Coronavirus, 7 stranieri positivi in Puglia
Nessun decesso, in ospedale ci sono 14 ricoverati
lunedì 20 luglio 2020
Sono sette i nuovi contagi registratisi in Puglia nelle ultime ore e riguardano tutti cittadini stranieri: quattro casi hanno interessato il brindisino, due il basso Salento ed uno la Città Metropolitana di Bari. I sette casi sono emersi dall'analisi di 1.776 tamponi rino-oro-faringei.
Tutti i test sono quindi stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità per le verifiche di seconda istanza. I contagi in Puglia sono quindi saliti da inizio emergenza a 4.557, 1.498 nel barese. Preoccupazione è stata espressa da più parti per l'arrivo in regione di cittadini stranieri da aree in cui l'epidemia è tutt'altro che sotto controllo e si chiede chiarezza su questo. Da gestire al meglio anche i ritorni in Italia di connazionali che sono stati fuori per vacanza o lavoro e gli arrivi dalle regioni del nord epicentro della pandemia. In tanti, purtroppo, non si autosegnalano sul portale regionale.
«I casi registrati nelle ultime 24 ore riguardano cittadini stranieri in arrivo in Puglia, sottoposti a screening sia per la provenienza che per i contatti stretti con altri casi. In ogni modo i dipartimenti di prevenzione delle Asl sono al lavoro per stabilire le catene di contagio e per evitare il propagarsi dell'infezione. Ancora una volta va rivolto un appello a tutti i cittadini perché prendano le precauzioni come l'uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale perché il virus, seppure in maniera minore, continua a circolare», ha sottolineato il coordinatore della task force sulle emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco.
Tutti i test sono quindi stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità per le verifiche di seconda istanza. I contagi in Puglia sono quindi saliti da inizio emergenza a 4.557, 1.498 nel barese. Preoccupazione è stata espressa da più parti per l'arrivo in regione di cittadini stranieri da aree in cui l'epidemia è tutt'altro che sotto controllo e si chiede chiarezza su questo. Da gestire al meglio anche i ritorni in Italia di connazionali che sono stati fuori per vacanza o lavoro e gli arrivi dalle regioni del nord epicentro della pandemia. In tanti, purtroppo, non si autosegnalano sul portale regionale.