“Cibiamoci” per l’Obesity Day
Al via il progetto che unisce Anthropos e Comune di Giovinazzo contro l’obesità infantile
mercoledì 11 ottobre 2017
Torna "Cibiamoci", l'iniziativa con cui la Cooperativa sociale Anthropos, in collaborazione con l'Asl Bari ed il Presidio Ospedaliero "Don Tonino Bello" di Molfetta, sensibilizza dal 2010 molte scuole di alcuni dei comuni dell'Area Metropolitana di Bari e della zona di Brindisi al tema dell'obesità infantile.
L'obiettivo è sempre lo stesso: promuovere azioni di sensibilizzazione e di prevenzione contro comportamenti alimentari errati. Una promozione che passa attraverso la conoscenza di quali cibi assumere ed un approccio metodologico multi professionale e multi contestuale.
I nobili propositi di "Cibiamoci" vengono riproposti in occasione del "World Obesity Day", la giornata ideata dall'Associazione Italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI) per tenere alta l'attenzione sull'importanza di raggiungere e mantenere il giusto peso e celebrata quest'anno ieri, 10 ottobre. L'obesità nei primi anni di vita è stato il fulcro dell'iniziativa, soprattutto in seguito alla pubblicazione del report dell'Agenzia delle Nazioni Unite (Ending Childhood Obesity), che, in linea con il terzo Obiettivo Sostenibile dell'Agenzia ONU da raggiungere entro il 2030, invita a non abbassare la guardia sulla problematica e dà indicazioni precise anche grazie al sito obesityday.worldobesity.org.
Si tratta di una manifestazione considerevole, che può vantare ogni anno una varietà di programmi ed attività in giro per l'Italia, tutti finalizzati a sconfiggere il sovrappeso infantile, ormai diventato un vero allarme sociale. Le statistiche infatti non sono affatto confortanti ed inseriscono la Puglia tra le regioni con la più alta percentuale di obesità: un bambino su quattro è sovrappeso ed uno su sette obeso. Un dato inquietante, che porta a non sottovalutare questo disturbo, considerato a tutti gli effetti una patologia, sia che derivi da una cattiva alimentazione, da un'assente o ridotta attività fisica, da una predisposizione genetico-familiare o da problemi di tipo ormonale.
"Cibiamoci" si colloca in questa emergenza sociale e culturale, ponendosi come strumento di conoscenza ed educazione. Il competente staff composto da psicologi-psicoterapeutici e biologi nutrizionisti continuerà sulla stessa strada percorsa negli anni precedenti, che ha portato a risultati notevoli, anche grazie alla collaborazione tra famiglie, scuola ed istituzioni, diffondendo una corretta informazione e la cultura di una sana alimentazione.
«Il tema è di rilevante interesse, siamo consapevoli della grande attenzione che protagonisti del sociale come Anthropos stanno riservando a queste criticità emergenti in relazione alla corretta alimentazione- ha commentato Michele Sollecito, Assessore alle Politiche Sociali e all'Istruzione di Giovinazzo -. Aggiungo che il tema verrà trattato anche durante la nostra terza edizione dell'assemblea delle politiche sociali prevista per la prossima settimana».
L'obiettivo è sempre lo stesso: promuovere azioni di sensibilizzazione e di prevenzione contro comportamenti alimentari errati. Una promozione che passa attraverso la conoscenza di quali cibi assumere ed un approccio metodologico multi professionale e multi contestuale.
I nobili propositi di "Cibiamoci" vengono riproposti in occasione del "World Obesity Day", la giornata ideata dall'Associazione Italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI) per tenere alta l'attenzione sull'importanza di raggiungere e mantenere il giusto peso e celebrata quest'anno ieri, 10 ottobre. L'obesità nei primi anni di vita è stato il fulcro dell'iniziativa, soprattutto in seguito alla pubblicazione del report dell'Agenzia delle Nazioni Unite (Ending Childhood Obesity), che, in linea con il terzo Obiettivo Sostenibile dell'Agenzia ONU da raggiungere entro il 2030, invita a non abbassare la guardia sulla problematica e dà indicazioni precise anche grazie al sito obesityday.worldobesity.org.
Si tratta di una manifestazione considerevole, che può vantare ogni anno una varietà di programmi ed attività in giro per l'Italia, tutti finalizzati a sconfiggere il sovrappeso infantile, ormai diventato un vero allarme sociale. Le statistiche infatti non sono affatto confortanti ed inseriscono la Puglia tra le regioni con la più alta percentuale di obesità: un bambino su quattro è sovrappeso ed uno su sette obeso. Un dato inquietante, che porta a non sottovalutare questo disturbo, considerato a tutti gli effetti una patologia, sia che derivi da una cattiva alimentazione, da un'assente o ridotta attività fisica, da una predisposizione genetico-familiare o da problemi di tipo ormonale.
"Cibiamoci" si colloca in questa emergenza sociale e culturale, ponendosi come strumento di conoscenza ed educazione. Il competente staff composto da psicologi-psicoterapeutici e biologi nutrizionisti continuerà sulla stessa strada percorsa negli anni precedenti, che ha portato a risultati notevoli, anche grazie alla collaborazione tra famiglie, scuola ed istituzioni, diffondendo una corretta informazione e la cultura di una sana alimentazione.
«Il tema è di rilevante interesse, siamo consapevoli della grande attenzione che protagonisti del sociale come Anthropos stanno riservando a queste criticità emergenti in relazione alla corretta alimentazione- ha commentato Michele Sollecito, Assessore alle Politiche Sociali e all'Istruzione di Giovinazzo -. Aggiungo che il tema verrà trattato anche durante la nostra terza edizione dell'assemblea delle politiche sociali prevista per la prossima settimana».