Consiglio comunale, premiato il luogotenente Dino Amato per la sua carriera
Pergamene anche a due giovanissimi per meriti sportivi e civili
sabato 15 giugno 2019
13.34
Il Consiglio comunale svoltosi questa mattina, 15 giugno, ha reso omaggio alla carriera ed all'impegno per l'Arma dei Carabinieri di Dino Amato, Luogotenente della stazione giovinazzese. Un uomo a cui tutta la comunità ha simbolicamente affidato in questi anni la propria sicurezza.
Per lui, di origini palermitane, un encomio solenne per i 30 anni esatti del suo servizio in favore della gente di questo angolo di Puglia. Un servizio che terminerà nel 2020 con il suo pensionamento. Dino Amato è il Carabiniere più longevo da un punto di vista operativo da quando è stata insediata ad inizio del secolo scorso la stazione dell'Arma: è infatti in riva al basso Adriatico dal 15 giugno 1989, quando arrivò nella nostra regione con il grado di vice-brigadiere. È stato al comando della locale stazione dal marzo del 2012.
In Aula Pignatelli, oltre al capitano Vito Ingrosso, al comando della Compagnia di Molfetta, c'erano anche Antonio Galizia ed Armando Morva, due storici luogotenenti della caserma giovinazzese a cui sono legati i ricordi di molti cittadini, icone di lealtà verso l'Arma e due uomini dallo spiccato senso delle istituzioni. Con loro Mimmo Camporeale, del Corpo di Polizia Locale, e Rosario Paesano, a capo dell'Ufficio Marittimo Locale.
Amato ha raccontato del suo arrivo a Giovinazzo, eletta sua città adottiva, nonostante il legame fortissimo rimasto con la Sicilia. Per il capitano Vito Ingrosso, la figura di Amato è simbolo di servizio alla cittadinanza ed allo Stato condita da umiltà, valore ineludibile per chi ha in mente di fare la carriera nell'Arma dei Carabinieri. «Giovinazzo è una (quasi) una piccola isola felice - ha detto - grazie al lavoro delle forze dell'ordine e delle istituzioni».
A Dino Amato hanno rivolto il suo pensiero il sindaco Tommaso Depalma, omaggiando il valore dell'uomo ed il comportamento esemplare, sempre fuori dai riflettori, della sua famiglia, e Antonio Galizia, che ha ricordato l'amicizia e la stima reciproca che ha caratterizzato il suo binomio con l'attuale comandante, anche in situazioni di grave pericolo.
Per il Consigliere Daniele de Gennaro, l'operato dell'Arma dei Carabinieri ha ancor più valore per via dei mezzi sempre più risicati messi a loro disposizione, presidio di legalità sull'intero territorio nazionale. Ad Amato, infine, è andato anche l'apprezzamento dell'intera maggioranza per bocca del Consigliere Gianni Del Giudice.
La motivazione riportata nell'encomio solenne letto dal presidente Alfonso Arbore, che più di tutti aveva voluto la seduta straordinaria del Consiglio comunale, è la seguente: La Città di Giovinazzo a Luogotenente Dino Amato in occasione del 30° anniversario di servizio a Giovinazzo per il prezioso lavoro e per l'infaticabile azione nel garantire ordine pubblico e sicurezza ai cittadini per altissimo senso del dovere e per la spiccata professionalità. La Città di Giovinazzo con riconoscenza.
Nella seduta di oggi sono stati premiati anche due giovanissimi: Antonio Bonvino, talento indiscutibile dell'atletica leggera locale, che a Faenza si è mostrato il miglior giovane italiano sulla distanza dei 2.000 metri, resistendo anche alle "cariche" scorrette di un suo avversario. Altra pergamena a Pietro Lorusso, altro ragazzo distintosi per meriti questa volta in campo civile ed etico, avendo restituito un portafogli al legittimo proprietario, in tempi in cui i giovanissimi sono invece protagonisti al contrario, con comportamenti ben oltre il limite della legalità.
A questi due ragazzi il merito di aver rappresentato, in ambiti diversissimi, il meglio che Giovinazzo possa esprimere, con la riconoscenza dell'intero massimo consesso cittadino e della cittadinanza tutta.
Nella galleria fotografica a cura di Lorusso e Turturro, i momenti più belli della seduta del Consiglio comunale odierno.
Per lui, di origini palermitane, un encomio solenne per i 30 anni esatti del suo servizio in favore della gente di questo angolo di Puglia. Un servizio che terminerà nel 2020 con il suo pensionamento. Dino Amato è il Carabiniere più longevo da un punto di vista operativo da quando è stata insediata ad inizio del secolo scorso la stazione dell'Arma: è infatti in riva al basso Adriatico dal 15 giugno 1989, quando arrivò nella nostra regione con il grado di vice-brigadiere. È stato al comando della locale stazione dal marzo del 2012.
In Aula Pignatelli, oltre al capitano Vito Ingrosso, al comando della Compagnia di Molfetta, c'erano anche Antonio Galizia ed Armando Morva, due storici luogotenenti della caserma giovinazzese a cui sono legati i ricordi di molti cittadini, icone di lealtà verso l'Arma e due uomini dallo spiccato senso delle istituzioni. Con loro Mimmo Camporeale, del Corpo di Polizia Locale, e Rosario Paesano, a capo dell'Ufficio Marittimo Locale.
Amato ha raccontato del suo arrivo a Giovinazzo, eletta sua città adottiva, nonostante il legame fortissimo rimasto con la Sicilia. Per il capitano Vito Ingrosso, la figura di Amato è simbolo di servizio alla cittadinanza ed allo Stato condita da umiltà, valore ineludibile per chi ha in mente di fare la carriera nell'Arma dei Carabinieri. «Giovinazzo è una (quasi) una piccola isola felice - ha detto - grazie al lavoro delle forze dell'ordine e delle istituzioni».
A Dino Amato hanno rivolto il suo pensiero il sindaco Tommaso Depalma, omaggiando il valore dell'uomo ed il comportamento esemplare, sempre fuori dai riflettori, della sua famiglia, e Antonio Galizia, che ha ricordato l'amicizia e la stima reciproca che ha caratterizzato il suo binomio con l'attuale comandante, anche in situazioni di grave pericolo.
Per il Consigliere Daniele de Gennaro, l'operato dell'Arma dei Carabinieri ha ancor più valore per via dei mezzi sempre più risicati messi a loro disposizione, presidio di legalità sull'intero territorio nazionale. Ad Amato, infine, è andato anche l'apprezzamento dell'intera maggioranza per bocca del Consigliere Gianni Del Giudice.
La motivazione riportata nell'encomio solenne letto dal presidente Alfonso Arbore, che più di tutti aveva voluto la seduta straordinaria del Consiglio comunale, è la seguente: La Città di Giovinazzo a Luogotenente Dino Amato in occasione del 30° anniversario di servizio a Giovinazzo per il prezioso lavoro e per l'infaticabile azione nel garantire ordine pubblico e sicurezza ai cittadini per altissimo senso del dovere e per la spiccata professionalità. La Città di Giovinazzo con riconoscenza.
Nella seduta di oggi sono stati premiati anche due giovanissimi: Antonio Bonvino, talento indiscutibile dell'atletica leggera locale, che a Faenza si è mostrato il miglior giovane italiano sulla distanza dei 2.000 metri, resistendo anche alle "cariche" scorrette di un suo avversario. Altra pergamena a Pietro Lorusso, altro ragazzo distintosi per meriti questa volta in campo civile ed etico, avendo restituito un portafogli al legittimo proprietario, in tempi in cui i giovanissimi sono invece protagonisti al contrario, con comportamenti ben oltre il limite della legalità.
A questi due ragazzi il merito di aver rappresentato, in ambiti diversissimi, il meglio che Giovinazzo possa esprimere, con la riconoscenza dell'intero massimo consesso cittadino e della cittadinanza tutta.
Nella galleria fotografica a cura di Lorusso e Turturro, i momenti più belli della seduta del Consiglio comunale odierno.