Concorso Letterario “Porta D’Oriente”, premio speciale a Luigi Morva
Apprezzato il suo “Quel giorno che ho rimesso la camicia nei pantaloni“
lunedì 18 novembre 2024
La cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Nazionale "Porta D'Oriente", ideato e organizzato dall'Associazione Porta D'Oriente, presieduta da Cettina Fazio Bonina, è stato un incontro di intensa bellezza musicale, artistica e culturale. La XIII edizione, svoltasi mercoledì 13 novembre nella meravigliosa cornice della Sala delle Muse del Circolo Unione nel Teatro Petruzzelli di Bari, presentata con stile e professionalità da Antonella Daloiso, ha creato un armonioso intreccio tra cultura, territorio e arte.
Il commento di Cettina Fazio Bonina, ideatrice del Concorso Letterario Porta D'Oriente
«Il valore di un Premio letterario è legato alla lettura; leggere significa crescere arricchirsi e stabilire un contatto con gli altri-ha affermato la docente e ideatrice del Premio Porta d'Oriente.- Un premio letterario accoglie e risponde ai bisogni espressi dal territorio e noi siamo qui da tredici anni a diffondere l'amore che proviamo per la lettura e condividere tutte le emozioni che i libri danno con chi ci segue con affetto e attenzione».
Un bel ricordo della psicologa e scrittrice Vera Slepoj è stato dedicato nella presentazione della cerimonia, vista la prematura scomparsa della nota psicologa, componente molto attiva della giuria nelle scorse edizioni. Tre sono stati i libri finalisti del prestigioso Concorso Nazionale e tre i premi speciali, uno dei quali assegnato al libro "Quel giorno che ho rimesso la camicia nei pantaloni" del manager giovinazzese Luigi Morva.
Molto bella la motivazione che la giuria, presieduta da Vittorio Sgarbi e composta da professionisti di elevato spessore culturale, ha scritto e abbinato al premio. Un passaggio estratto dalla motivazione assegnata al libro '…L'opera colpisce per la capacità di trasmettere un messaggio di forza e speranza: in ogni fase della vita è possibile ritrovare un nuovo equilibrio e riprogettare il proprio futuro. Questo libro va oltre la semplice narrazione autobiografica, diventando un vero manifesto su come affrontare con visione e impegno il mestiere del manager, rendendolo un tassello prezioso sia per il mondo aziendale che per la crescita personale. Per la profondità delle riflessioni, la forza ispiratrice e l'originalità dell'approccio, "Quel giorno che ho rimesso la camicia nei pantaloni" rappresenta un'opera di valore riconoscibile e sicuro, degna di questo concorso letterario che convintamente oggi ne celebra spessore e significato…'
Un altro interessante premio speciale è stato assegnato al romanzo "La testa del Monaco" dello scrittore Pino Picciariello, originario di Giovinazzo, alla sua quarta esperienza narrativa. Un premio speciale alla carriera è stato dato al noto medico e ricercatore Antonio Moschetta, eccellenza medico-scientifica del territorio pugliese. Un'esperienza di alto valore culturale e sociale è stata la cerimonia organizzata in modo speciale e raffinato dall'Associazione Culturale "Porta D'Oriente" e dalla sua presidente, nonché ideatrice del premio letterario, Cettina Fazio Bonina e da Antonio Bonina che ha curato con impegno l'aspetto logistico-organizzativo. Tra le tante e belle emozioni, quelle donate in musica dal Coro Gabriel Od per l'Umanizzazione delle Cure in Oncologia: splendide voci che hanno cantato al cuore donando una dolce carezza a tutti e poi cultura, talento e arte a trecentosessantagradi.
Così Luigi Morva
«Ringrazio di cuore la Presidente Cettina Fazio Bonina e tutti i giurati che hanno rivolto attenzione e apprezzamento per il mio libro. Quando, durante la cerimonia, hanno letto le motivazioni mi sono commosso... si forse l'ho scritto anche per questo...ma sicuramente il tutto sta andando oltre ogni mia più ottimistica previsione», ha detto Luigi Morva a margine della cerimonia.
Il commento di Cettina Fazio Bonina, ideatrice del Concorso Letterario Porta D'Oriente
«Il valore di un Premio letterario è legato alla lettura; leggere significa crescere arricchirsi e stabilire un contatto con gli altri-ha affermato la docente e ideatrice del Premio Porta d'Oriente.- Un premio letterario accoglie e risponde ai bisogni espressi dal territorio e noi siamo qui da tredici anni a diffondere l'amore che proviamo per la lettura e condividere tutte le emozioni che i libri danno con chi ci segue con affetto e attenzione».
Un bel ricordo della psicologa e scrittrice Vera Slepoj è stato dedicato nella presentazione della cerimonia, vista la prematura scomparsa della nota psicologa, componente molto attiva della giuria nelle scorse edizioni. Tre sono stati i libri finalisti del prestigioso Concorso Nazionale e tre i premi speciali, uno dei quali assegnato al libro "Quel giorno che ho rimesso la camicia nei pantaloni" del manager giovinazzese Luigi Morva.
Molto bella la motivazione che la giuria, presieduta da Vittorio Sgarbi e composta da professionisti di elevato spessore culturale, ha scritto e abbinato al premio. Un passaggio estratto dalla motivazione assegnata al libro '…L'opera colpisce per la capacità di trasmettere un messaggio di forza e speranza: in ogni fase della vita è possibile ritrovare un nuovo equilibrio e riprogettare il proprio futuro. Questo libro va oltre la semplice narrazione autobiografica, diventando un vero manifesto su come affrontare con visione e impegno il mestiere del manager, rendendolo un tassello prezioso sia per il mondo aziendale che per la crescita personale. Per la profondità delle riflessioni, la forza ispiratrice e l'originalità dell'approccio, "Quel giorno che ho rimesso la camicia nei pantaloni" rappresenta un'opera di valore riconoscibile e sicuro, degna di questo concorso letterario che convintamente oggi ne celebra spessore e significato…'
Un altro interessante premio speciale è stato assegnato al romanzo "La testa del Monaco" dello scrittore Pino Picciariello, originario di Giovinazzo, alla sua quarta esperienza narrativa. Un premio speciale alla carriera è stato dato al noto medico e ricercatore Antonio Moschetta, eccellenza medico-scientifica del territorio pugliese. Un'esperienza di alto valore culturale e sociale è stata la cerimonia organizzata in modo speciale e raffinato dall'Associazione Culturale "Porta D'Oriente" e dalla sua presidente, nonché ideatrice del premio letterario, Cettina Fazio Bonina e da Antonio Bonina che ha curato con impegno l'aspetto logistico-organizzativo. Tra le tante e belle emozioni, quelle donate in musica dal Coro Gabriel Od per l'Umanizzazione delle Cure in Oncologia: splendide voci che hanno cantato al cuore donando una dolce carezza a tutti e poi cultura, talento e arte a trecentosessantagradi.
Così Luigi Morva
«Ringrazio di cuore la Presidente Cettina Fazio Bonina e tutti i giurati che hanno rivolto attenzione e apprezzamento per il mio libro. Quando, durante la cerimonia, hanno letto le motivazioni mi sono commosso... si forse l'ho scritto anche per questo...ma sicuramente il tutto sta andando oltre ogni mia più ottimistica previsione», ha detto Luigi Morva a margine della cerimonia.