Cambiamenti climatici, gli studenti dello "Spinelli" lunedì in assemblea

Erano stati ieri a Bari nella grande manifestazione metropolitana

sabato 16 marzo 2019 07.30
A cura di Gianluca Battista
Un grande movimento composto da giovani di tutto il mondo per dire basta ai cambiamenti climatici frutto dell'inquinamento causato dall'uomo. È questa la notizia più letta e più battuta dalle agenzie di stampa nelle ultime ore, con partecipatissima manifestazione di tutte le scuole della Città Metropolitana di Bari che si è svolta ieri, 15 marzo, nel capoluogo pugliese.

A quella manifestazione c'erano tanti ragazzi, tra i quali anche una delegazione del Liceo Classico e Scientifico OSA "Matteo Spinelli" di Giovinazzo, sempre sensibili sulle tematiche dei diritti in genere.

Lunedì prossimo, 18 marzo, i rappresentanti d'istituto hanno indetto un'assemblea che tratti la tematica dei cambiamenti climatici e si svolgerà suddividendo le classi in sei differenti gruppi, ognuno dei quali avrà un responsabile.

Il ruolo, in questa sorta di laboratori per sviscerare una tematica complessa che abbraccia diversi settori, da quello scientifico a quello politico, sarà ricoperto da Francesco Piscitelli, Giorgia Picciotti, Stefano Bavaro, Alessandra Dipaola, Federica Lacalamita, Francesca Digiaro.

L'assemblea, fanno sapere dallo storico istituto di via De Gasperi, partirà dalla visione del filmato in cui si potranno ascoltare le parole della giovane attivista Greta Thumberg, proseguendo poi con un dibattito di carattere sia scientifico sia socio-politico. Le attività si concluderanno, infatti, con una disputatio, in cui ogni classe sarà suddivisa in due gruppi ed in cui sarà assegnata una tesi riguardante i cambiamenti climatici. Un gruppo dovrà sostenerla e l'altro gruppo dovrà confutarla, salvo poi invertire i ruoli allo scadere di un determinato periodo di tempo.

Un esperimento didattico, che bene si interseca con la voglia di questa generazione di tornare a dire la propria, sperando che non vi siano strumentalizzazioni politiche di sorta come abbiamo visto fare nei giorni scorsi in altre città italiane.

«Sono felice - ci ha detto il rappresentante d'istituto, Domenico Goffredo - in quanto è difficile trovare un gruppo studentesco pronto ad interessarsi e a collaborare fattivamente per la realizzazione di un'assemblea avente come tematica un argomento così delicato. Ancora una volta - ha concluso - riusciamo a dimostrare che le nostre assemblee sono un momento di confronto e di apprendimento e non certamente qualcosa che permetta di saltare ore di lezione».