Con l'auto sul cordolo della nuova ciclovia: lievi ferite
Un uomo, con la sua Fiat Panda, ha virato verso la pista ciclabile. Pronto l'intervento del 118
martedì 22 dicembre 2015
13.05
Ore 07.20, scatta l'allarme al numero gratuito 118. Un uomo alla guida di una Fiat Panda in transito lungo la litoranea che collega Giovinazzo a Santo Spirito, in direzione sud, per cause in corso di accertamento, dopo aver perso il controllo del mezzo ha preso in pieno il nuovo cordolo di separazione della corsia ciclabile.
Quella in fase di realizzazione, tra le polemiche, proprio per mettere in sicurezza le due ruote. Ed è proprio in quel punto, dopo aver abbattuto un segnale stradale, che la corsa dell'auto (irrimediabilmente danneggiata nell'impatto) si è fermata: sul posto sono giunti immediatamente i medici del 118 (per il conducente solo ferite lievi), i Carabinieri della Compagnia di Molfetta per rilevare il sinistro ed i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, che hanno riportato la Fiat Panda sull'asse naturale.
Il caso ha voluto che al momento dell'incidente il cantiere per la nuova ciclovia non fosse aperto, altrimenti l'incidente avrebbe potuto avere conseguenze certamente più gravi. Intanto, dopo l'incidente di questa mattina, il dibattito sulla nuova pista ciclabile (che sarà lunga cinque chilometri e quattrocento metri e collegherà Giovinazzo a Santo Spirito, lungo il tracciato della vecchia strada statale 16 Adriatica, ndr) coinvolge appieno anche il tema della sicurezza.
«Il buon senso vuole che le strade, tendenzialmente, si migliorino per la sicurezza e l'incolumità di tutti - scrivono alcuni cittadini sul popolare Facebook -. Non capiamo l'utilità di rallentare la viabilità su una strada comunque di scorrimento intenso». E il sinistro di quest'oggi servirà a rinfocolare polemiche mai sopite.
Il Sindaco, Tommaso Deapalma, aveva però già precisato che, con i limiti di velocità nuovi, quella diventerà a tutti gli effetti una strada urbana. Ed in tal modo va pensata dai cittadini.
Quella in fase di realizzazione, tra le polemiche, proprio per mettere in sicurezza le due ruote. Ed è proprio in quel punto, dopo aver abbattuto un segnale stradale, che la corsa dell'auto (irrimediabilmente danneggiata nell'impatto) si è fermata: sul posto sono giunti immediatamente i medici del 118 (per il conducente solo ferite lievi), i Carabinieri della Compagnia di Molfetta per rilevare il sinistro ed i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, che hanno riportato la Fiat Panda sull'asse naturale.
Il caso ha voluto che al momento dell'incidente il cantiere per la nuova ciclovia non fosse aperto, altrimenti l'incidente avrebbe potuto avere conseguenze certamente più gravi. Intanto, dopo l'incidente di questa mattina, il dibattito sulla nuova pista ciclabile (che sarà lunga cinque chilometri e quattrocento metri e collegherà Giovinazzo a Santo Spirito, lungo il tracciato della vecchia strada statale 16 Adriatica, ndr) coinvolge appieno anche il tema della sicurezza.
«Il buon senso vuole che le strade, tendenzialmente, si migliorino per la sicurezza e l'incolumità di tutti - scrivono alcuni cittadini sul popolare Facebook -. Non capiamo l'utilità di rallentare la viabilità su una strada comunque di scorrimento intenso». E il sinistro di quest'oggi servirà a rinfocolare polemiche mai sopite.
Il Sindaco, Tommaso Deapalma, aveva però già precisato che, con i limiti di velocità nuovi, quella diventerà a tutti gli effetti una strada urbana. Ed in tal modo va pensata dai cittadini.