Come spendono i Comuni
"Soldipubblici" fa le pulci ai bilanci delle pubbliche amministrazioni
giovedì 8 gennaio 2015
10.22
Si chiama "soldipubblici.gov.it" ed è un sito che vuole promuovere e migliorare l'accesso e la comprensione dei cittadini sui dati della spesa della Pubblica Amministrazione, in un'ottica di maggiore trasparenza e partecipazione.
Attraverso le sue pagine è possibile accedere ai dati dei pagamenti degli enti pubblici, Comuni compresi, con cadenza mensile e aggiornamento al mese precedente. Il sito web è frutto di una collaborazione tra Banca d'Italia e Ragioneria Generale dello Stato, che aggrega i pagamenti giornalieri delle diverse Pubbliche amministrazioni in macro aree e li confronta con quanto speso nell'anno precedente, in questo caso con il 2013. Non lo fa in maniera analitica, ma dai dati, resi noti quasi in tempo reale, è possibile trarre indicazioni circa gli orientamenti di spesa degli enti.
Anche Giovinazzo è presente sul quel sito, e dai dati pubblicati si intravede dove e come il Comune, nell'anno appena trascorso, ha utilizzato i soldi dei contribuenti. Non sono contemplate le spese per finanziamenti o per la contrazione dei mutui, ma solo quelli che potremmo definire come "spesa corrente", quelli relativi cioè utilizzati per l'acquisto di cancelleria, i costi di manutenzione dei mezzi e delle attrezzature, i costi relativi ai corsi di aggiornamento del personale o per l'acquisto di software. Ancora per i servizi sociali o per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Si scopre così che il nostro Comune rispetto al 2013, ha speso quest'anno quasi il doppio per convegni e manifestazioni, oltre 78mila euro a fronte dei precedenti 36mila euro. Per la formazione invece i costi sono scesi dai 49mila euro dell'anno precedente ai 27mila euro del 2014. Anche i costi dei servizi sociali sono cresciuti rispetto all'anno precedente di circa 50mila euro, mentre sono scesi i costi di cancelleria e per le spese legali. Sono cresciuti però i costi per trasferte e rimborsi viaggio. Sul fronte del servizio di igiene pubblica il sito contempla due diverse voci. Quella della raccolta e smaltimento dei rifiuti e quella del trasporto. Si scopre così che nel 2013 il Comune ha speso per il trasporto poco meno di 80mila euro, nel 2014 più di 118mila euro. Per lo smaltimento dei rifiuti la spesa è stata di 2milioni e 700mila euro nel 2013, nell'anno appena trascorso oltre 2milioni e 400mila euro. Per un saldo totale che ha visto crescere il costo complessivo del servizio di circa 300mila euro.
«A causa degli adeguamenti contrattuali - è stato il commento del sindaco Tommaso Depalma - anche se dare una precisa contezza delle spese in questo caso è assai arduo».
Attraverso le sue pagine è possibile accedere ai dati dei pagamenti degli enti pubblici, Comuni compresi, con cadenza mensile e aggiornamento al mese precedente. Il sito web è frutto di una collaborazione tra Banca d'Italia e Ragioneria Generale dello Stato, che aggrega i pagamenti giornalieri delle diverse Pubbliche amministrazioni in macro aree e li confronta con quanto speso nell'anno precedente, in questo caso con il 2013. Non lo fa in maniera analitica, ma dai dati, resi noti quasi in tempo reale, è possibile trarre indicazioni circa gli orientamenti di spesa degli enti.
Anche Giovinazzo è presente sul quel sito, e dai dati pubblicati si intravede dove e come il Comune, nell'anno appena trascorso, ha utilizzato i soldi dei contribuenti. Non sono contemplate le spese per finanziamenti o per la contrazione dei mutui, ma solo quelli che potremmo definire come "spesa corrente", quelli relativi cioè utilizzati per l'acquisto di cancelleria, i costi di manutenzione dei mezzi e delle attrezzature, i costi relativi ai corsi di aggiornamento del personale o per l'acquisto di software. Ancora per i servizi sociali o per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Si scopre così che il nostro Comune rispetto al 2013, ha speso quest'anno quasi il doppio per convegni e manifestazioni, oltre 78mila euro a fronte dei precedenti 36mila euro. Per la formazione invece i costi sono scesi dai 49mila euro dell'anno precedente ai 27mila euro del 2014. Anche i costi dei servizi sociali sono cresciuti rispetto all'anno precedente di circa 50mila euro, mentre sono scesi i costi di cancelleria e per le spese legali. Sono cresciuti però i costi per trasferte e rimborsi viaggio. Sul fronte del servizio di igiene pubblica il sito contempla due diverse voci. Quella della raccolta e smaltimento dei rifiuti e quella del trasporto. Si scopre così che nel 2013 il Comune ha speso per il trasporto poco meno di 80mila euro, nel 2014 più di 118mila euro. Per lo smaltimento dei rifiuti la spesa è stata di 2milioni e 700mila euro nel 2013, nell'anno appena trascorso oltre 2milioni e 400mila euro. Per un saldo totale che ha visto crescere il costo complessivo del servizio di circa 300mila euro.
«A causa degli adeguamenti contrattuali - è stato il commento del sindaco Tommaso Depalma - anche se dare una precisa contezza delle spese in questo caso è assai arduo».