Ciclovia, coperti i segnali ed interdetto il transito
La decisione dell'Amministrazione comuanle per segnalare il cantiere ancora aperto
giovedì 4 agosto 2016
06.00
Un segnale coperto. Poi due, tre, quattro, fino a Santo Spirito. Tutti quelli presenti lungo la ciclovia sulla ex strada statale 16 Adriatica sono ora coperti, così come il transito a bici e pedoni è interdetto. Tutto per far rispettare le norme in fatto di sicurezza, visto che il cantiere è ufficialmente ancora aperto.
La decisione è stata presa qualche giorno fa dall'Amministrazione comunale per ottemperare a quegli obblighi ed evitare che qualcuno, soprattutto di sera, potesse percorrere la ciclovia di fatto mai conclusa. Diversi lettori ci hanno scritto e noi abbiamo sentito il sindaco per saperne di più. «Era una misura necessaria - ci ha detto - visto che dovremo completare l'opera. L'Autorità di Bacino, che ci aveva intimato di non completare un tratto di cordolo, ora ha dato il suo nulla osta. Abbiamo però dovuto riesaminare il progetto e stiamo presentando la perizia di variante. Terminata questa fase a breve - ha concluso -, realizzeremo gli ultimi lavori, facendo in modo che vengano ripristinate anche le fermate della STP, la società di trasporti extraurbani. Un atto dovuto verso i cittadini residenti lungo l'arteria».
Sulle cifre il sindaco non si è sbilanciato, così come, incalzato dalle nostre domande, sui tempi di conclusione reale del cantiere, ha voluto precisare che «non dovrebbero passare più di due mesi, ma non essendo un tecnico mi rimetto all'iter contemplato dalla normativa vigente». Birilli catarifrangenti sono stati posti anche lungo il tratto in cui non c'è cordolo, dopo la curva nei pressi dell'ex distributore di benzina Erg.
La ciclovia, lunga quasi 6 chilometri, nata sul lato terra perché vi erano problemi proprio con l'Autorità di Bacino per gli scarichi pluviali verso il mare, sarà finalmente completata in autunno, con diversi mesi di ritardo sul progetto iniziale.
Da più parti, sia a Giovinazzo sia a Santo Spirito, si invoca maggiore sicurezza, soprattutto di sera. La stagione estiva ha fatto sì che il traffico si duplicasse e le luci spente lungo tutto il tratto centrale della ciclovia, per via di problemi ad una centralina, ovviamente creano non poca apprensione in chi deve percorrere quotidianamente la strada. Apprensione raccolta da diversi gruppi spontanei e da alcuni partiti politici, primi fra tutti Area Popolare e Giovinazzo Città d'A...mare, che negli ultimi giorni avevano riproposto sulle loro pagine articoli che mettevano in risalto la pericolosità dell'arteria a cantiere aperto e mal segnalato.
L'azione dell'Amministrazione comunale, seppur parzialmente tardiva, sembra iniziare a porre rimedio ad una situazione affatto semplice. Si spera che l'opera venga completata presto e che la gente possa finalmente passeggiare a piedi o in bici in totale tranquillità. Per il momento, in virtù del provvedimento preso dagli amministratori, è opportuno rispettare le regole ed evitare di percorrerla, mentre agli automobilisti si ricorda che su quella strada il limite massimo di velocità è compreso tra i 30 ed i 50 km/h, a seconda del tratto percorso. Anche in questo caso la segnaletica è stata implementata.
La decisione è stata presa qualche giorno fa dall'Amministrazione comunale per ottemperare a quegli obblighi ed evitare che qualcuno, soprattutto di sera, potesse percorrere la ciclovia di fatto mai conclusa. Diversi lettori ci hanno scritto e noi abbiamo sentito il sindaco per saperne di più. «Era una misura necessaria - ci ha detto - visto che dovremo completare l'opera. L'Autorità di Bacino, che ci aveva intimato di non completare un tratto di cordolo, ora ha dato il suo nulla osta. Abbiamo però dovuto riesaminare il progetto e stiamo presentando la perizia di variante. Terminata questa fase a breve - ha concluso -, realizzeremo gli ultimi lavori, facendo in modo che vengano ripristinate anche le fermate della STP, la società di trasporti extraurbani. Un atto dovuto verso i cittadini residenti lungo l'arteria».
Sulle cifre il sindaco non si è sbilanciato, così come, incalzato dalle nostre domande, sui tempi di conclusione reale del cantiere, ha voluto precisare che «non dovrebbero passare più di due mesi, ma non essendo un tecnico mi rimetto all'iter contemplato dalla normativa vigente». Birilli catarifrangenti sono stati posti anche lungo il tratto in cui non c'è cordolo, dopo la curva nei pressi dell'ex distributore di benzina Erg.
La ciclovia, lunga quasi 6 chilometri, nata sul lato terra perché vi erano problemi proprio con l'Autorità di Bacino per gli scarichi pluviali verso il mare, sarà finalmente completata in autunno, con diversi mesi di ritardo sul progetto iniziale.
Da più parti, sia a Giovinazzo sia a Santo Spirito, si invoca maggiore sicurezza, soprattutto di sera. La stagione estiva ha fatto sì che il traffico si duplicasse e le luci spente lungo tutto il tratto centrale della ciclovia, per via di problemi ad una centralina, ovviamente creano non poca apprensione in chi deve percorrere quotidianamente la strada. Apprensione raccolta da diversi gruppi spontanei e da alcuni partiti politici, primi fra tutti Area Popolare e Giovinazzo Città d'A...mare, che negli ultimi giorni avevano riproposto sulle loro pagine articoli che mettevano in risalto la pericolosità dell'arteria a cantiere aperto e mal segnalato.
L'azione dell'Amministrazione comunale, seppur parzialmente tardiva, sembra iniziare a porre rimedio ad una situazione affatto semplice. Si spera che l'opera venga completata presto e che la gente possa finalmente passeggiare a piedi o in bici in totale tranquillità. Per il momento, in virtù del provvedimento preso dagli amministratori, è opportuno rispettare le regole ed evitare di percorrerla, mentre agli automobilisti si ricorda che su quella strada il limite massimo di velocità è compreso tra i 30 ed i 50 km/h, a seconda del tratto percorso. Anche in questo caso la segnaletica è stata implementata.