«Che fine ha fatto la Commissione sul Consorzio Asi?»

Se lo chiede il Comitato "Per la Salute Pubblica" in una nota

venerdì 19 agosto 2016
Giovinazzo dentro, Giovinazzo fuori. Il Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Bari, che raccoglie tanti comuni ormai rientranti nella Città Metropolitana, è rimasto a lungo un nervo scoperto per tutti coloro i quali sostengono sia meglio uscirne. Altri, invece, sottolineano l'importanza di restare agganciati ad un carro che possa portare investimenti sul territorio giovinazzese.

Tra coloro i quali hanno mostrato a lungo voglia di riflettere sul tema, c'è anche l'attuale Amministrazione comunale, che qualche mese fa aveva annunciato l'istituzione di una nuova Commissione per comprendere il futuro di Giovinazzo. «Che fine ha fatto la Commissione sul Consorzio Asi?», si chiede il Comitato "Per la Salute Pubblica" coordinato dal portavoce Santo Restivo.

In una nota apparsa anche sui social network, il Comitato punta il dito contro contro la maggioranza a Palazzo di Città che, secondo la formazione di centro-sinistra, non starebbe operando in alcun senso. Riprendendo un articolo apparso qualche giorno fa su La Gazzetta del Mezzogiorno, il Comitato scrive: «La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi ci informa delle richieste, ben sette, che starebbero per essere varate dal Consorzio ASI relative a nuovi insediamenti industriali nel''area industriale Bari-Modugno, per alcune centinaia di posti di lavoro. Giungono anche notizie - prosegue la nota - direttamente dai vertici del Consorzio sulle pressioni verso la Città Metropolitana di Bari per lo sblocco dei fondi destinati a dare le dovute infrastrutture - già da tempo progettate - anche al nucleo industriale di Giovinazzo».

Il Comitato attacca la maggioranza ed il consigliere Ruggero Iannone, indicato come presidente di quella Commissione e si chiede: «Ma cosa ne è della famosa Commissione consiliare che doveva valutare l'uscita addirittura del Comune di Giovinazzo da quel Consorzio industriale definito in un consiglio comunale un "carrozzone" buono a nulla? Dopo qualche mese il suo presidente, il consigliere Iannone subentrato a Galizia, annunciò che era stato chiesto un parere "pro-veritate" ad un professionista di grido? È stato chiesto, quanto è costato e qual è la risposta?».

«Temiamo molto che invece, su a Palazzo, - scrivono - la cosa si sia perduta tra le incertezze e la ignoranza di una maggioranza e di un sindaco che non sanno come trattare quella che per loro è diventata una patata bollente».

La conclusione è amara, poiché in gioco ci sarebbero posti di lavoro soprattutto per i giovani: «Ma intanto il Comune che fa? Aiuta il presidente del Consorzio ASI ad ottenere al più presto quei fondi? O sta alla finestra perché a questa maggioranza non interessano le nuove infrastrutture industriali che possono riportare un minimo di speranza per i nostri giovani, un nuovo inizio di sviluppo industriale e commerciale?».

La palla passa ora alla maggioranza.