministrazione comunale invia proposte su TARI e TOSAP ai parlamentari
Ieri l'incontro in diretta streaming con i rappresentanti dell'ARAC e di Confartigianato
martedì 5 maggio 2020
13.17
Si è tenuto ieri, in videoconferenza, un incontro organizzato dal sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, con i parlamentari del territorio Marco Lacarra e Ubaldo Pagano (PD), Francesca Galizia e Bruna Piarulli (M5S), Marcello Gemmato (FDI) ed Anna Carmela Minuto (FI).
Un incontro sulla crisi del commercio e delle attività produttive messe in ginocchio dal coronavirus al quale hanno partecipato l'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, i rappresentanti dell'ARAC (Vincenzo Prudente e Francesco Pugliese), l'Associazione dei ristoratori, albergatori e commercianti di Giovinazzo, e della Confartigianato locale (Enzo Fusaro).
Un primo incontro che ha messo attorno a un tavolo la politica locale e quella nazionale e dal quale è nato un documento, redatto dal sindaco Depalma, inoltrato agli onorevoli e ai senatori intervenuti affinché si facciano portavoce, a Roma, delle condizioni di grande sofferenza economica in cui versa il comparto e della necessità che il Governo trovi, quanto prima, soluzioni e finanziamenti immediati per evitare il collasso definitivo del settore.
«Per quanto ci compete come Amministrazioni comunali, e mi riferisco alla TARI e alla TOSAP - dichiara il sindaco Depalma-. Abbiamo l'enorme difficoltà di dover fare i conti con una normativa vigente che, allo stato, presenta dei limiti insormontabili che potrebbero essere solo rivisti a livello nazionale. Ecco perché, nel documento stilato alla fine dell'incontro di ieri, per il quale ringrazio gli intervenuti per la disponibilità e la gentilezza, ho sottolineato che, per quanto riguarda la TOSAP, lo Stato dovrebbe consentire agli Enti Locali l'esercizio della potestà regolamentare per istituire agevolazioni, esenzioni e riduzioni per i soggetti maggiormente colpiti dagli effetti depressivi a livello economico causati dal COVID-19; consentire la differenziazione delle tariffe in deroga alle categorie tipizzate normativamente previste dal D.Lgs. n. 507/1993 e trasferire risorse agli Enti Locali per permettere di deliberare riduzioni tariffarie per fronteggiare l'emergenza».
Nel documento, il sindaco ha inoltrato anche proposte in merito alla TARI. «Anche in questo caso - prosegue Depalma - il Governo dovrebbe trasferire risorse agli Enti Locali per permettere di deliberare riduzioni tariffarie per fronteggiare l'emergenza da COVID-19. Inoltre, relativamente alla sola entrata derivante dalla TARI ordinaria, ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato per l'esercizio finanziario 2020 nella missione "Fondi e Accantonamenti" ad un valore pari al 60 % dell'accantonamento quantificato per la predetta entrata, per consentire di destinare tali risorse a riduzioni della parte variabile della tariffa TARI per quelle categorie di utenza che hanno prodotti minori rifiuti in conseguenza della chiusura degli esercizi commerciali».
Un incontro sulla crisi del commercio e delle attività produttive messe in ginocchio dal coronavirus al quale hanno partecipato l'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, i rappresentanti dell'ARAC (Vincenzo Prudente e Francesco Pugliese), l'Associazione dei ristoratori, albergatori e commercianti di Giovinazzo, e della Confartigianato locale (Enzo Fusaro).
Un primo incontro che ha messo attorno a un tavolo la politica locale e quella nazionale e dal quale è nato un documento, redatto dal sindaco Depalma, inoltrato agli onorevoli e ai senatori intervenuti affinché si facciano portavoce, a Roma, delle condizioni di grande sofferenza economica in cui versa il comparto e della necessità che il Governo trovi, quanto prima, soluzioni e finanziamenti immediati per evitare il collasso definitivo del settore.
«Per quanto ci compete come Amministrazioni comunali, e mi riferisco alla TARI e alla TOSAP - dichiara il sindaco Depalma-. Abbiamo l'enorme difficoltà di dover fare i conti con una normativa vigente che, allo stato, presenta dei limiti insormontabili che potrebbero essere solo rivisti a livello nazionale. Ecco perché, nel documento stilato alla fine dell'incontro di ieri, per il quale ringrazio gli intervenuti per la disponibilità e la gentilezza, ho sottolineato che, per quanto riguarda la TOSAP, lo Stato dovrebbe consentire agli Enti Locali l'esercizio della potestà regolamentare per istituire agevolazioni, esenzioni e riduzioni per i soggetti maggiormente colpiti dagli effetti depressivi a livello economico causati dal COVID-19; consentire la differenziazione delle tariffe in deroga alle categorie tipizzate normativamente previste dal D.Lgs. n. 507/1993 e trasferire risorse agli Enti Locali per permettere di deliberare riduzioni tariffarie per fronteggiare l'emergenza».
Nel documento, il sindaco ha inoltrato anche proposte in merito alla TARI. «Anche in questo caso - prosegue Depalma - il Governo dovrebbe trasferire risorse agli Enti Locali per permettere di deliberare riduzioni tariffarie per fronteggiare l'emergenza da COVID-19. Inoltre, relativamente alla sola entrata derivante dalla TARI ordinaria, ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato per l'esercizio finanziario 2020 nella missione "Fondi e Accantonamenti" ad un valore pari al 60 % dell'accantonamento quantificato per la predetta entrata, per consentire di destinare tali risorse a riduzioni della parte variabile della tariffa TARI per quelle categorie di utenza che hanno prodotti minori rifiuti in conseguenza della chiusura degli esercizi commerciali».