Con Più Europa per il garantismo e per la funzione rieducativa della pena per i detenuti
La nota di Marco Silvestri, candidato alle prossime elezioni politiche
lunedì 19 settembre 2022
15.49
"Hasib si è trovato a terra, dopo un volo, partito dalla finestra di casa sue e durato decine di secondi interminabili. Ha fratture scomposte ovunque, un trauma cranico e un profondo taglio alla nuca. Su, a casa sua, c'era una operazione di polizia in corso. Una perquisizione".
"Riccardo Magi ha presentato un sindacato ispettivo a riguardo. Serve a esercitare la funzione di controllo che il parlamento ha e deve avere sulle attività poste sotto il controllo del governo e delle sue ramificazioni territoriali. Così si fa politica, così si è vicini alla gente. All'interno della legge, per il rispetto della legge ma, più di ogni altra cosa, per il rispetto degli esseri umani. Riccardo è Magi, il presidente di + Europa che, anche questa volta, non ha volto lo sguardo dall'altra parte".
"È così che noi facciamo. È così che noi intendiamo la funzione di rappresentanza dei cittadini" – sostiene Marco Silvestri, candidato con +Europa alle prossime elezioni politiche. "Questo a volte presuppone prendere posizioni scomode e fare battaglie difficili. Cose che non ci hanno mai spaventato e mai ci spaventeranno. È gettando un faro abbagliante su vicende come questa che possiamo davvero intervenire per ridefinire i confini sulla tutela degli indagati, e poi, con più forza sui detenuti".
"La civiltà di un Paese ha molto a che fare con le modalità con cui garantisce l'ordine pubblico. Questo vale per le strade, ma anche nei luoghi preposti agli accertamenti e ai fermi, fino alle carceri. Noi di + Europa abbiamo in mente una profonda riforma del sistema penitenziario – i cui ruoli di vertice devono essere coperti non da magistrati ma da professionalità adeguate – e ammodernamento dell'edilizia carceraria. La riforma deve comprendere reclutamento, formazione e adeguatezza dei ruoli della polizia penitenziaria. Occorre raggiungere standard europei di trattamento delle persone detenute, assicurare trattamenti psichiatrici adeguati a chi ne ha bisogno, riconoscere il diritto all'affettività e alla sessualità in carcere, con l'obiettivo minimo di abbattere il numero dei suicidi e il grado di aggressività e quello più ambizioso di restituire alla pena detentiva il ruolo sociale che la Costituzione le riconosce, cioè quella di reintroduzione nella comunità da cittadini migliori".
"Possiamo farlo solo con il sostegno della nostra gente" – prosegue Silvestri – "Se il 25 settembre condividerà con noi l'idea di un'Italia migliore, barrando il simbolo + Europa alla Camera e al Senato".
"Riccardo Magi ha presentato un sindacato ispettivo a riguardo. Serve a esercitare la funzione di controllo che il parlamento ha e deve avere sulle attività poste sotto il controllo del governo e delle sue ramificazioni territoriali. Così si fa politica, così si è vicini alla gente. All'interno della legge, per il rispetto della legge ma, più di ogni altra cosa, per il rispetto degli esseri umani. Riccardo è Magi, il presidente di + Europa che, anche questa volta, non ha volto lo sguardo dall'altra parte".
"È così che noi facciamo. È così che noi intendiamo la funzione di rappresentanza dei cittadini" – sostiene Marco Silvestri, candidato con +Europa alle prossime elezioni politiche. "Questo a volte presuppone prendere posizioni scomode e fare battaglie difficili. Cose che non ci hanno mai spaventato e mai ci spaventeranno. È gettando un faro abbagliante su vicende come questa che possiamo davvero intervenire per ridefinire i confini sulla tutela degli indagati, e poi, con più forza sui detenuti".
"La civiltà di un Paese ha molto a che fare con le modalità con cui garantisce l'ordine pubblico. Questo vale per le strade, ma anche nei luoghi preposti agli accertamenti e ai fermi, fino alle carceri. Noi di + Europa abbiamo in mente una profonda riforma del sistema penitenziario – i cui ruoli di vertice devono essere coperti non da magistrati ma da professionalità adeguate – e ammodernamento dell'edilizia carceraria. La riforma deve comprendere reclutamento, formazione e adeguatezza dei ruoli della polizia penitenziaria. Occorre raggiungere standard europei di trattamento delle persone detenute, assicurare trattamenti psichiatrici adeguati a chi ne ha bisogno, riconoscere il diritto all'affettività e alla sessualità in carcere, con l'obiettivo minimo di abbattere il numero dei suicidi e il grado di aggressività e quello più ambizioso di restituire alla pena detentiva il ruolo sociale che la Costituzione le riconosce, cioè quella di reintroduzione nella comunità da cittadini migliori".
"Possiamo farlo solo con il sostegno della nostra gente" – prosegue Silvestri – "Se il 25 settembre condividerà con noi l'idea di un'Italia migliore, barrando il simbolo + Europa alla Camera e al Senato".