Cicche di sigarette abbandonate: linea dura del Comune
Depalma: «Multe per i trasgressori»
giovedì 7 luglio 2016
Linea dura decisa dal Comune di Giovinazzo contro l'abbandono di cicche di sigaretta in strada, sulle spiagge, nelle piazze e nelle aiuole.
Un'apposita ordinanza sindacale, emessa il 5 luglio, segna la strada: «1. È vietato - si legge nel provvedimento emesso da Tommaso Depalma -, negli spazi pubblici od aperti al pubblico di tutto il territorio urbano comunale, gettare mozziconi di sigarette (cicche) sui marciapiedi, sulle pubbliche vie e piazze, nei giardini e parchi aperti al pubblico, sugli spazi privati confinanti agli spazi pubblici che siano di accesso ad abitazioni private e ad esercizi pubblici.
2. A tutti i titolari delle attività commerciali alimentari e non alimentari che operano nel territorio comunale, è fatto obbligo - è l'imperativo - di dotarsi, entro trenta giorni dalla data della presente ordinanza, di adeguati posacenere con sabbia, da collocare esternamente a ciascun accesso durante gli orari di apertura al pubblico. 3. Nelle zone circostanti il Palazzo Municipale e la cala Porto - precisa l'atto - sono posizionati posacenere a cura e spese dell'Ente, con obbligo a chiunque di farne uso evitando di lasciare rifiuti sul suolo pubblico».
Sarà la Polizia Locale ad elevare le sanzioni amministrative che potranno andare da 25 a 500 euro a seconda della gravità, «con il pagamento in misura ridotta pari ad euro 50,00 da effettuarsi entro 60 giorni dalla contestazione immediata della violazione o dalla notificazione della violazione».
In realtà le importanti misure restrittive dovrebbero partire dal mese di agosto, visto che la stessa ordinanza sindacale recita: «La presente ordinanza produrrà efficacia, in ordine al sistema sanzionatorio, a decorrere dal 30° giorno successivo alla data del manifesto pubblico, periodo durante il quale i trasgressori saranno informati sul contenuto del provvedimento con l'obbligo di cessare immediatamente i comportamenti vietati».
Il provvedimento adottato dal Comune di Giovinazzo segue la scia tracciata da molti altri Enti in tutta Italia. Il caso più clamoroso nelle vicinanze è quello di Bari. Nel capoluogo, infatti, con il ritorno di Nicola Marzulli al comando del Corpo di Polizia Municipale, è caccia sistematica ai seminatori di cicche di sigarette, anche in quartieri "difficili". Tolleranza zero contro l'inciviltà.
Un'apposita ordinanza sindacale, emessa il 5 luglio, segna la strada: «1. È vietato - si legge nel provvedimento emesso da Tommaso Depalma -, negli spazi pubblici od aperti al pubblico di tutto il territorio urbano comunale, gettare mozziconi di sigarette (cicche) sui marciapiedi, sulle pubbliche vie e piazze, nei giardini e parchi aperti al pubblico, sugli spazi privati confinanti agli spazi pubblici che siano di accesso ad abitazioni private e ad esercizi pubblici.
2. A tutti i titolari delle attività commerciali alimentari e non alimentari che operano nel territorio comunale, è fatto obbligo - è l'imperativo - di dotarsi, entro trenta giorni dalla data della presente ordinanza, di adeguati posacenere con sabbia, da collocare esternamente a ciascun accesso durante gli orari di apertura al pubblico. 3. Nelle zone circostanti il Palazzo Municipale e la cala Porto - precisa l'atto - sono posizionati posacenere a cura e spese dell'Ente, con obbligo a chiunque di farne uso evitando di lasciare rifiuti sul suolo pubblico».
Sarà la Polizia Locale ad elevare le sanzioni amministrative che potranno andare da 25 a 500 euro a seconda della gravità, «con il pagamento in misura ridotta pari ad euro 50,00 da effettuarsi entro 60 giorni dalla contestazione immediata della violazione o dalla notificazione della violazione».
In realtà le importanti misure restrittive dovrebbero partire dal mese di agosto, visto che la stessa ordinanza sindacale recita: «La presente ordinanza produrrà efficacia, in ordine al sistema sanzionatorio, a decorrere dal 30° giorno successivo alla data del manifesto pubblico, periodo durante il quale i trasgressori saranno informati sul contenuto del provvedimento con l'obbligo di cessare immediatamente i comportamenti vietati».
Il provvedimento adottato dal Comune di Giovinazzo segue la scia tracciata da molti altri Enti in tutta Italia. Il caso più clamoroso nelle vicinanze è quello di Bari. Nel capoluogo, infatti, con il ritorno di Nicola Marzulli al comando del Corpo di Polizia Municipale, è caccia sistematica ai seminatori di cicche di sigarette, anche in quartieri "difficili". Tolleranza zero contro l'inciviltà.