Corteo Storico, non decolla la trattativa
Dopo la lettera di Depalma, la Pro Loco punta i piedi: «Non è il momento opportuno»
venerdì 17 febbraio 2017
16.26
«L'anno scorso il contributo di 2.700 euro del Comune non era risultato congruo alle aspettative dell'associazione che lei presiede. Le chiedo quindi un incontro di pianificazione legato a tutti gli aspetti del Corteo Storico, non solo quello economico, così da poter trovare idonee soluzioni agli eventuali problemi che si dovessero palesare».
È l'auspicio del sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che il 26 gennaio scorso ha rotto gli indugi ed ha scritto al massimo esponente della Pro Loco, Carolina Serrone. La scorsa estate il Corteo Storico non si era svolto ed era stato sostituito da una rievocazione, dopo tante polemiche tra l'associazione di piazza Umberto I, l'Amministrazione comunale e l'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano.
Quest'anno si tenta di evitare equivoci e fraintendimenti. Una lettera in cui il primo cittadino ha chiesto pubblicamente alla presidentessa quale sia l'intenzione dell'associazione per l'organizzazione della manifestazione amatissima dai giovinazzesi e prevista nel terzo sabato agostano «così da prevenire situazioni di incomprensione dovute all'impegno che occorre per organizzare la manifestazione».
Di qui il monito: «Lamentarsi non serve ed occorre un cambio di passo». Al di là degli auspici però, manca un accordo tra le parti sui tempi e le modalità: «In riferimento alla Sua lettera cartacea pervenutaci in data 2 febbraio e anticipata precedentemente su vari siti internet in data 25 gennaio, - scrive la Serrone - apprendiamo "con piacere" la disponibilità di codesta Amministrazione a voler dirimere quelle problematiche e quelle incomprensioni che si sono create lo scorso anno in relazione all'organizzazione del Corteo Storico.
Pertanto, il direttivo riunitosi in data 14 febbraio, in previsione della prossima tornata elettorale, - si legge - ha unanimemente deliberato che non sia opportuno, in questo momento, intavolare qualsiasi prematura trattativa.
Dato che il Corteo è stato definito patrimonio storico - precisa la missiva -, religioso e culturale dell'intera comunità, il direttivo della Pro Loco ritiene coerente confrontarsi con tutti i candidati sindaci e col presidente dell'associazione Festa Patronale per definire le procedure, le valenze e le modalità di finanziamento della manifestazione.
Nell'attesa che quanto sopra si possa realizzare, - conclude la Serrone - la Pro Loco (per quanto di competenza) continuerà ad assolvere ai propri compiti istituzionali».
È l'auspicio del sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, che il 26 gennaio scorso ha rotto gli indugi ed ha scritto al massimo esponente della Pro Loco, Carolina Serrone. La scorsa estate il Corteo Storico non si era svolto ed era stato sostituito da una rievocazione, dopo tante polemiche tra l'associazione di piazza Umberto I, l'Amministrazione comunale e l'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano.
Quest'anno si tenta di evitare equivoci e fraintendimenti. Una lettera in cui il primo cittadino ha chiesto pubblicamente alla presidentessa quale sia l'intenzione dell'associazione per l'organizzazione della manifestazione amatissima dai giovinazzesi e prevista nel terzo sabato agostano «così da prevenire situazioni di incomprensione dovute all'impegno che occorre per organizzare la manifestazione».
Di qui il monito: «Lamentarsi non serve ed occorre un cambio di passo». Al di là degli auspici però, manca un accordo tra le parti sui tempi e le modalità: «In riferimento alla Sua lettera cartacea pervenutaci in data 2 febbraio e anticipata precedentemente su vari siti internet in data 25 gennaio, - scrive la Serrone - apprendiamo "con piacere" la disponibilità di codesta Amministrazione a voler dirimere quelle problematiche e quelle incomprensioni che si sono create lo scorso anno in relazione all'organizzazione del Corteo Storico.
Pertanto, il direttivo riunitosi in data 14 febbraio, in previsione della prossima tornata elettorale, - si legge - ha unanimemente deliberato che non sia opportuno, in questo momento, intavolare qualsiasi prematura trattativa.
Dato che il Corteo è stato definito patrimonio storico - precisa la missiva -, religioso e culturale dell'intera comunità, il direttivo della Pro Loco ritiene coerente confrontarsi con tutti i candidati sindaci e col presidente dell'associazione Festa Patronale per definire le procedure, le valenze e le modalità di finanziamento della manifestazione.
Nell'attesa che quanto sopra si possa realizzare, - conclude la Serrone - la Pro Loco (per quanto di competenza) continuerà ad assolvere ai propri compiti istituzionali».