Coppiette nel mirino, caccia al rapinatore seriale
Due i colpi nei pressi dell'ex lido Lucciola. Secondo l’identikit sarebbe lo stesso che ha colpito a sud di Bari
martedì 3 marzo 2015
18.24
Un rapinatore seriale, che nelle ultime ore ha preso di mira ben tre coppiette.
Dopo aver tentato di rapinare due ragazzi appartati in un'auto in località Peschiera, nei pressi di un'autofficina, nella notte altre due coppiette sono state aggredite nei pressi dell'ex lido Lucciola e derubate da un giovane travisato, vestito con abiti scuri e armato di coltello. Secondo l'identikit fornita dalle vittime, sarebbe la stessa persona che, negli ultimi giorni, ha terrorizzato parecchi automobilisti vicino al semaforo fra San Giorgio e Triggiano.
«Agisce - scrive il giornalista Luca Natile sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi - seguendo sempre lo stesso canovaccio: si apposta nel buio, con i suoi abiti scuri, sceglie le sue vittime selezionando quelle potenzialmente meno reattive. Quando scatta il rosso e la vittima designata si ferma con la sua automobile davanti al semaforo, entra in azione. Si avvicina all'auto, con un gesto fulmineo apre la portiera posteriore e si infila nell'abitacolo. Il conducente non ha il tempo di rendersi conto di quello che sta succedendo, che si ritrova con la lama del coltello premuta sulla sua gola e l'intruso che lo obbliga a consegnare il portafogli, la borsa». Poi la fuga. Il tutto in una manciata di secondi.
L'Arma dei Carabinieri non parla apertamente di un seriale, ma le descrizioni corrispondono tutte. Il primo caso, fortunatamente solo tentato, è avvenuto intorno alle ore 20.30 di ieri sera ai danni di una coppietta di fidanzati giovinazzesi che si era appartata in auto, in cerca di intimità, in località Peschiera, nei pressi di un'autofficina. Un uomo a volto coperto, sempre vestito con abiti scuri e armato di coltello, è sbucato dal nulla e ha cercato di rapinare la coppia, ma il colpo non è andato a segno. Le due vittime hanno denunciato la tentata aggressione ai Carabinieri della locale Stazione.
Nel corso della notte, la stessa sorte è toccata ad altre due coppiette (entrambe baresi) appartate in auto nei pressi dell'ex lido Lucciola, al confine con Santo Spirito. Ed anche per loro quella che doveva essere una appassionata nottata si è trasformata in un incubo. Intorno alle ore 02.00, con lo stesso modus operandi usato qualche ora prima, un uomo a volto coperto e vestito con abiti scuri, sotto la minaccia di un coltello, si è fatto consegnare i cellulari e poche decine di euro. Poi è fuggito, coperto dal buio della notte. La coppietta, dopo aver chiesto aiuto al numero gratuito 112, ha atteso l'arrivo dei militari che hanno raccolto le loro testimonianze e avviato le indagini.
Identiche le modalità delle aggressioni, da San Giorgio a Triggiano sino a Giovinazzo. Stesso obiettivo (vittime potenzialmente deboli, quali donne e coppiette), l'esibizione di un'arma (un coltello) per minacciare, e stessa refurtiva (portafogli, borse e cellulari). Insomma sono molti gli elementi che avvicinano i casi e che fanno pensare ad altre possibili e future aggressioni.
Dopo aver tentato di rapinare due ragazzi appartati in un'auto in località Peschiera, nei pressi di un'autofficina, nella notte altre due coppiette sono state aggredite nei pressi dell'ex lido Lucciola e derubate da un giovane travisato, vestito con abiti scuri e armato di coltello. Secondo l'identikit fornita dalle vittime, sarebbe la stessa persona che, negli ultimi giorni, ha terrorizzato parecchi automobilisti vicino al semaforo fra San Giorgio e Triggiano.
«Agisce - scrive il giornalista Luca Natile sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi - seguendo sempre lo stesso canovaccio: si apposta nel buio, con i suoi abiti scuri, sceglie le sue vittime selezionando quelle potenzialmente meno reattive. Quando scatta il rosso e la vittima designata si ferma con la sua automobile davanti al semaforo, entra in azione. Si avvicina all'auto, con un gesto fulmineo apre la portiera posteriore e si infila nell'abitacolo. Il conducente non ha il tempo di rendersi conto di quello che sta succedendo, che si ritrova con la lama del coltello premuta sulla sua gola e l'intruso che lo obbliga a consegnare il portafogli, la borsa». Poi la fuga. Il tutto in una manciata di secondi.
L'Arma dei Carabinieri non parla apertamente di un seriale, ma le descrizioni corrispondono tutte. Il primo caso, fortunatamente solo tentato, è avvenuto intorno alle ore 20.30 di ieri sera ai danni di una coppietta di fidanzati giovinazzesi che si era appartata in auto, in cerca di intimità, in località Peschiera, nei pressi di un'autofficina. Un uomo a volto coperto, sempre vestito con abiti scuri e armato di coltello, è sbucato dal nulla e ha cercato di rapinare la coppia, ma il colpo non è andato a segno. Le due vittime hanno denunciato la tentata aggressione ai Carabinieri della locale Stazione.
Nel corso della notte, la stessa sorte è toccata ad altre due coppiette (entrambe baresi) appartate in auto nei pressi dell'ex lido Lucciola, al confine con Santo Spirito. Ed anche per loro quella che doveva essere una appassionata nottata si è trasformata in un incubo. Intorno alle ore 02.00, con lo stesso modus operandi usato qualche ora prima, un uomo a volto coperto e vestito con abiti scuri, sotto la minaccia di un coltello, si è fatto consegnare i cellulari e poche decine di euro. Poi è fuggito, coperto dal buio della notte. La coppietta, dopo aver chiesto aiuto al numero gratuito 112, ha atteso l'arrivo dei militari che hanno raccolto le loro testimonianze e avviato le indagini.
Identiche le modalità delle aggressioni, da San Giorgio a Triggiano sino a Giovinazzo. Stesso obiettivo (vittime potenzialmente deboli, quali donne e coppiette), l'esibizione di un'arma (un coltello) per minacciare, e stessa refurtiva (portafogli, borse e cellulari). Insomma sono molti gli elementi che avvicinano i casi e che fanno pensare ad altre possibili e future aggressioni.