Controlli e dehors, Stallone snocciola i numeri: «Effettuati 45 sopralluoghi»
L'assessore replica all'Arac: 16 i verbali per assenza di autorizzazione, 5 quelli per difformità da quanto autorizzato
domenica 26 agosto 2018
0.48
«Mi preme replicare alla dura lettera del'Arac apparsa su alcuni organi di stampa. Spiace constatare come la grande collaborazione degli anni passati e lo spirito di condivisione degli obiettivi e degli interventi sia venuto meno nel giro di pochissimo tempo».
Lo afferma, in una nota pervenuta in redazione, l'assessore all'Urbanistica, alle Attività Produttive, alla Polizia Locale ed alla Promozione del Centro Antico del Comune di Giovinazzo, Salvatore Stallone: «Diverse - spiega - sono state le missive dell'Arac nelle ultime settimane con molteplici temi posti alla mia attenzione. I fatti raccontano anche che il 9 luglio scorso ho convocato una riunione per affrontare insieme alcuni nodi ma l'Arac non si è presentata (era il 12 luglio) né ha addotto giustificazioni a differenza dell'Associazione Borgo Antico (ABA) e Confartigianato che si sono presentate.
Rilevo molte incongruenze dalla lettera dell'Arac: si scrive che "la situazione dei dehors e delle occupazioni di spazi pubblici non sembra per niente migliorata" ma fino a poco tempo fa l'ex presidente Francesco Pugliese aveva espresso soddisfazione per il nuovo regolamento dei dehors e per il mio operato teso ad affrontare di petto la situazione dei pagamenti delle occupazioni di suolo pubblico.
Ancora, si scrive che "fino ad ora poco o nulla abbiamo visto in merito ad interventi concreti mirati a dare supporto ad una categoria sempre più in difficoltà". L'associazione dimentica tutto il sostegno dato negli anni all'Arac sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista organizzativo. Siamo sempre stati pronti ad accogliere richieste di aiuto e spunti interessanti per la promozione del territorio, piuttosto duole constatare come alcune iniziative non sono state portate a compimento dall'Arac stessa come il famoso portale per il turismo (www.infogiovinazzo.it) che ad oggi risulta addirittura oscurato.
Ciò che non è oscurato sono invece le delibere e le determine di impegno spesa per le iniziative dell'Arac che testimoniano la nostra collaborazione agli obiettivi comuni. Sulla regolarità dei pagamenti e delle autorizzazioni voglio essere categorico: non sono atti di natura politica, le procedure sono avviate, istruite e controllate da parte degli uffici competenti e quando si verifica una anomalia i soggetti interessati sono chiamati a regolarizzare la propria posizione.
Da aprile a metà agosto sono stati effettuati ben 45 sopralluoghi: 16 sono stati i verbali elevati per assenza di autorizzazione e 5 i verbali elevati per eccesso o difformità da quanto autorizzato. Le situazioni sono diverse e sono tutte attenzionate con cura dal Comando di Polizia Locale senza alcuna deroga da quanto previsto dalla Legge e dai Regolamenti in materia. La stessa Arac ai primi riscontri di preavviso di revoca del Procedimento Unico Autorizzativo da parte del nostro Sportello Unico Attività Produttive per irregolarità dovute ai pagamenti ha chiesto la "sospensiva della procedura".
Io - conclude Stallone - ribadisco la mia piena disponibilità ad ascoltare e a confrontarmi con gli associati dell'Arac (benché non conosca nei dettagli la lista degli operatori regolarmente iscritti) purché le richieste siano nell'alveo del rispetto della normativa di settore e purché fatte senza alcun pregiudizio, ciò che non traspare dall'ultima missiva».
Lo afferma, in una nota pervenuta in redazione, l'assessore all'Urbanistica, alle Attività Produttive, alla Polizia Locale ed alla Promozione del Centro Antico del Comune di Giovinazzo, Salvatore Stallone: «Diverse - spiega - sono state le missive dell'Arac nelle ultime settimane con molteplici temi posti alla mia attenzione. I fatti raccontano anche che il 9 luglio scorso ho convocato una riunione per affrontare insieme alcuni nodi ma l'Arac non si è presentata (era il 12 luglio) né ha addotto giustificazioni a differenza dell'Associazione Borgo Antico (ABA) e Confartigianato che si sono presentate.
Rilevo molte incongruenze dalla lettera dell'Arac: si scrive che "la situazione dei dehors e delle occupazioni di spazi pubblici non sembra per niente migliorata" ma fino a poco tempo fa l'ex presidente Francesco Pugliese aveva espresso soddisfazione per il nuovo regolamento dei dehors e per il mio operato teso ad affrontare di petto la situazione dei pagamenti delle occupazioni di suolo pubblico.
Ancora, si scrive che "fino ad ora poco o nulla abbiamo visto in merito ad interventi concreti mirati a dare supporto ad una categoria sempre più in difficoltà". L'associazione dimentica tutto il sostegno dato negli anni all'Arac sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista organizzativo. Siamo sempre stati pronti ad accogliere richieste di aiuto e spunti interessanti per la promozione del territorio, piuttosto duole constatare come alcune iniziative non sono state portate a compimento dall'Arac stessa come il famoso portale per il turismo (www.infogiovinazzo.it) che ad oggi risulta addirittura oscurato.
Ciò che non è oscurato sono invece le delibere e le determine di impegno spesa per le iniziative dell'Arac che testimoniano la nostra collaborazione agli obiettivi comuni. Sulla regolarità dei pagamenti e delle autorizzazioni voglio essere categorico: non sono atti di natura politica, le procedure sono avviate, istruite e controllate da parte degli uffici competenti e quando si verifica una anomalia i soggetti interessati sono chiamati a regolarizzare la propria posizione.
Da aprile a metà agosto sono stati effettuati ben 45 sopralluoghi: 16 sono stati i verbali elevati per assenza di autorizzazione e 5 i verbali elevati per eccesso o difformità da quanto autorizzato. Le situazioni sono diverse e sono tutte attenzionate con cura dal Comando di Polizia Locale senza alcuna deroga da quanto previsto dalla Legge e dai Regolamenti in materia. La stessa Arac ai primi riscontri di preavviso di revoca del Procedimento Unico Autorizzativo da parte del nostro Sportello Unico Attività Produttive per irregolarità dovute ai pagamenti ha chiesto la "sospensiva della procedura".
Io - conclude Stallone - ribadisco la mia piena disponibilità ad ascoltare e a confrontarmi con gli associati dell'Arac (benché non conosca nei dettagli la lista degli operatori regolarmente iscritti) purché le richieste siano nell'alveo del rispetto della normativa di settore e purché fatte senza alcun pregiudizio, ciò che non traspare dall'ultima missiva».