Colpo alla Perla del Doge. Rubata la cassaforte
I banditi sono entrati in azione nella notte. Ancora da quantificare l'ammontare del colpo
giovedì 7 settembre 2017
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Colpo alla Perla del Doge, la prestigiosa sala ricevimenti che s'affaccia sul suggestivo mare Adriatico, lungo la ex strada statale 16 Adriatica che collega Molfetta a Giovinazzo. Il bottino del furto compiuto nel corso della notte è ancora da quantificare con precisione, ma si aggirerebbe sui 20.000 euro.
Secondo le prime, ancora frammentarie notizie, i banditi (due quelli entrati in azione, oltre ad un terzo, con le funzioni di palo, ndr) non hanno avuto bisogno di scassinare porte, né di forzare finestre. I ladri che hanno messo a segno il colpo hanno trovato una porta aperta. E senza pensarci due volte ne hanno approfittato, sono entrati e hanno portato via una piccola cassaforte.
Poi si sono allontanati, dileguandosi nel buio della notte. Sul caso sono al lavoro i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, allertati dai proprietari della struttura e giunti sul posto per i rilievi del caso. Sono ovviamente in corso le indagini per cercare di risalire agli autori del colpo. La struttura è infatti dotata di numerose telecamere per la videosorveglianza.
Gli investigatori, che hanno raccolto la denuncia, per cercare di dare un volto e un nome ai malviventi, vaglieranno le immagini restituite dalle telecamere a circuito chiuso.
Secondo le prime, ancora frammentarie notizie, i banditi (due quelli entrati in azione, oltre ad un terzo, con le funzioni di palo, ndr) non hanno avuto bisogno di scassinare porte, né di forzare finestre. I ladri che hanno messo a segno il colpo hanno trovato una porta aperta. E senza pensarci due volte ne hanno approfittato, sono entrati e hanno portato via una piccola cassaforte.
Poi si sono allontanati, dileguandosi nel buio della notte. Sul caso sono al lavoro i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, allertati dai proprietari della struttura e giunti sul posto per i rilievi del caso. Sono ovviamente in corso le indagini per cercare di risalire agli autori del colpo. La struttura è infatti dotata di numerose telecamere per la videosorveglianza.
Gli investigatori, che hanno raccolto la denuncia, per cercare di dare un volto e un nome ai malviventi, vaglieranno le immagini restituite dalle telecamere a circuito chiuso.