"Cantieri di Cittadinanza": Area Popolare attacca l'Amministrazione
Sulle guide turistiche Antonio Galizia accusa: «Sicuri siano in regola?»
sabato 30 aprile 2016
«Guide turistiche: siamo sicuri che siano in regola?».
Dritti al sodo. Quelli di Area Popolare cercano risposte dopo che la Gazzetta del Mezzogiorno, nei giorni scorsi, aveva pubblicato un articolo sulla possibilità per persone con difficoltà occupazionali di divenire guide turistiche per un periodo limitato di tempo.
Così il coordinatore cittadino, Antonio Galizia, punta il dito contro l'Amministrazione e rivendica la necessità di chiarezza: «Come al solito tocca sempre a noi di Area Popolare sollevare i problemi legati alla legalità in questo paese. Abbiamo avuto modo di leggere l'articolo di stampa apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo "Ex disoccupati guide turistiche". L'articolo recita: "A Giovinazzo sono stati selezionati cinque beneficiari, uomini e donne, che lavoreranno cinque giorni la settimana per cinque ore lavorative al giorno per un totale di sei mesi, in un progetto denominato "Museo all'aperto", proposto dalla cooperativa sociale " Heris Alberovivo", nell'ambito Giovinazzo - Molfetta».
In realtà si tratta dei cosiddetti "Cantieri di cittadinanza" attivati da una misura della Regione Puglia colta dall'Assessorato alla Solidarietà Sociale, che nulla hanno a che fare con le guide turistiche tradizionalmente intese e che seguono ad avvisi pubblici dell'Ente del Lungomare Starita.
Area Popolare, tuttavia, vuol saperne di più: «La notizia sarebbe bella e interessante - è poi l'affondo - se non ci fossero alcuni quesiti che, ci lasciano molto perplessi e preoccupati. Intanto, ci preme conoscere: perché non è stato bandito un pubblico concorso? Come e con quale metodo sono state selezionate le cinque guide turistiche? Le guide turistiche selezionate sono munite dei titoli previsti dalla legge? Hanno il previsto patentino per esercitare la professione di guide turistiche?».
Infine la chiosa di Galizia: «A queste domande ci piacerebbe che il Sindaco fornisse adeguate risposte. In attesa delle risposte che il primo cittadino vorrà fornire a noi ed a tutti i cittadini di Giovinazzo, ci preme informare le cinque guide turistiche selezionate che, se non possiedono i requisiti previsti per legge e non sono muniti del patentino di guida turistica, rischiano seriamente di incorrere in sanzioni amministrative molto salate».
All'Assessore Michele Sollecito ed al Sindaco, Tommaso Depalma, la possibilità di un eventuale chiarimento.
Dritti al sodo. Quelli di Area Popolare cercano risposte dopo che la Gazzetta del Mezzogiorno, nei giorni scorsi, aveva pubblicato un articolo sulla possibilità per persone con difficoltà occupazionali di divenire guide turistiche per un periodo limitato di tempo.
Così il coordinatore cittadino, Antonio Galizia, punta il dito contro l'Amministrazione e rivendica la necessità di chiarezza: «Come al solito tocca sempre a noi di Area Popolare sollevare i problemi legati alla legalità in questo paese. Abbiamo avuto modo di leggere l'articolo di stampa apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo "Ex disoccupati guide turistiche". L'articolo recita: "A Giovinazzo sono stati selezionati cinque beneficiari, uomini e donne, che lavoreranno cinque giorni la settimana per cinque ore lavorative al giorno per un totale di sei mesi, in un progetto denominato "Museo all'aperto", proposto dalla cooperativa sociale " Heris Alberovivo", nell'ambito Giovinazzo - Molfetta».
In realtà si tratta dei cosiddetti "Cantieri di cittadinanza" attivati da una misura della Regione Puglia colta dall'Assessorato alla Solidarietà Sociale, che nulla hanno a che fare con le guide turistiche tradizionalmente intese e che seguono ad avvisi pubblici dell'Ente del Lungomare Starita.
Area Popolare, tuttavia, vuol saperne di più: «La notizia sarebbe bella e interessante - è poi l'affondo - se non ci fossero alcuni quesiti che, ci lasciano molto perplessi e preoccupati. Intanto, ci preme conoscere: perché non è stato bandito un pubblico concorso? Come e con quale metodo sono state selezionate le cinque guide turistiche? Le guide turistiche selezionate sono munite dei titoli previsti dalla legge? Hanno il previsto patentino per esercitare la professione di guide turistiche?».
Infine la chiosa di Galizia: «A queste domande ci piacerebbe che il Sindaco fornisse adeguate risposte. In attesa delle risposte che il primo cittadino vorrà fornire a noi ed a tutti i cittadini di Giovinazzo, ci preme informare le cinque guide turistiche selezionate che, se non possiedono i requisiti previsti per legge e non sono muniti del patentino di guida turistica, rischiano seriamente di incorrere in sanzioni amministrative molto salate».
All'Assessore Michele Sollecito ed al Sindaco, Tommaso Depalma, la possibilità di un eventuale chiarimento.