Casa della Salute, PVA: «Per una buona volta diteci la verità»

Dura nota del movimento di opposizione contro i silenzi dell'amministrazione comunale

lunedì 5 dicembre 2022
A cura di Gianluca Battista
Sulle sorti della "nascente" Casa della Salute di via Diomede Illuzzi è calato un preoccupante dopo le elezioni amministrative dello scorso giugno.

Tante le attese dei cittadini su un'opera importante e, nelle intenzioni, strategica per l'intero territorio comunale giovinazzese. Ma i lavori sono ormai fermi da diverso tempo, non avanzano ed il cantiere è chiuso, ufficialmente dal 9 settembre scorso.

A riaccendere i riflettori sulla vicenda è stata nelle scorse ore PrimaVera Alternativa, principale forza di opposizione. «Come un fulmine a ciel sereno - spiegano dal movimento guidato da Carmela Zaza -, apprendiamo dall'Albo pretorio di ASL Bari che il contratto con la ditta vincitrice dell'appalto per i lavori alla "Casa della Salute" è stato risolto e che a distanza di ben 21 mesi dall'avvio del cantiere lo stato di avanzamento lavori è solo dell'8%!!».

Una doccia gelata per i tanti che avevano creduto ad un immobile ormai prossimo ad essere quanto meno sopraelevato.

«La prima sensazione - si legge nella nota di PVA - è di sgomento, perché ci sembra di rivedere un film già visto e il cui titolo inizia sempre per "Casa" - è stato l'affondo con riferimento alla Casa di Riposo San Francesco, sebbene la responsabilità in questo caso è dell'Azienda Sanitaria - Per la verità, chiunque, tranne l'amministrazione, si era accorto che qualcosa non andasse in quel cantiere tristemente fermo da mesi».

«Per favore, ora basta! - tuonano da PVA - Basta! Come sempre non lasceremo che i giovinazzesi siano spettatori inermi: basta con i proclami, i teatrini e i silenzi! Vogliamo la verità, qualsiasi essa sia, diteci cosa succede. Non ci interessa nulla di dare colpe o di trovare colpevoli: vogliamo solo sapere se e quali danni potrebbe ancora subire la nostra Comunità in tema di Salute Pubblica e capire se c'è un modo per evitarli - è la posizione chiarissima -. Non ci interessa neanche sapere perché avete detto alla città che a settembre 2022 avrebbe avuto quel luogo, senza mai far cenno a questi enormi problemi sull'appalto! Noi vogliamo solo sapere la verità, è vostro dovere ed è nostro diritto di cittadini sapere cosa succede, e saperlo oggi, non nel duemilaventiMAI!», è la conclusione.

Un silenzio che, al netto dei problemi dei mesi scorsi in fatto di comunicazione da parte dell'amministrazione comunale, oggettivamente non può continuare. Non è un'opera in capo al Comune dopo la cessione per 5 milioni di euro all'ASL e quindi fare chiarezza e farla presto è un atto ancor di più dovuto nei confronti della comunità locale.