Controllato un autolavaggio: sequestrati oltre 3 quintali di fanghi
Secondo i militari della Guardia Costiera i rifiuti non risultavano regolarmente registrati e smaltiti
lunedì 10 maggio 2021
13.09
Controlli a tappeto della Guardia Costiera pure a Giovinazzo con l'obiettivo di contrastare i reati e gli illeciti ambientali, dagli scarichi idrici al deposito, abbandono, trasporto e trattamento di rifiuti, con particolare attenzione alla tutela delle acque, allo smaltimento dei reflui e dei fanghi provenienti dal lavaggio dei veicoli.
Dal 7 aprile al 6 maggio scorso, infatti, un'intensa e prolungata attività di controllo in campo ambientale eseguita dai militari di tutte le Capitanerie di Porto della Puglia, sotto il coordinamento del Centro di Controllo Ambientale Marino della Direzione Marittima di Bari, ha portato al rinvenimento e al sequestro, nel corso di un controllo effettuato presso un autolavaggio di Giovinazzo, di 2 contenitori con oltre 3 quintali di fanghi provenienti dal processo di lavaggio degli autoveicoli.
Secondo i militari, infatti, i fanghi rinvenuti, assimilabili a rifiuti, non risultavano regolarmente registrati e smaltiti. L'attività, pianificata nell'ambito di una più vasta operazione nazionale denominata "Onda Blu" disposta dal Comando Generale, ha consentito di conseguire risultati notevoli, visti i circa 2.000 controlli effettuati con l'obiettivo di contrastare i reati e ambientali: dagli scarichi idrici al deposito, al trasporto e al trattamento di rifiuti, oltre al traffico dei rifiuti attraverso i porti.
Tra le operazioni più significative, oltre a Giovinazzo, il sequestro di due depositi incontrollati di rifiuti di vario genere e un pozzo interrato abusivo con un'ingente quantità di oli esausti. Riscontrate anche violazioni in materia ambientale riguardanti il ciclo dei rifiuti, violazioni in ambito demaniale, urbanistico e ambientale.
Dal 7 aprile al 6 maggio scorso, infatti, un'intensa e prolungata attività di controllo in campo ambientale eseguita dai militari di tutte le Capitanerie di Porto della Puglia, sotto il coordinamento del Centro di Controllo Ambientale Marino della Direzione Marittima di Bari, ha portato al rinvenimento e al sequestro, nel corso di un controllo effettuato presso un autolavaggio di Giovinazzo, di 2 contenitori con oltre 3 quintali di fanghi provenienti dal processo di lavaggio degli autoveicoli.
Secondo i militari, infatti, i fanghi rinvenuti, assimilabili a rifiuti, non risultavano regolarmente registrati e smaltiti. L'attività, pianificata nell'ambito di una più vasta operazione nazionale denominata "Onda Blu" disposta dal Comando Generale, ha consentito di conseguire risultati notevoli, visti i circa 2.000 controlli effettuati con l'obiettivo di contrastare i reati e ambientali: dagli scarichi idrici al deposito, al trasporto e al trattamento di rifiuti, oltre al traffico dei rifiuti attraverso i porti.
Tra le operazioni più significative, oltre a Giovinazzo, il sequestro di due depositi incontrollati di rifiuti di vario genere e un pozzo interrato abusivo con un'ingente quantità di oli esausti. Riscontrate anche violazioni in materia ambientale riguardanti il ciclo dei rifiuti, violazioni in ambito demaniale, urbanistico e ambientale.