Corteo Storico 2015, tante luci e poche ombre
Cronaca e fotogallery a margine di uno degli eventi più attesi dell'estate
domenica 23 agosto 2015
13.32
Atteso, attesissimo, soprattutto dopo le polemiche che avevano fatto paventare la possibilità che non svolgesse affatto.
Il Corteo Storico 2015, organizzato dalla locale Pro Loco con la collaborazione dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano e del collettivo Polartis, va in archivio con molte luci e poche ombre. Le luci sono quelle sfavillanti dello spettacolo delle fontane di fuoco in piazza Vittorio Emanuele II, una chicca graditissima al pubblico assiepato in migliaia di unità lungo il perimetro della piazza.
Dall'Istituto Vittorio Emanuele II, giochi di fuochi pirotecnici hanno incantato grandi e piccini, quando il Corteo Storico ha raggiunto il centro città. Importante la voce narrante di Bruno Soriato, che ha anticipato l'arrivo della sfilata stessa, dando un quadro completo delle origini del culto della Madonna di Corsignano, delineando la storia di questa manifestazione, giunta quest'anno alla sua 49^ edizione, e raccontando al pubblico cosa avrebbe visto di lì a poco. Non perfetto l'audio.
Belli gli spettacoli offerti dagli sbandieratori dei gruppi 'Nzegna di Carovigno (città dalla grandissima tradizione in questo settore) e Militia Sancti Nicolai di Bari, una vera scoperta. Con loro, una luce nuova l'ha portata Anna Moscatelli del collettivo Polartis, capace di dare allo stesso tempo ordine e dinamicità al tratto del Corteo in cui sfilavano le adolescenti.
Peccato per il mancato momento di narrazione ed intrattenimento previsto da programma in piazza Sant'Agostino (sono stati molti i mugugni), nonostante gli sbandieratori abbiano tenuto col naso in su tutti i presenti. Infine la chicca dei "Teatri 35", dei quali vi raccontiamo in un articolo a parte, momento di straordinaria bellezza scenica ed intuizione vincente del Collettivo Polartis e di Tommi Bonvino, Direttore artistico dell'intera Festa Patronale.
Suggestivo, al solito, il momento della preghiera sul sagrato della parrocchia di San Domenico, con don Pietro Rubini che ha ricordato come «Giovinazzo ama con tutta se stessa Maria di Corsignano. E Lei ama Giovinazzo infinitamente». Ricordiamolo tutti, a scanso di terribili equivoci: questa è la Festa in onore della Vergine e la preghiera e le celebrazioni liturgiche sono i veri momenti clou di queste giornate.
Negli scatti di Nicola Marinelli i momenti più belli di una manifestazione che l'anno prossimo compirà mezzo secolo. Se la locale Pro Loco, guidata da Carolina Serrone almeno fino ad ottobre prossimo, avrà la voglia e la forza di proiettarsi nel futuro, lasciando, come già ha iniziato a fare, spazio a giovani dalle grandi competenze, senza snaturare il senso stesso del Corteo e preservandone i valori della tradizione, avrà fatto centro.
Aspettiamo il prossimo anno con ansia, per comprendere se questo ulteriore salto di qualità sarà stato compiuto.
Il Corteo Storico 2015, organizzato dalla locale Pro Loco con la collaborazione dell'Organizzazione Festeggiamenti Maria SS di Corsignano e del collettivo Polartis, va in archivio con molte luci e poche ombre. Le luci sono quelle sfavillanti dello spettacolo delle fontane di fuoco in piazza Vittorio Emanuele II, una chicca graditissima al pubblico assiepato in migliaia di unità lungo il perimetro della piazza.
Dall'Istituto Vittorio Emanuele II, giochi di fuochi pirotecnici hanno incantato grandi e piccini, quando il Corteo Storico ha raggiunto il centro città. Importante la voce narrante di Bruno Soriato, che ha anticipato l'arrivo della sfilata stessa, dando un quadro completo delle origini del culto della Madonna di Corsignano, delineando la storia di questa manifestazione, giunta quest'anno alla sua 49^ edizione, e raccontando al pubblico cosa avrebbe visto di lì a poco. Non perfetto l'audio.
Belli gli spettacoli offerti dagli sbandieratori dei gruppi 'Nzegna di Carovigno (città dalla grandissima tradizione in questo settore) e Militia Sancti Nicolai di Bari, una vera scoperta. Con loro, una luce nuova l'ha portata Anna Moscatelli del collettivo Polartis, capace di dare allo stesso tempo ordine e dinamicità al tratto del Corteo in cui sfilavano le adolescenti.
Peccato per il mancato momento di narrazione ed intrattenimento previsto da programma in piazza Sant'Agostino (sono stati molti i mugugni), nonostante gli sbandieratori abbiano tenuto col naso in su tutti i presenti. Infine la chicca dei "Teatri 35", dei quali vi raccontiamo in un articolo a parte, momento di straordinaria bellezza scenica ed intuizione vincente del Collettivo Polartis e di Tommi Bonvino, Direttore artistico dell'intera Festa Patronale.
Suggestivo, al solito, il momento della preghiera sul sagrato della parrocchia di San Domenico, con don Pietro Rubini che ha ricordato come «Giovinazzo ama con tutta se stessa Maria di Corsignano. E Lei ama Giovinazzo infinitamente». Ricordiamolo tutti, a scanso di terribili equivoci: questa è la Festa in onore della Vergine e la preghiera e le celebrazioni liturgiche sono i veri momenti clou di queste giornate.
Negli scatti di Nicola Marinelli i momenti più belli di una manifestazione che l'anno prossimo compirà mezzo secolo. Se la locale Pro Loco, guidata da Carolina Serrone almeno fino ad ottobre prossimo, avrà la voglia e la forza di proiettarsi nel futuro, lasciando, come già ha iniziato a fare, spazio a giovani dalle grandi competenze, senza snaturare il senso stesso del Corteo e preservandone i valori della tradizione, avrà fatto centro.
Aspettiamo il prossimo anno con ansia, per comprendere se questo ulteriore salto di qualità sarà stato compiuto.