Consiglio comunale: passa il rendiconto 2016
Aspro confronto fra maggioranza ed opposizione sui contenziosi riguardanti via Marina e Cimitero comunale
mercoledì 23 agosto 2017
05.00
Un lungo, lunghissimo Consiglio comunale, quello tenutosi ieri in Aula "Luciano Pignatelli", ha sancito il passaggio del Rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2016.
Dopo circa quattro ore di discussione e diversi attacchi incrociati tra maggioranza ed opposizione, l'assise cittadina ha approvato con 11 voti favorevoli e 5 contrari.
Inaspettatamente più aspra la battaglia in aula su due riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti dalla soccombenza del Comune in altrettanti giudizi amministrativi.
In particolare, Antonello Natalicchio e Gianni Camporeale del PD, nonché Daniele de Gennaro di PrimaVera Alternativa, hanno denunciato più volte l'impossibilità di entrare con cognizione piena nella discussione sulla sentenza n.785 del 2017, con cui all'Archeo & Restauri veniva riconosciuto un credito di 25.000 euro circa nei confronti dell'Ente comunale, dopo l'esclusione dalla realizzazione del cantiere di via Marina. Proprio de Gennaro ha più volte chiesto il rinvio della discussione, poiché a suo avviso non ricorrevano motivi di urgenza nel riconoscere quel debito fuori bilancio e sarebbe stato opportuno lavorarci in Commissione per poi ripresentare il punto all'ordine del giorno alla presenza dei Dirigenti dell'Ufficio Tecnico che si sono avvicendati nel seguire quell'iter.
Alla società vincitrice, va ricordato, era stato intimato di cantierizzare l'area di via Marina entro 15 giorni apportando alcune varianti al progetto originario, pena la decadenza da ditta appaltataria. Questa vicenda, sollevata anche da alcune associazioni locali, era poi finita davanti al TAR della Puglia che, attraverso una lunga cognizione a tappe, ha finito per condannare l'Ente di piazza Vittorio Emanuele II.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Natalicchio e tutti i Consiglieri del PD, che hanno sollevato in aula il problema dell'incauta procedura attuata dal Comune, vero argomento di discussione.
Dai banchi della maggioranza, Ruggero Iannone di Forza Italia ha ribattuto che le responsabilità sul controllo degli atti da parte dell'Amministrazione comunale restano, ma che quella procedura sarebbe stata inficiata dalla mancanza di un parere della Soprintendenza Archeologica avallata dal precedente dirigente dell'UTC.
Da qui una lunga discussione a tratti molto dura, che ha avuto il suo culmine con l'abbandono dell'aula da parte delle opposizioni in segno di protesta verso una procedura consiliare ritenuta frettolosa. Una protesta formale e sostanziale che però ha portato ad una votazione con 11 favorevoli e 5 astenuti.
Altra dura contesa anche su ulteriori due sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale, rispettivamente del 2015 e del 2016, con cui il Comune è stato condannato a riconoscere un danno ad un privato all'epoca dell'ampliamento del Cimitero comunale.
In questo caso parti invertite, con la maggioranza all'attacco dell'allora Amministrazione Natalicchio, ed i Democratici in difesa a far valere le ragioni di quell'azione amministrativa.
Anche in questo caso ne è scaturito un voto favorevole al riconoscimento della legittimità e del finanziamento del debito fuori bilancio, con 11 favorevoli e 5 contrari e con Iannone a ribadire che quel «ginepraio» urbanistico dovrà poi essere affrontato anche con l'aiuto delle opposizioni.
Nella seduta di ieri, durata circa 9 ore, c'è stata anche la nomina dei componenti esterni delle Commissioni consiliari permanenti. In quella delle Politiche sociali entrano Giuseppe Tiritiello e Sara Abbattista per la maggioranza, Alberto Rucci per il PD e Nando Depalo di Sinistra Italiana per la componente degennariana.
In Commissione Bilancio ci saranno Domenico Caccavo e Francesco "Ciccio" Marolla per la maggioranza, con Vincenza Serrone per PrimaVera Alternativa e Nazareno Uva in quota Partito Democratico.
La Commissione Urbanistica vedrà la presenza di Filippo Cortese, Tommaso Battista, Vincenzo D'Amato e Sabino Sterlacci, mentre in quella dei Lavori Pubblici entrano Domenico "Mimmo" Brancato in quota PD, Francesco Cervone e Vito Renna per la componente maggioritaria, e Marco Lasorsa per PrimaVera Alternativa.
Nell'ultima commissione, quella che si occupa di Cultura, ci saranno Nunzia Stufano di Forza Italia, Felice Bologna candidato con Città del Sole, Domenico Mortellaro candidato Consigliere a supporto di Natalicchio e Carmela Zaza per la componente degennariana.
Gli altri quattro punti all'ordine del giorno, sempre relativi a debiti fuori bilancio derivanti da contenziosi, sono stati rinviati ai prossimi Consigli comunali per decisione unanime.
Dopo circa quattro ore di discussione e diversi attacchi incrociati tra maggioranza ed opposizione, l'assise cittadina ha approvato con 11 voti favorevoli e 5 contrari.
Inaspettatamente più aspra la battaglia in aula su due riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti dalla soccombenza del Comune in altrettanti giudizi amministrativi.
In particolare, Antonello Natalicchio e Gianni Camporeale del PD, nonché Daniele de Gennaro di PrimaVera Alternativa, hanno denunciato più volte l'impossibilità di entrare con cognizione piena nella discussione sulla sentenza n.785 del 2017, con cui all'Archeo & Restauri veniva riconosciuto un credito di 25.000 euro circa nei confronti dell'Ente comunale, dopo l'esclusione dalla realizzazione del cantiere di via Marina. Proprio de Gennaro ha più volte chiesto il rinvio della discussione, poiché a suo avviso non ricorrevano motivi di urgenza nel riconoscere quel debito fuori bilancio e sarebbe stato opportuno lavorarci in Commissione per poi ripresentare il punto all'ordine del giorno alla presenza dei Dirigenti dell'Ufficio Tecnico che si sono avvicendati nel seguire quell'iter.
Alla società vincitrice, va ricordato, era stato intimato di cantierizzare l'area di via Marina entro 15 giorni apportando alcune varianti al progetto originario, pena la decadenza da ditta appaltataria. Questa vicenda, sollevata anche da alcune associazioni locali, era poi finita davanti al TAR della Puglia che, attraverso una lunga cognizione a tappe, ha finito per condannare l'Ente di piazza Vittorio Emanuele II.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Natalicchio e tutti i Consiglieri del PD, che hanno sollevato in aula il problema dell'incauta procedura attuata dal Comune, vero argomento di discussione.
Dai banchi della maggioranza, Ruggero Iannone di Forza Italia ha ribattuto che le responsabilità sul controllo degli atti da parte dell'Amministrazione comunale restano, ma che quella procedura sarebbe stata inficiata dalla mancanza di un parere della Soprintendenza Archeologica avallata dal precedente dirigente dell'UTC.
Da qui una lunga discussione a tratti molto dura, che ha avuto il suo culmine con l'abbandono dell'aula da parte delle opposizioni in segno di protesta verso una procedura consiliare ritenuta frettolosa. Una protesta formale e sostanziale che però ha portato ad una votazione con 11 favorevoli e 5 astenuti.
Altra dura contesa anche su ulteriori due sentenze del Tribunale Amministrativo Regionale, rispettivamente del 2015 e del 2016, con cui il Comune è stato condannato a riconoscere un danno ad un privato all'epoca dell'ampliamento del Cimitero comunale.
In questo caso parti invertite, con la maggioranza all'attacco dell'allora Amministrazione Natalicchio, ed i Democratici in difesa a far valere le ragioni di quell'azione amministrativa.
Anche in questo caso ne è scaturito un voto favorevole al riconoscimento della legittimità e del finanziamento del debito fuori bilancio, con 11 favorevoli e 5 contrari e con Iannone a ribadire che quel «ginepraio» urbanistico dovrà poi essere affrontato anche con l'aiuto delle opposizioni.
Nella seduta di ieri, durata circa 9 ore, c'è stata anche la nomina dei componenti esterni delle Commissioni consiliari permanenti. In quella delle Politiche sociali entrano Giuseppe Tiritiello e Sara Abbattista per la maggioranza, Alberto Rucci per il PD e Nando Depalo di Sinistra Italiana per la componente degennariana.
In Commissione Bilancio ci saranno Domenico Caccavo e Francesco "Ciccio" Marolla per la maggioranza, con Vincenza Serrone per PrimaVera Alternativa e Nazareno Uva in quota Partito Democratico.
La Commissione Urbanistica vedrà la presenza di Filippo Cortese, Tommaso Battista, Vincenzo D'Amato e Sabino Sterlacci, mentre in quella dei Lavori Pubblici entrano Domenico "Mimmo" Brancato in quota PD, Francesco Cervone e Vito Renna per la componente maggioritaria, e Marco Lasorsa per PrimaVera Alternativa.
Nell'ultima commissione, quella che si occupa di Cultura, ci saranno Nunzia Stufano di Forza Italia, Felice Bologna candidato con Città del Sole, Domenico Mortellaro candidato Consigliere a supporto di Natalicchio e Carmela Zaza per la componente degennariana.
Gli altri quattro punti all'ordine del giorno, sempre relativi a debiti fuori bilancio derivanti da contenziosi, sono stati rinviati ai prossimi Consigli comunali per decisione unanime.