Carabinieri-eroi entrano in una casa e salvano un 69enne
Il fatto in piazza Stallone. Tra i primi a fare irruzione, due militari della locale Stazione
sabato 17 dicembre 2016
19.14
Ha rischiato di morire intossicato o tra le fiamme divampate all'interno della propria casa, al piano terreno di piazza Stallone, dove vive un 69enne di Giovinazzo. Una notte da incubo che poteva trasformarsi in tragedia se non fosse stato per il pronto intervento dei Carabinieri, arrivati al momento giusto.
Il suono delle sirene dei Vigili del Fuoco sarebbe stato un conforto. Ma quel suono sarebbe arrivato troppo tardi. E allora i due militari, in servizio presso la locale Stazione, l'appuntato scelto Vito De Gennaro e l'appuntato Saverio Foti, impegnati in un normale turno di lavoro notturno, dopo aver notato il fumo uscire da un appartamento, intorno alle ore 02.15, hanno deciso di entrarci, tra fuoco e pareti roventi.
I due militi si sono tuffati in una di quelle scene che si vedono solo al cinema. Nessun ciak di un regista, però, a dare il la all'azione. Nessuna controfigura a rischiare la pellaccia al posto loro. Dopo aver sfondato la porta d'ingresso, sono entrati nella casa, sfidando le fiamme e facendo più attenzione possibile, pur con le lancette dell'orologio ostili. Ogni secondo perso, l'imprevisto dietro l'angolo, o magari di vedersi l'uscita sbarrata da un muro di fuoco.
In pochi secondi, comunque, sono riusciti a raggiungere l'uomo, ferito al volto e ormai privo di sensi, rinvenuto in una camera completamente invasa dal fumo sempre più denso. Infine, lo hanno preso in braccio continuando il più velocemente possibile, fino a uscire dall'appartamento ed a caricarlo sulla macchina di servizio dopo aver chiesto l'intervento di un'ambulanza del Servizio 118 e dei Vigili del Fuoco.
E proprio in quegli attimi sono arrivati gli uomini del Distaccamento di Molfetta. I quali hanno dovuto a loro volta sfidare il fuoco e spegnere il rogo che ormai aveva invaso l'abitazione. Poi, dopo aver domato l'incendio, hanno spiegato che le fiamme, secondo i primi rilievi, sarebbero state innescate dal surriscaldamento di un materasso e delle relative coperte, vicino i quali l'uomo aveva puntato una stufa elettrica rimasta accesa tutta la notte per potersi riscaldare adeguatamente.
Il 69enne, invece, è stato soccorso dal personale del 118 giunto sul posto. Ha riportato ustioni di primo grado e lesioni al volto oltre ad un inizio di intossicazione, ma tutto sommato gli è andata bene, considerando che i suoi angeli salvatori hanno davvero rischiato anche la loro vita per la sua.
Il suono delle sirene dei Vigili del Fuoco sarebbe stato un conforto. Ma quel suono sarebbe arrivato troppo tardi. E allora i due militari, in servizio presso la locale Stazione, l'appuntato scelto Vito De Gennaro e l'appuntato Saverio Foti, impegnati in un normale turno di lavoro notturno, dopo aver notato il fumo uscire da un appartamento, intorno alle ore 02.15, hanno deciso di entrarci, tra fuoco e pareti roventi.
I due militi si sono tuffati in una di quelle scene che si vedono solo al cinema. Nessun ciak di un regista, però, a dare il la all'azione. Nessuna controfigura a rischiare la pellaccia al posto loro. Dopo aver sfondato la porta d'ingresso, sono entrati nella casa, sfidando le fiamme e facendo più attenzione possibile, pur con le lancette dell'orologio ostili. Ogni secondo perso, l'imprevisto dietro l'angolo, o magari di vedersi l'uscita sbarrata da un muro di fuoco.
In pochi secondi, comunque, sono riusciti a raggiungere l'uomo, ferito al volto e ormai privo di sensi, rinvenuto in una camera completamente invasa dal fumo sempre più denso. Infine, lo hanno preso in braccio continuando il più velocemente possibile, fino a uscire dall'appartamento ed a caricarlo sulla macchina di servizio dopo aver chiesto l'intervento di un'ambulanza del Servizio 118 e dei Vigili del Fuoco.
E proprio in quegli attimi sono arrivati gli uomini del Distaccamento di Molfetta. I quali hanno dovuto a loro volta sfidare il fuoco e spegnere il rogo che ormai aveva invaso l'abitazione. Poi, dopo aver domato l'incendio, hanno spiegato che le fiamme, secondo i primi rilievi, sarebbero state innescate dal surriscaldamento di un materasso e delle relative coperte, vicino i quali l'uomo aveva puntato una stufa elettrica rimasta accesa tutta la notte per potersi riscaldare adeguatamente.
Il 69enne, invece, è stato soccorso dal personale del 118 giunto sul posto. Ha riportato ustioni di primo grado e lesioni al volto oltre ad un inizio di intossicazione, ma tutto sommato gli è andata bene, considerando che i suoi angeli salvatori hanno davvero rischiato anche la loro vita per la sua.