Col FAI alla scoperta di Palazzo Framarino-Malatesta e del Convento delle Benedettine

Due appuntamenti da non perdere sabato 8 e domenica 9 luglio

mercoledì 5 luglio 2017
Due appuntamenti da non perdere con il FAI della sezione giovinazzese, che guiderà i visitatori all'interno di Palazzo Framarino dei Malatesta, nel cuore del borgo antico giovinazzese.

Si inizia sabato prossimo, 8 luglio, con due visite guidate alle 18.30 ed alle 19.30. Dopo la visita momento artistico, con una lettura teatrale e l'animazione musicale di un terzetto d'archi composto da Teresa Dangelico, Valeria Briglia, Mariapia D'Attolico. E dopo la cultura anche il gusto avrà la sua parte, con un momento conviviale sul terrazzo dell'antico stabile.

Il Palazzo Framarino, situato di fronte all'ingresso di piazza Duomo della Cattedrale di Santa Maria Assunta e ad angolo con via Cattedrale, «è la storica dimora - si legge nella presentazione dell'evento - dell'antica nobile famiglia Framarino-Malatesta. L'edificio, che sino alla fine del 1600 era ospizio dei Dominicani, è stato ampliato nel 1800 su progetto dell'arch.Giuseppe Mastropasqua. Gli interni, a cui si accede da un'androne decorato, conservano ancora le caratteristiche essenziali dello stile neoclassico, i preziosi arredi richiamano questo stile; arazzi, numerosi ritratti di personaggi della casata, antiche armature ed armi caratterizzano le stanze. In particolare gli affreschi dei saloni celebrano le vicende storiche della famiglia».

Domenica 9 luglio ci sarà invece la visita all'ex Monastero delle Benedettine. Si parte alle 19.00 in gruppo per poi concludere il giro sul terrazzo, da dove si gode uno dei panorami più belli dell'intero centro storico e dove si potrà gustare un aperitivo.

L' Ex monastero delle Benedettine è oggi l'Hotel Saint Martin ed in passato era detto "Complesso Monastico di San Giovanni Battista". Si tratta, spiega ancora il comunicato ufficiale, di un «edificato sull'antica Chiesa paleocristiana di Santa Maria allineata, lungo l'attuale via Spirito Santo, che coincideva con il decumano romano quando la Comunità si fregiava del nome di "Natiolum" (all'interno sono visibili i resti di una delle porte Urbis del periodo romano che si attestavano a ridosso della via litoranea). L'insula monastica nella attuale consistenza è il risultato di una serie di ampliamenti intervenuti a partire dall'XI sec., con l'impianto del primo nucleo; nel corso del XIII sec. vi fu un primo ampliamento con la realizzazione dell'attuale chiostro inglobando la Chiesa di San Giovanni Battista».

Si potranno effettuare le visite guidate solo su prenotazione e con un piccolo contributo. Tutte le info utili si possono avere chiamando i numeri 340 2271743 e 3475355606, oppure scrivendo una mail a fai.giovinazzo@gmail.com .