Cartelli lungo le spiagge, la nuova iniziativa di LED
Continua la sensibilizzazione dell'associazione contro l'abbandono dei rifiuti sulle coste
lunedì 8 giugno 2015
01.43
La stagione balneare è appena cominciata, ma le nostre spiagge sono già sporche e piene di rifiuti. Opponendosi fortemente a quel malcostume diventato ormai un'abitudine più che tollerata, l'associazione LED Giovinazzo si è fatta promotrice di un'ulteriore iniziativa, che si pone a difesa dell'ambiente e della pulizia della nostra cittadina.
Avevamo lasciato i ragazzi dell'associazione soddisfatti e speranzosi, convinti che il sassolino lanciato nel mare dell'incuria e dell'inciviltà potesse smuovere, almeno in minima parte, la coscienza dei cittadini. Ed invece, dopo soli venti giorni dall'iniziativa "Dateci un Braccio", che aveva portato una ventina di volontari a ripulire la zona del molo di ponente e meglio conosciuta con il nome di "Braccio", sono costretti a constatare che quel tratto di costa è stato nuovamente insozzato e che anche altre spiagge sono preda di comportamenti incivili.
Con motivazione ancora più grande, LED ha escogitato una trovata davvero singolare e divertente. I volontari dell'associazione hanno affisso in alcuni punti del Lungomare di Levante e di quello di Ponente cartelli, scritti di loro pugno, riportanti frasi d'impatto, ironiche e dirette, che invitano i bagnanti e chiunque sosti a non lasciare i propri rifiuti sulla spiaggia, ma a riporli negli appositi contenitori, avendo anche cura di differenziare.
La parola chiave per la risoluzione di questa situazione insopportabile resta "educazione". Intanto, l'associazione tuona dalla sua pagina facebook, mettendo in risalto anche un altro aspetto: «Ci ritroviamo a denunciare l'assoluta mancanza di civiltà da parte di chi frequenta le nostre spiagge e vive il nostro paese (giovinazzesi e non), oltre all'assenza, di strumenti per contrastare questo fenomeno tanto indegno quanto inguardabile (tipo i cestini per scoraggiare gli incivili)».
Più rispetto, quindi, ma anche più cestini, sperando che anche i comportamenti più barbari vengano sradicati definitivamente.
Avevamo lasciato i ragazzi dell'associazione soddisfatti e speranzosi, convinti che il sassolino lanciato nel mare dell'incuria e dell'inciviltà potesse smuovere, almeno in minima parte, la coscienza dei cittadini. Ed invece, dopo soli venti giorni dall'iniziativa "Dateci un Braccio", che aveva portato una ventina di volontari a ripulire la zona del molo di ponente e meglio conosciuta con il nome di "Braccio", sono costretti a constatare che quel tratto di costa è stato nuovamente insozzato e che anche altre spiagge sono preda di comportamenti incivili.
Con motivazione ancora più grande, LED ha escogitato una trovata davvero singolare e divertente. I volontari dell'associazione hanno affisso in alcuni punti del Lungomare di Levante e di quello di Ponente cartelli, scritti di loro pugno, riportanti frasi d'impatto, ironiche e dirette, che invitano i bagnanti e chiunque sosti a non lasciare i propri rifiuti sulla spiaggia, ma a riporli negli appositi contenitori, avendo anche cura di differenziare.
La parola chiave per la risoluzione di questa situazione insopportabile resta "educazione". Intanto, l'associazione tuona dalla sua pagina facebook, mettendo in risalto anche un altro aspetto: «Ci ritroviamo a denunciare l'assoluta mancanza di civiltà da parte di chi frequenta le nostre spiagge e vive il nostro paese (giovinazzesi e non), oltre all'assenza, di strumenti per contrastare questo fenomeno tanto indegno quanto inguardabile (tipo i cestini per scoraggiare gli incivili)».
Più rispetto, quindi, ma anche più cestini, sperando che anche i comportamenti più barbari vengano sradicati definitivamente.