Casa di Riposo: «Assordante silenzio dell'Amministrazione»
Una nota della coalizione che sostiene Daniele de Gennaro
venerdì 3 febbraio 2017
Ritorna a farsi sentire forte la voce della coalizione che sostiene Daniele de Gennaro nella corsa a Palazzo di Città sulla questione Casa di Riposo San Francesco.
Una lunga e circostanziata nota accende nuovamente i riflettori sugli interrogativi posti, poco più di un paio di settimane fa, in una conferenza stampa pubblica, a cui ha poi fatto seguito un libro bianco sulla procedure d'appalto.
Nella nota inviataci, si legge: «È proprio vero - scrivono -: non c'è rumore più assordante del silenzio di chi, in qualità di Sindaco, non risponde agli interrogativi posti dalla comunità che amministra, ancor più se su questioni di rilevante impatto socio-economico.
Sono ormai passati ben 23 giorni dalla pubblicazione del video e 17 giorni dalla conferenza stampa di presentazione del circostanziato libro bianco sui lavori di messa in sicurezza e di consolidamento statico della Casa di Riposo San Francesco da parte di PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana ed Abbracciamo la Città, a cui l'Amministrazione Depalma non ha ancora ritenuto opportuno fornire alcuna risposta agli interrogativi posti ed alle criticità ed anomalie evidenziate».
La coalizione ritiene tutto ciò una vera stranezza, visto che sui social network, anche il Vicesindaco ed Assessore alla Sanità, Michele Sollecito, si era mostrato disponibile ad un confronto, scrivendo «siamo pronti, avvocato, ad ogni confronto anche sulle tue cosiddette certezze dal vivo, in tv, in streaming, in chat, ovunque».
«Tuttavia - precisano PVA, SI ed Abbracciamo la Città -, a tale roboante proclama è seguito solo un lungo, triste ed imbarazzante silenzio. Sta di fatto che l'evolversi della procedura di gara ha confermato la fondatezza di tutte le nostre perplessità. Le numerose richieste di chiarimenti pervenute da parte delle imprese partecipanti testimoniano infatti la incompletezza ed approssimazione del bando di gara e delle previsioni progettuali. C'è chi - spiega la missiva - non comprende in cosa consistano le migliorie, chi (s'interroga, ndr) se la loro valutazione debba essere compiuta in termini quantitativi o qualitativi e chi, addirittura, riscontra incongruenze tra le ipotesi progettuali e le richieste del bando
Sorprendentemente - attaccano - tutte le risposte di chiarimenti sono fornite da dipendenti dell'Ufficio Tecnico Comunale, dichiaratisi progettisti, e non già dallo Studio Rotondo Ingg. Associati, incaricato ufficialmente dal Comune di Giovinazzo a redigere la progettazione esecutiva dei lavori, in forza delle delibere di Consiglio Comunale nn. 52/2012 e 30/2014, ed il cui progetto risulta peraltro approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 53/2015».
Secondo i sostenitori di de Gennaro e l'avvocato stesso si tratterebbe di un silenzio "colposo" che merita di essere interrotto riproponendo in maniera chiara sette interrogativi pressanti agli amministratori:
«1) Poteva il Dirigente e/o la Giunta Comunale sostituire il progettista, nonostante l'incarico di progettazione esecutiva fosse stato affidato allo Studio Ingegneristico Rotondo?
2) Allo studio Rotondo Ingg. Associati è stato corrisposto l'importo di € 19.687,07 quale compenso per l'incarico di progettazione esecutiva pattuito con determina dirigenziale n. 364/2014?
3) I dipendenti comunali chiamati a correggere il "progetto Rotondo" possedevano le competenze per correggere le 101 non conformità STRUTTURALI, IMPIANTISTICHE, GEOLOGICHE E GEOTECNICHE rilevate nel verbale del 16.09.2016 dalla società ELETTRO LAB srl, incaricata dall'amministrazione per compiere le operazioni di verifica degli elaborati progettuali?
4) Poiché nella deliberazione di Giunta Comunale n. 211/2016 è stato approvato un progetto esecutivo che non avrebbe superato tutte le 101 NON CONFORMITÀ riscontrate dall'organismo di verifica, quali sono le NON CONFORMITÀ E/O OSSERVAZIONI non superate anche dalla successiva progettazione operata dall'Ufficio Tecnico Comunale?
5) Le NON CONFORMITÀ non superate sono state rese note nel capitolato speciale e/o negli atti di gara?
6) Perché nel nuovo quadro economico le SPESE PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, PER LA DIREZIONE LAVORI E PER IL COORDINAMENTO sono aumentate del 300%, passando dagli originari €43.700,92 agli attuali €132.657,14?
7) Poiché il progetto Rotondo è stato finanziato dalla Regione Puglia con A.D. n. 738 del 29.12.2015, si è provveduto a comunicare all'Ente regionale la variazione dei progettisti, del progetto esecutivo e del quadro economico?».
Il comunicato si chiude chiedendo a Depalma e Sollecito di essere solerti e circostanziati nelle risposte e di dare quindi seguito ai proclami definiti «battaglieri».
Una lunga e circostanziata nota accende nuovamente i riflettori sugli interrogativi posti, poco più di un paio di settimane fa, in una conferenza stampa pubblica, a cui ha poi fatto seguito un libro bianco sulla procedure d'appalto.
Nella nota inviataci, si legge: «È proprio vero - scrivono -: non c'è rumore più assordante del silenzio di chi, in qualità di Sindaco, non risponde agli interrogativi posti dalla comunità che amministra, ancor più se su questioni di rilevante impatto socio-economico.
Sono ormai passati ben 23 giorni dalla pubblicazione del video e 17 giorni dalla conferenza stampa di presentazione del circostanziato libro bianco sui lavori di messa in sicurezza e di consolidamento statico della Casa di Riposo San Francesco da parte di PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana ed Abbracciamo la Città, a cui l'Amministrazione Depalma non ha ancora ritenuto opportuno fornire alcuna risposta agli interrogativi posti ed alle criticità ed anomalie evidenziate».
La coalizione ritiene tutto ciò una vera stranezza, visto che sui social network, anche il Vicesindaco ed Assessore alla Sanità, Michele Sollecito, si era mostrato disponibile ad un confronto, scrivendo «siamo pronti, avvocato, ad ogni confronto anche sulle tue cosiddette certezze dal vivo, in tv, in streaming, in chat, ovunque».
«Tuttavia - precisano PVA, SI ed Abbracciamo la Città -, a tale roboante proclama è seguito solo un lungo, triste ed imbarazzante silenzio. Sta di fatto che l'evolversi della procedura di gara ha confermato la fondatezza di tutte le nostre perplessità. Le numerose richieste di chiarimenti pervenute da parte delle imprese partecipanti testimoniano infatti la incompletezza ed approssimazione del bando di gara e delle previsioni progettuali. C'è chi - spiega la missiva - non comprende in cosa consistano le migliorie, chi (s'interroga, ndr) se la loro valutazione debba essere compiuta in termini quantitativi o qualitativi e chi, addirittura, riscontra incongruenze tra le ipotesi progettuali e le richieste del bando
Sorprendentemente - attaccano - tutte le risposte di chiarimenti sono fornite da dipendenti dell'Ufficio Tecnico Comunale, dichiaratisi progettisti, e non già dallo Studio Rotondo Ingg. Associati, incaricato ufficialmente dal Comune di Giovinazzo a redigere la progettazione esecutiva dei lavori, in forza delle delibere di Consiglio Comunale nn. 52/2012 e 30/2014, ed il cui progetto risulta peraltro approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 53/2015».
Secondo i sostenitori di de Gennaro e l'avvocato stesso si tratterebbe di un silenzio "colposo" che merita di essere interrotto riproponendo in maniera chiara sette interrogativi pressanti agli amministratori:
«1) Poteva il Dirigente e/o la Giunta Comunale sostituire il progettista, nonostante l'incarico di progettazione esecutiva fosse stato affidato allo Studio Ingegneristico Rotondo?
2) Allo studio Rotondo Ingg. Associati è stato corrisposto l'importo di € 19.687,07 quale compenso per l'incarico di progettazione esecutiva pattuito con determina dirigenziale n. 364/2014?
3) I dipendenti comunali chiamati a correggere il "progetto Rotondo" possedevano le competenze per correggere le 101 non conformità STRUTTURALI, IMPIANTISTICHE, GEOLOGICHE E GEOTECNICHE rilevate nel verbale del 16.09.2016 dalla società ELETTRO LAB srl, incaricata dall'amministrazione per compiere le operazioni di verifica degli elaborati progettuali?
4) Poiché nella deliberazione di Giunta Comunale n. 211/2016 è stato approvato un progetto esecutivo che non avrebbe superato tutte le 101 NON CONFORMITÀ riscontrate dall'organismo di verifica, quali sono le NON CONFORMITÀ E/O OSSERVAZIONI non superate anche dalla successiva progettazione operata dall'Ufficio Tecnico Comunale?
5) Le NON CONFORMITÀ non superate sono state rese note nel capitolato speciale e/o negli atti di gara?
6) Perché nel nuovo quadro economico le SPESE PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, PER LA DIREZIONE LAVORI E PER IL COORDINAMENTO sono aumentate del 300%, passando dagli originari €43.700,92 agli attuali €132.657,14?
7) Poiché il progetto Rotondo è stato finanziato dalla Regione Puglia con A.D. n. 738 del 29.12.2015, si è provveduto a comunicare all'Ente regionale la variazione dei progettisti, del progetto esecutivo e del quadro economico?».
Il comunicato si chiude chiedendo a Depalma e Sollecito di essere solerti e circostanziati nelle risposte e di dare quindi seguito ai proclami definiti «battaglieri».