Casa di Riposo, sit-in dei lavoratori
Dalle ore 11.00 volantinaggio davanti alla struttura
domenica 11 dicembre 2016
05.00
Quel cancello chiuso che pesa su anime e coscienze.
La Casa di Riposo San Francesco ha sospeso ormai da diverse settimane la sua attività in attesa dei lavori di ristrutturazione previsti dalla normativa vigente. Lavori tuttavia mai iniziati, con una gara ancora non bandita. I lavoratori si sono dati appuntamento questa mattina, intorno alle ore 11.00, per un sit-in pacifico ed un volantinaggio informativo che vuol mettere in evidenza il loro dramma e le esigenze dei familiari degli utenti, oggi in altre strutture del circondario.
Tutti i dipendenti hanno potuto far ricorso agli ammortizzatori sociali, in attesa di essere ricollocati a cantiere ultimato. Le richieste sono essenzialmente due, entrambe rivolte all'Amministrazione comunale: bandire la gara al più presto senza perdere i finanziamenti e dare risposte concrete agli interrogativi di chi per tanti hanno ha lavorato in quella struttura.
Intanto da Palazzo di Città ci hanno fatto sapere che le procedure sono state tutte attivate e che presto l'immobile vedrà una cantierizzazione. Le responsabilità di questa situazione, ci avevano fatto sapere proprio alcuni lavoratori, è rinvenibile nell'inerzia della passata Amministrazione comunale e nella lentezza burocratica di quella uscente.
La vicenda resta penosa per tutti gli attori in causa ed una soluzione rapida è assolutamente auspicabile.
La Casa di Riposo San Francesco ha sospeso ormai da diverse settimane la sua attività in attesa dei lavori di ristrutturazione previsti dalla normativa vigente. Lavori tuttavia mai iniziati, con una gara ancora non bandita. I lavoratori si sono dati appuntamento questa mattina, intorno alle ore 11.00, per un sit-in pacifico ed un volantinaggio informativo che vuol mettere in evidenza il loro dramma e le esigenze dei familiari degli utenti, oggi in altre strutture del circondario.
Tutti i dipendenti hanno potuto far ricorso agli ammortizzatori sociali, in attesa di essere ricollocati a cantiere ultimato. Le richieste sono essenzialmente due, entrambe rivolte all'Amministrazione comunale: bandire la gara al più presto senza perdere i finanziamenti e dare risposte concrete agli interrogativi di chi per tanti hanno ha lavorato in quella struttura.
Intanto da Palazzo di Città ci hanno fatto sapere che le procedure sono state tutte attivate e che presto l'immobile vedrà una cantierizzazione. Le responsabilità di questa situazione, ci avevano fatto sapere proprio alcuni lavoratori, è rinvenibile nell'inerzia della passata Amministrazione comunale e nella lentezza burocratica di quella uscente.
La vicenda resta penosa per tutti gli attori in causa ed una soluzione rapida è assolutamente auspicabile.