Coronavirus, l'iniziativa di siAmo il Sud sbarca in Emilia Romagna
I residenti di origine giovinazzese hanno deciso di aiutare l'associazione facendo recapitare altri due tablet
mercoledì 29 aprile 2020
11.33
L'iniziativa promossa da siAmo il Sud, divulgata sui giornali telematici locali, sbarca in Emilia Romagna. È proprio lì che i residenti di origine giovinazzese hanno sposato subito l'iniziativa e, dopo aver letto gli articoli apparsi anche su GiovinazzoViva, hanno deciso di aiutare l'associazione.
Come? Facendo recapitare due tablet provvisti di tastiere e mouse che, nella mattinata di ieri, sono stati consegnati ai Servizi Sociali del Comune di Giovinazzo e ad una famiglia dello stesso comune. Gli uffici comunali, successivamente, li faranno recapitare a casa degli studenti delle famiglie giovinazzesi più bisognose per il proseguimento delle lezioni, proprio come previsto dal Ministero dell'Istruzione, attraverso la didattica a distanza.
Il responsabile organizzativo cittadino, Roberto De Blasi, si dice «pienamente soddisfatto di questa iniziativa che sta dando ottimi risultati anche fuori regione» e soprattutto di «aver potuto accontentare tre famiglie locali i cui figli possono continuare a seguire le lezione dalle proprie abitazioni». L'obiettivo, infatti, è quello di raccogliere da privati e aziende gli apparati informatici inutilizzati per distribuirli agli studenti che ne abbiano necessità.
Ma le attività di siAmo il Sud non sono terminate: è sempre attivo, sino al 3 maggio, il servizio di consegna a domicilio di prodotti alimentari e farmaci effettuato dai soci dell'associazione. Per informazioni è possibile contattare il numero 328.653.6508.
Come? Facendo recapitare due tablet provvisti di tastiere e mouse che, nella mattinata di ieri, sono stati consegnati ai Servizi Sociali del Comune di Giovinazzo e ad una famiglia dello stesso comune. Gli uffici comunali, successivamente, li faranno recapitare a casa degli studenti delle famiglie giovinazzesi più bisognose per il proseguimento delle lezioni, proprio come previsto dal Ministero dell'Istruzione, attraverso la didattica a distanza.
Il responsabile organizzativo cittadino, Roberto De Blasi, si dice «pienamente soddisfatto di questa iniziativa che sta dando ottimi risultati anche fuori regione» e soprattutto di «aver potuto accontentare tre famiglie locali i cui figli possono continuare a seguire le lezione dalle proprie abitazioni». L'obiettivo, infatti, è quello di raccogliere da privati e aziende gli apparati informatici inutilizzati per distribuirli agli studenti che ne abbiano necessità.
Ma le attività di siAmo il Sud non sono terminate: è sempre attivo, sino al 3 maggio, il servizio di consegna a domicilio di prodotti alimentari e farmaci effettuato dai soci dell'associazione. Per informazioni è possibile contattare il numero 328.653.6508.