Cantieri di Cittadinanza, Sollecito replica a Galizia
L'Assessore: «Totale impreparazione del referente di Area Popolare»
giovedì 5 maggio 2016
Antonio Galizia chiama, Michele Sollecito risponde. Sui "Cantieri di Cittadinanza", una misura regionale che permette l'impiego di alcune persone inoccupate con compiti ed orari ben specificati, l'Assessore alla Soldarietà è voluto intervenire per fare chiarezza.
Il coordinatore di Area Popolare aveva chiesto lumi sul possibile impiego di questi cittadini come accompagnatori di turisti. Si chiedeva, in particolare, se tutto fosse in regola. E così Michele Sollecito è tornato sul punto contrattaccando, ma soprattutto specificando quanto segue: «In merito all'articolo sulle perplessità espresse del referente di Area Popolare di Giovinazzo, Antonio Galizia, circa il progetto "Cantieri di Cittadinanza", mi preme fare chiarezza», dichiara Sollecito.
«L'incauto referente - continua - si domanda "perché non è stato bandito un pubblico concorso?". A fronte della totale impreparazione di Antonio Galizia, chiarisco che i "Cantieri di Cittadinanza" rientrano in una misura regionale che è stata avviata a seguito di Avviso Pubblico, così come riportato a suo tempo sul nostro sito istituzionale».
«Nella fattispecie - prosegue - la Giunta Regionale, con delibera n. 2456 del 21 novembre 2014 e s.m.i., pubblicata sul B.U.R.P. n. 1 del 7 luglio 2015, in attuazione del comma 3 dell'art. 15 della l.r. n. 37/2014, ha approvato la strategia regionale per l'inclusione sociale attiva ed il contrasto delle povertà e gli indirizzi operativi, per la realizzazione delle misure denominate "Cantieri di Cittadinanza" e "Lavoro Minimo di Cittadinanza", nell'ambito del più ampio programma denominato "Cantieri di Cittadinanza"».
Quindi Sollecito spiega l'iter procedurale: «A seguire - scrive l'Assessore alla Solidarietà Sociale del Comune di Giovinazzo - il Dirigente della Sezione Politiche per il Lavoro, in ragione di quanto disposto dalla Giunta Regionale con il citato atto, con propria determinazione n. 298 del 4 marzo 2015, ha approvato lo Schema di Avviso regionale per la presentazione di manifestazione di interesse a realizzare».
«Progetti di Cantiere di Cittadinanza, - spiega - intesi come iniziative di interesse collettivo e pubblica utilità entro cui inquadrare la realizzazione dei percorsi per l'inclusione sociale attiva tanto nell'ambito della misura denominata Cantieri di Cittadinanza quanto in quella denominata Lavoro minimo di cittadinanza, negli Ambiti territoriali sociali».
«In seguito, con propria determinazione n. 881 del 21 aprile 2015, lo stesso dirigente - dice ancora - ha approvato l'Avviso pubblico regionale per la domanda di concessione del sostegno economico per la partecipazione alla misura denominata Lavoro Minimo di Cittadinanza. Infine con la Determinazione del Dirigente Sezione Politiche per il Lavoro, n. 132 del 7 aprile 2016, sono stati stabiliti i termini entro i quali è possibile presentare istanze on-line per le procedure telematiche di "Cantieri di Cittadinanza"».
Poi l'Assessore ricorda come si sia arrivati all'individuazione dei destinatari in loco: «I cittadini che hanno fatto domanda sulla piattaforma telematica "Sistema Puglia" sono stati tutti avvisati tramite email ed sms dell'esito delle loro candidature a fronte sia del controllo dei requisiti sia della dotazione finanziaria che per il nostro ambito (Giovinazzo-Molfetta) ammontava a circa 80.000 euro».
«Il progetto "Museo all'aperto", presente sul catalogo regionale, - sottolinea - è stato a sua volta validato dagli uffici competenti della Regione Puglia e risponde anch'esso a criteri e requisiti stabiliti da un apposito bando pubblico (approvato con Determinazione dirigenziale della Regione Puglia n. 298 del 4 marzo 2015)».
La chiosa è tra l'amaro e l'ironico: «Sono alquanto basito: a fronte di una misura pubblica che ha coinvolto tutta la Regione Puglia, con notevole pubblicità e diffusione, è alquanto disarmante la totale ignoranza del referente di Area Popolare su un tema così importante come l'inclusione sociale attiva».
Il coordinatore di Area Popolare aveva chiesto lumi sul possibile impiego di questi cittadini come accompagnatori di turisti. Si chiedeva, in particolare, se tutto fosse in regola. E così Michele Sollecito è tornato sul punto contrattaccando, ma soprattutto specificando quanto segue: «In merito all'articolo sulle perplessità espresse del referente di Area Popolare di Giovinazzo, Antonio Galizia, circa il progetto "Cantieri di Cittadinanza", mi preme fare chiarezza», dichiara Sollecito.
«L'incauto referente - continua - si domanda "perché non è stato bandito un pubblico concorso?". A fronte della totale impreparazione di Antonio Galizia, chiarisco che i "Cantieri di Cittadinanza" rientrano in una misura regionale che è stata avviata a seguito di Avviso Pubblico, così come riportato a suo tempo sul nostro sito istituzionale».
«Nella fattispecie - prosegue - la Giunta Regionale, con delibera n. 2456 del 21 novembre 2014 e s.m.i., pubblicata sul B.U.R.P. n. 1 del 7 luglio 2015, in attuazione del comma 3 dell'art. 15 della l.r. n. 37/2014, ha approvato la strategia regionale per l'inclusione sociale attiva ed il contrasto delle povertà e gli indirizzi operativi, per la realizzazione delle misure denominate "Cantieri di Cittadinanza" e "Lavoro Minimo di Cittadinanza", nell'ambito del più ampio programma denominato "Cantieri di Cittadinanza"».
Quindi Sollecito spiega l'iter procedurale: «A seguire - scrive l'Assessore alla Solidarietà Sociale del Comune di Giovinazzo - il Dirigente della Sezione Politiche per il Lavoro, in ragione di quanto disposto dalla Giunta Regionale con il citato atto, con propria determinazione n. 298 del 4 marzo 2015, ha approvato lo Schema di Avviso regionale per la presentazione di manifestazione di interesse a realizzare».
«Progetti di Cantiere di Cittadinanza, - spiega - intesi come iniziative di interesse collettivo e pubblica utilità entro cui inquadrare la realizzazione dei percorsi per l'inclusione sociale attiva tanto nell'ambito della misura denominata Cantieri di Cittadinanza quanto in quella denominata Lavoro minimo di cittadinanza, negli Ambiti territoriali sociali».
«In seguito, con propria determinazione n. 881 del 21 aprile 2015, lo stesso dirigente - dice ancora - ha approvato l'Avviso pubblico regionale per la domanda di concessione del sostegno economico per la partecipazione alla misura denominata Lavoro Minimo di Cittadinanza. Infine con la Determinazione del Dirigente Sezione Politiche per il Lavoro, n. 132 del 7 aprile 2016, sono stati stabiliti i termini entro i quali è possibile presentare istanze on-line per le procedure telematiche di "Cantieri di Cittadinanza"».
Poi l'Assessore ricorda come si sia arrivati all'individuazione dei destinatari in loco: «I cittadini che hanno fatto domanda sulla piattaforma telematica "Sistema Puglia" sono stati tutti avvisati tramite email ed sms dell'esito delle loro candidature a fronte sia del controllo dei requisiti sia della dotazione finanziaria che per il nostro ambito (Giovinazzo-Molfetta) ammontava a circa 80.000 euro».
«Il progetto "Museo all'aperto", presente sul catalogo regionale, - sottolinea - è stato a sua volta validato dagli uffici competenti della Regione Puglia e risponde anch'esso a criteri e requisiti stabiliti da un apposito bando pubblico (approvato con Determinazione dirigenziale della Regione Puglia n. 298 del 4 marzo 2015)».
La chiosa è tra l'amaro e l'ironico: «Sono alquanto basito: a fronte di una misura pubblica che ha coinvolto tutta la Regione Puglia, con notevole pubblicità e diffusione, è alquanto disarmante la totale ignoranza del referente di Area Popolare su un tema così importante come l'inclusione sociale attiva».