Centro Comunale di Raccolta: PrimaVera Alternativa presenta un'interrogazione al sindaco
L'atto grazie agli Istituti di Partecipazione Popolare
venerdì 1 luglio 2016
12.40
«PrimaVera Alternativa consapevole che un'informazione possibilmente completa fa parte dei compiti istituzionali di un'amministrazione comunale e volendo valorizzare gli strumenti a disposizione del cittadino per assicurare il più ampio pluralismo, in data odierna ha presentato un'interrogazione rivolta al sindaco, Tommaso Depalma, così come previsto dall'art. 66 dello Statuto Comunale e dall'art. 11 del Regolamento Comunale sugli Istituti di Partecipazione Popolare».
Così il nuovo gruppo politico di centro-sinistra in un comunicato giuntoci in redazione. Nell'interrogazione si chiedono risposte chiare a quattro importanti quesisti rivolti direttamente al primo cittadino:
1) le ragioni per le quali non risulta realizzato il Centro Comunale di Raccolta; 2) se il finanziamento di Euro 100.345,35 (Fondi PO FERS 2007 – 2013, Linea d'intervento 2.5.1) messo a disposizione dalla Regione Puglia sia ancora disponibile, oppure irrimediabilmente perso; 3) per il tramite di quali modalità contrattuali, con quali fondi e secondo quale cronoprogramma si procederà alla obbligatoria realizzazione del Centro Comunale di Raccolta, 4) se, ed in quale misura, l'attività progettuale per una opera pubblica non eseguita è stata, o sarà, remunerata.
Poi una specificazione: «Le domande - scrivono - sono motivate dall'avvio del nuovo servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti che nei prossimi mesi dovrebbe ampliare il servizio con la raccolta differenziata porta a porta. Nella consapevolezza che questo sistema di raccolta domiciliare sia il più pertinente ed efficace per garantire una importante percentuale di raccolta differenziata, e per sviluppare buone pratiche di riciclo, recupero e riuso, si ritiene che sia indispensabile per la città la presenza di un Centro Comunale di Raccolta (CCR) sin dalla partenza di questo sistema».
PrimaVera Alternativa specifica inoltre che tutto questo è stato pensato «per evitare di ricorrere in sanzioni previste dalla Regione Puglia come l'ecotassa. Se, infatti, alla partenza del nuovo servizio, il Comune di Giovinazzo non dovesse consegnare il CCR all'impresa aggiudicatrice dell'appalto, questa potrebbe non assicurare la percentuale minima di raccolta differenziata del 60% in base all'art. 2 del DTP – Comune di Giovinazzo. Solo con valori di differenziata pari o superiori al 60% sarebbe possibile ai cittadini non pagare l'ecotasssa, in base a quanto previsto dalla legislazione della Regione Puglia».
«PrimaVera Alternativa - è la chiosa - per favorire tutte le forme possibili di reale coinvolgimento e partecipazione dei cittadini nella vita pubblica comunale, sarà presente con un banchetto mobile nelle zone centrali della città e nella sede dell'associazione in piazza Vittorio Emanuele II n. 25, per chiarire ai cittadini le ragioni dell'interrogazione e raccogliere nuove firme che andranno ad integrare quelle già presentate con l'istanza».
In attesa delle risposte del primo cittadino non possiamo non salutare con soddisfazione l'idea che la partecipazione popolare possa tornare ad essere il fulcro della vita politica cittadina.
Così il nuovo gruppo politico di centro-sinistra in un comunicato giuntoci in redazione. Nell'interrogazione si chiedono risposte chiare a quattro importanti quesisti rivolti direttamente al primo cittadino:
1) le ragioni per le quali non risulta realizzato il Centro Comunale di Raccolta; 2) se il finanziamento di Euro 100.345,35 (Fondi PO FERS 2007 – 2013, Linea d'intervento 2.5.1) messo a disposizione dalla Regione Puglia sia ancora disponibile, oppure irrimediabilmente perso; 3) per il tramite di quali modalità contrattuali, con quali fondi e secondo quale cronoprogramma si procederà alla obbligatoria realizzazione del Centro Comunale di Raccolta, 4) se, ed in quale misura, l'attività progettuale per una opera pubblica non eseguita è stata, o sarà, remunerata.
Poi una specificazione: «Le domande - scrivono - sono motivate dall'avvio del nuovo servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti che nei prossimi mesi dovrebbe ampliare il servizio con la raccolta differenziata porta a porta. Nella consapevolezza che questo sistema di raccolta domiciliare sia il più pertinente ed efficace per garantire una importante percentuale di raccolta differenziata, e per sviluppare buone pratiche di riciclo, recupero e riuso, si ritiene che sia indispensabile per la città la presenza di un Centro Comunale di Raccolta (CCR) sin dalla partenza di questo sistema».
PrimaVera Alternativa specifica inoltre che tutto questo è stato pensato «per evitare di ricorrere in sanzioni previste dalla Regione Puglia come l'ecotassa. Se, infatti, alla partenza del nuovo servizio, il Comune di Giovinazzo non dovesse consegnare il CCR all'impresa aggiudicatrice dell'appalto, questa potrebbe non assicurare la percentuale minima di raccolta differenziata del 60% in base all'art. 2 del DTP – Comune di Giovinazzo. Solo con valori di differenziata pari o superiori al 60% sarebbe possibile ai cittadini non pagare l'ecotasssa, in base a quanto previsto dalla legislazione della Regione Puglia».
«PrimaVera Alternativa - è la chiosa - per favorire tutte le forme possibili di reale coinvolgimento e partecipazione dei cittadini nella vita pubblica comunale, sarà presente con un banchetto mobile nelle zone centrali della città e nella sede dell'associazione in piazza Vittorio Emanuele II n. 25, per chiarire ai cittadini le ragioni dell'interrogazione e raccogliere nuove firme che andranno ad integrare quelle già presentate con l'istanza».
In attesa delle risposte del primo cittadino non possiamo non salutare con soddisfazione l'idea che la partecipazione popolare possa tornare ad essere il fulcro della vita politica cittadina.