Columbus Day Parade, l'abbraccio tra Nick Prudente e Michele Emiliano fa il giro del web

Nel video di Patrimonio Italiano TV il giovinazzese abbraccia il Presidente della Regione sulla Fifth Avenue

martedì 9 ottobre 2018 18.42
A cura di Gianluca Battista
In un abbraccio tutto il senso di appartenenza ad una comunità, anche lontano migliaia di chilometri dalla terra natìa. Nick Prudente, giovinazzese residente da tanti anni nel Queens, centrale quartiere di New York, ha incontrato ieri il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Lo ha fatto durante la Columbus Day Parade, la grande parata che precede la festa nazionale del 12 ottobre e che rappresenta uno dei momenti di massimo orgoglio per la comunità italo-americana. Nick ha visto il Governatore pugliese che sfilava e ne ha richiamato l'attenzione, saltando letteralmente sulla transenna ed abbracciandolo con vigore (nel frame in foto).

Un abbraccio caldo, vero, senza filtri, ripreso da un video di Patrimonio Italiano TV, che si occupa delle eccellenze e della bellezza tricolore esportata oltreoceano. Nick Prudente si è lasciato scappare anche un colorito «ghia chitebbive», in stretto dialetto giovinazzese, che nel caso di specie non è risultata né una bestemmia né tanto meno una imprecazione, ma piuttosto un'espressione di stupore nel vedere il conterraneo Michele Emiliano per le strade della Grande Mela in un giorno così importante.

Bellissima la scena finale del video divenuto in poche ore virale sul web (clicca qui per vederlo) in cui Nick Prudente, lacrime agli occhi come può fare solo chi è lontano dalla terra che ama, grida un ripetuto «Forza Bari!» che va ben oltre l'aspetto calcistico e che ha voluto essere un saluto alla madre patria almeno fino al prossimo viaggio in riva al basso Adriatico.

A Nick, sempre presente nei festeggiamenti per Maria SS di Corsignano, grande punto di riferimento anche per la Regata dei Gonfaloni, uomo impegnatissimo nel sostenere la comunità italiana newyorkese, ed a tutti i giovinazzesi ed i pugliesi che vivono negli Stati Uniti va invece il nostro abbraccio grande in attesa di rincontrarli qui, a casa loro.