Contagi a Giovinazzo, PVA chiede maggiore chiarezza

La nota del movimento civico di opposizione

giovedì 15 ottobre 2020 0.23
A cura di Gianluca Battista
Avevamo provato a capirci qualcosa tre giorni fa, quando avevamo pubblicato questo articolo (clicca qui) in cui si raccontava che a Giovinazzo c'erano 4 positivi, tutti in isolamento domiciliare e tutti sulla via della guarigione.
Un dato fornitoci dagli stessi amministratori, dopo una nostra piccola ma significativa indagine sulle continue discrepanze tra i dati comunali e quelli regionali, ma anche tra questi ultimi e quelli della ASL e della Prefettura di Bari.

E così anche il movimento civico di opposizione PrimaVera Alternativa vuol capirci qualcosa, vuol vederci chiaro e chiede trasparenza massima al Comune di Giovinazzo.

«Anche oggi (ieri, ndr) a Giovinazzo, come accade oramai da una settimana (precisamente dal 7 ottobre), nel giornaliero bollettino epidemiologico della Regione Puglia sono censiti casi di positività ricompresi nella fascia da 11 a 20 casi - scrivono da PVA -. Un dato di gran lunga superiore a quello comunicato alla cittadinanza dal Sindaco - evidenziano -, secondo cui i casi di positività sarebbero solo 4 (5 con l'ultimo aggiornamento di ieri sera, ndr).

Una discrepanza - rimarcano nella nota - che sta creando non pochi dubbi e preoccupazioni in città. Ed è per questo che chiediamo alle istituzioni ed al Sindaco di fornire informazioni chiare e precise, spiegando alla cittadinanza le ragioni di dati e comunicazioni così discordanti», è la legittima richiesta di PrimaVera Alternativa.

Nelle prossime ore speriamo arrivi un ulteriore chiarimento, oltre a quello fornitoci lunedì 12 ottobre dagli stessi amministratori e quello delle scorse ore che ha portato il computo degli attualmente positivi a 5 (di 4 sappiamo in isolamento domiciliare).
Il problema, tuttavia, sta riguardando sostanzialmente tutti i comuni toccati dal nostro network e l'auspicio è che le locali pubbliche amministrazioni facciano sentire il loro disagio in Regione. In un momento storico come questo, ci vuole massima chiarezza ed un blackout tra i vari livelli istituzionali non ce lo si può permettere.