Covid, oltre 16mila giovinazzesi hanno ricevuto almeno una dose di vaccino
Nuovi confortanti dati arrivano dall'ASL Bari
martedì 12 ottobre 2021
Giovinazzo è tra i 29 comuni dell'Area Metropolitana di Bari ad aver vaccinato il maggior numero di persone.
I dati arrivano dall'ASL Bari e ricordano come nella cittadina adriatica sono 16.096 coloro i quali, tra gli over 12, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Sono complessivamente 30.252 quelle somministrate a giovinazzesi al PalaCozzoli di Molfetta, al PalaChicoli di Terlizzi, nella scuola "Rutigliano" di Bitonto, nel punto di primo soccorso del quartiere barese di Santo Spirito, in Fiera del Levante o al Policlinico di Bari.
Un dato è particolarmente confortante: sono infatti 14.106 coloro i quali hanno completato l'interno ciclo vaccinale (due dosi di Pfizer BioNTech, AstraZeneca o Moderna ed una di Johnson & Johnson), una percentuale superiore all'80% delle persone sopra i 12 anni.
Intanto arrivano notizie più dettagliate sui ricoveri: negli ospedali del barese il 98,5% dei pazienti finiti in terapia intensiva è non vaccinato. Resta il pericolo reale di contagio in forme severe per persone immunodepresse, malati cronici e anziani, a cui si stanno già iniettando le terze dosi.
I dati arrivano dall'ASL Bari e ricordano come nella cittadina adriatica sono 16.096 coloro i quali, tra gli over 12, hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Sono complessivamente 30.252 quelle somministrate a giovinazzesi al PalaCozzoli di Molfetta, al PalaChicoli di Terlizzi, nella scuola "Rutigliano" di Bitonto, nel punto di primo soccorso del quartiere barese di Santo Spirito, in Fiera del Levante o al Policlinico di Bari.
Un dato è particolarmente confortante: sono infatti 14.106 coloro i quali hanno completato l'interno ciclo vaccinale (due dosi di Pfizer BioNTech, AstraZeneca o Moderna ed una di Johnson & Johnson), una percentuale superiore all'80% delle persone sopra i 12 anni.
Intanto arrivano notizie più dettagliate sui ricoveri: negli ospedali del barese il 98,5% dei pazienti finiti in terapia intensiva è non vaccinato. Resta il pericolo reale di contagio in forme severe per persone immunodepresse, malati cronici e anziani, a cui si stanno già iniettando le terze dosi.