Così la Polifonica di Giovinazzo ha reso omaggio al grande Totò
Ottimo riscontro di pubblico per il concerto che ha celebrato il principe della risata
lunedì 29 aprile 2024
11.46
In un affollato caffè chantant, con scenografia e costumi curati dall'Associazione Polifonica di Giovinazzo, è stato ambientato lo spettacolo di varietà "Tutto Totò", svoltosi sabato 27 e domenica 28 aprile nella sala concerti della Scuola Comunale di Musica intitolata al musicista di Giovinazzo Filippo Cortese. Un omaggio piacevole, che ha divertito il numeroso pubblico, al principe della risata, Antonio de Curtis, celeberrimo scrittore, attore, poeta, autore e commediografo napoletano. Un repertorio di alta qualità artistica, musicale e letteraria è nel cuore degli appassionati del celebre e poliedrico artista napoletano.
Da questo intenso mondo emozionale e divertente di scritti e canzoni, l'Associazione Polifonica diretta dal M° Antonio Dangelico ha estratto una interessante parte di testi poetici e canzoni ripercorrendo la carriera artistica di Totò. In scena il coro polifonico di Giovinazzo che ha dato prova di versatilità e confermata bravura nell'esecuzione dei brani. Al pianoforte il M° Vito della Valle di Pompei che, dopo aver attentamente ascoltato tutti i brani selezionati per lo spettacolo, ha curato la partitura delle musiche e i raffinati arrangiamenti in quanto non esistono spartiti relativi alle canzoni di Totò. «Lo spettacolo non si sarebbe potuto svolgere senza il suo prezioso lavoro sulle musiche delle canzoni di Totò», ha affermato il M° Antonio Dangelico. Un compositore del calibro di Vito della Valle di Pompei ha realizzato tutto ciò e di questo siamo orgogliosi perché si conferma la sua eccellente professionalità musicale e artistica. Lo ha accompagnato alla batteria Sergio Belgiovine appassionato e versatile musicista.
In programma molti degli sketches cari al personaggio Totò e alla sua arte recitativa tra i quali l'"esipodio", come lo definiva Totò, in cui lui narratore racconta dell'incontro con un omone che lo picchia scambiandolo per un certo Pasquale. La sciantosa in tutta la sua bravura canora e recitativa è Raffaella Montini, soprano dalle intense e raffinate qualità espressive; molto bella l'interpretazione di "Lily Kangy" associata alla "mossa" tipica dell'epoca dei cafè chantant; autentiche macchiette Carlo Monopoli e Sabino Losito che hanno donato al divertito pubblico le movenze tipiche lì a ricordare il celebre artista napoletano. Ecco che si snoda lo spettacolo con "Miss, mia cara miss" in cui Carlo Monopoli, si propone molto a suo agio nel ruolo di Totò; splendida l'esecuzione di "Malafemmena" e molto simpatica quella de "La Mazurka dei vent'anni"; d'intensa espressività la recitazione de "'A Livella", indiscusso capolavoro che sa regalare emozioni ogni qual volta lo si ascolta. In sintonia l'accordo con il coro della Polifonica che pone un accento intriso di bellezza espressiva sullo spettacolo. Una bella scoperta è stato ascoltare Sabino Losito in "Core Analfabeta" e poi tanto divertimento con "Ninì Tirabusciò", "don Ciccio Salsiccio", "Totò Pinocchio". Di particolare rilievo emozionale il testo " "L'ammore avess''a essere!..." e l'"Acquaiuola" poesia dedicata alla brava sciantosa. E sul finire, "per dindirindina" lo spettacolo ha proposto"Carmè Carmè" e tutto il pubblico divertito, applaudendo lo ha intonato su invito del M° Antonio Dangelico. L'interpretazione degli artisti nello spettacolo è da porre in risalto in quanto hanno saputo ben interpretare il personaggio di Totò sia nel cantare che nel recitare. In tal modo hanno rispolverato con professionalità e impegno una raccolta storica di rara bellezza poetica e letteraria.
Da questo intenso mondo emozionale e divertente di scritti e canzoni, l'Associazione Polifonica diretta dal M° Antonio Dangelico ha estratto una interessante parte di testi poetici e canzoni ripercorrendo la carriera artistica di Totò. In scena il coro polifonico di Giovinazzo che ha dato prova di versatilità e confermata bravura nell'esecuzione dei brani. Al pianoforte il M° Vito della Valle di Pompei che, dopo aver attentamente ascoltato tutti i brani selezionati per lo spettacolo, ha curato la partitura delle musiche e i raffinati arrangiamenti in quanto non esistono spartiti relativi alle canzoni di Totò. «Lo spettacolo non si sarebbe potuto svolgere senza il suo prezioso lavoro sulle musiche delle canzoni di Totò», ha affermato il M° Antonio Dangelico. Un compositore del calibro di Vito della Valle di Pompei ha realizzato tutto ciò e di questo siamo orgogliosi perché si conferma la sua eccellente professionalità musicale e artistica. Lo ha accompagnato alla batteria Sergio Belgiovine appassionato e versatile musicista.