Coronavirus, da inizio pandemia deceduto a Giovinazzo l'1,39% dei contagiati

Alcuni numeri dal marzo 2020 ad oggi per meglio comprendere cosa è accaduto in città

sabato 29 maggio 2021
A cura di Giuseppe Dalbis
Ci ha fatto e ci continua a far paura il contagio da Sars CoV2, non solo per le morti, ma anche per le conseguenze a lungo termine che in alcuni casi l'infezione ha comportato in diversi giovinazzesi, anche senza patologie pregresse.

Abbiamo voluto cristallizzare il dato sui contagi al 24 maggio, secondo quanto riportato dal Comune di Giovinazzo in base a ciò che ha ricevuto dalla Prefettura di Bari.

Dall'inizio della pandemia, le persone decedute a Giovinazzo sono l'1,39% (17 i morti) dei contagiati, che complessivamente sono stati 1226. Un'incidenza superiore alle banali influenze stagionali, che in genere si attestano su tassi di mortalità tra lo 0,25 e lo 0,49%.

I guariti sono dunque il 95,19% ed il 3,42% (42 persone) è ancora positivo al Covid-19.

A Giovinazzo, coloro che si sono ammalati di Sars CoV2 sono il 6,19% della popolazione residente complessiva e quindi circa un abitante ogni 16,5 ha dovuto confrontarsi con il virus. Numeri, questi ultimi, che raccontano di un'epidemia cresciuta tanto tra autunno e primavera, ma che non ha avuto le dimensioni, talvolta disastrose, di altri comuni viciniori (su tutti Bitonto e Terlizzi).

Dati che meglio inquadrano il fenomeno pandemico, ricordando come il Covid-19 possa essere affrontato e sconfitto dalla stragrande maggioranza della popolazione sana, se diagnosticato in tempo, ma che il tasso di mortalità su persone contagiate è superiore a quello di altri virus considerati volgarmente stagionali.

Fondamentale resta pertanto la protezione vaccinale e la prevenzione eventuale in futuro soprattutto delle categorie fragili e degli anziani, oltre che degli operatori sanitari.