Coronavirus, 478 casi in Puglia. In terapia intensiva sono in 31
Ben 427 i morti nelle ultime ventiquattro ore in Italia, che è il Paese con più decessi al mondo
venerdì 20 marzo 2020
Sono saliti a 478 i casi complessivi di positività al Covid-19 in Puglia. Lo ha reso noto, nella serata di giovedì 19 marzo, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sulla base delle informazioni ricevute dal direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montanaro. I dati sono aggiornati al pomeriggio di ieri, giovedì 19 marzo.
137 le persone positive nell'Area Metropolitana di Bari, 134 in Capitanata, 75 nel brindisino, 71 nel leccese, 26 nella Bat, 23 in provincia di Taranto. Due casi non sono al momento ancora attribuiti mentre dieci riguardano residenti in altre regioni.
In Puglia i ricoverati con sintomi sono 173, 31 dei quali occupano posti letto in terapia intensiva, mentre 245 individui risultati contagiati sono in isolamento domiciliare. Quattro, in tutto, quelli dichiarati guariti e dimessi.
I test effettuati sul territorio regionale nelle ultime 24 ore sono stati complessivamente 613: 571 quelli risultati negativi, 42 i casi positivi. In attesa di riscontro il caso di un 90enne di Giovinazzo ricoverato al "Miulli" di Acquaviva delle Fonti.
Tutti i test positivi saranno inviati all'Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I dipartimenti di prevenzione delle Asl competenti hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Sale a 26 il numero dei morti in Puglia
Tre decessi registrati: un uomo di 79 anni della provincia Bat (spirato al "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie), una persona nell'Area Metropolitana di Bari e un'altra nel foggiano.
4.440 persone si sono lasciate il virus alle spalle, mentre 15.757 sono i ricoverati con sintomi, e di questi 2.498 occupano posti letto in terapia intensiva. Restano in isolamento domiciliare, invece, 14.935 persone risultate positive al Covid-19. I contagiati, dall'inizio della pandemia, sono stati 41.035.
Ben 2.168 le vittime nella sola Lombardia, regione più colpita con 19.884 casi positivi totali, seguita dall'Emilia-Romagna (5.214 casi, 531 decessi) e dal Veneto (3.484 casi).
137 le persone positive nell'Area Metropolitana di Bari, 134 in Capitanata, 75 nel brindisino, 71 nel leccese, 26 nella Bat, 23 in provincia di Taranto. Due casi non sono al momento ancora attribuiti mentre dieci riguardano residenti in altre regioni.
In Puglia i ricoverati con sintomi sono 173, 31 dei quali occupano posti letto in terapia intensiva, mentre 245 individui risultati contagiati sono in isolamento domiciliare. Quattro, in tutto, quelli dichiarati guariti e dimessi.
I test effettuati sul territorio regionale nelle ultime 24 ore sono stati complessivamente 613: 571 quelli risultati negativi, 42 i casi positivi. In attesa di riscontro il caso di un 90enne di Giovinazzo ricoverato al "Miulli" di Acquaviva delle Fonti.
Tutti i test positivi saranno inviati all'Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I dipartimenti di prevenzione delle Asl competenti hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Sale a 26 il numero dei morti in Puglia
Tre decessi registrati: un uomo di 79 anni della provincia Bat (spirato al "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie), una persona nell'Area Metropolitana di Bari e un'altra nel foggiano.
La situazione in Italia
33.190 al momento, i casi positivi su tutto il territorio nazionale secondo quanto diffuso dal capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli nel bollettino delle ore 18: i contagi in più registrati rispetto a mercoledì sono stati 5.322, un dato impressionante. 427 i decessi registrati nelle ultime ventiquattro ore, che hanno portato il totale a 3.405. L'Italia è tristemente il Paese con più morti in tutto il mondo.4.440 persone si sono lasciate il virus alle spalle, mentre 15.757 sono i ricoverati con sintomi, e di questi 2.498 occupano posti letto in terapia intensiva. Restano in isolamento domiciliare, invece, 14.935 persone risultate positive al Covid-19. I contagiati, dall'inizio della pandemia, sono stati 41.035.
Ben 2.168 le vittime nella sola Lombardia, regione più colpita con 19.884 casi positivi totali, seguita dall'Emilia-Romagna (5.214 casi, 531 decessi) e dal Veneto (3.484 casi).